Announcement

Collapse
No announcement yet.

Announcement

Collapse
No announcement yet.

attenti:SCARICARE ? REATO dal 12-03!

Collapse
X
 
  • Filter
  • Time
  • Show
Clear All
new posts

  • Font Size
    #1

    attenti:SCARICARE ? REATO dal 12-03!

    cio? l oera gi? da tempo reato ma okkio a scaricare che da venerdi:

    12/03/04 - Flash - Roma - 1.500 euro: questa la somma che dovranno pagare coloro che siano colti a scaricare film da Internet ad uso personale. Una somma che sale tra i 2.500 e i 15.000 euro, con reclusione da sei mesi a tre anni, qualora lo scaricamento avvenga con finalit? commerciali.

    Questo il punto focale del decreto presentato dal ministro Giuliano Urbani e approvato poco fa dal Consiglio dei Ministri.

    In una conferenza stampa che ha seguito il Consiglio, un ministro visibilmente soddisfatto ha spiegato che qualora le sanzioni contro il download si rivelino efficaci per il cinema, il Governo ha intenzione di espanderle anche allo scaricamento di musica.

    A determinare le nuove sanzioni ? il primo articolo del decreto che, come ha spiegato lo stesso Urbani, prevede "misure di contrasto alla diffusione telematica di opere cinematografiche". Il decreto considera pirati domestici coloro che "commettono abusi non finalizzati alla vendita ma ad un uso personale pur sempre illegittimo".

    Secondo Urbani si tratta di sanzioni simboliche che hanno lo scopo di dissuadere ed educare. "Chi commette questo tipo di abusi - ha chiosato il Ministro - sono soprattutto i giovani". Il Ministro ha sottolineato che "tutti i settori coperti dal diritto d'autore soffrono della pirateria resa oggi pi? facile da internet".

    Da segnalare che secondo il Ministro, il decreto ? perfettamente in linea con la Direttiva europea sulla propriet? intellettuale appena approvata. "Nello spirito e nelle indicazioni - ha affermato - son testi gemelli. Noi cos? abbiamo anticipato le norme europee".

    Tra le altre misure previste dal decreto anche una serie di finanziamenti straordinari da 80 milioni di euro considerati urgenti per il cinema italiano e gli operatori del settore.

    In quanto decreto legge le misure sono immediatamente efficaci: entro il termine di 60 giorni il Parlamento potr? trasformare il decreto in legge dello Stato.



    Con qualche micro-rivisitazione il Consiglio dei ministri approva il contestato decreto che, oltre a nuovi fondi per il cinema, prevede ulteriori misure contro la pirateria, compresa quella Internet

  • Font Size
    #2
    Bella vaccata, ma quando mai vengono a casa tua a controllare... non ? mai successo e non si metteranno a farlo ora...

    Comment


    • Font Size
      #3
      vabb? ma se cio' che scarico lo tengo per m? non ? un problema
      giusto?

      Comment


      • Font Size
        #4
        kawa sembra che ora nn sia pi? possibile appellarsi all'uso "personale" e nn a fini di lucro...
        cmq li aspetto in casa... voglio vedere come faranno... quanta gente scarica?
        voglio vedere se uno fa ricorso e va in processo... scoppia tutto.

        Comment


        • Font Size
          #5
          pr altro come fanno a sapere chi sei?? Devono chiedere l'indirizzo al gestore, e questo in tempi in cui non puoi essere chiamato per nome dal tuo medico, mi sa che viola la privacy...

          Comment


          • Font Size
            #6
            invece che calare i prezzi dei cd continuano ad aumentarli, ovvio che la gente ? pi? incentivata a scaricare da internet

            Comment


            • Font Size
              #7
              e di questa invece ne vogliamo parlare??...

              da repubblica.it:

              Via libera del Parlamento di Strasburgo a una direttiva sul P2P
              Obiettivo: colpire la pirateria, non chi scambia file per uso personale
              L'Unione Europea "libera"
              chi scarica musica online
              di ALESSIO BALBI

              ROMA - Il Parlamento Europeo ha dato a larga maggioranza il suo via libera ad una direttiva in materia di copyright che, se da un lato impone un giro di vite contro chi copia e distribuisce illegalmente cd e dvd a scopi commerciali, dall'altro, in maniera abbastanza esplicita, solleva da ogni rischio chi scambia musica e film per uso personale.

              Nella proposta di direttiva approvata dal Parlamento dell'Unione ed ora in attesa di essere adottata dal Consiglio, si legge che le misure volte a tutelare la propriet? intellettuale "dovrebbero tenere conto degli interessi dei terzi inclusi, segnatamente i consumatori ed i privati che agiscono in buona fede". Una formula un po' criptica che viene chiarita nel resoconto emesso dall'ufficio stampa dell'Europarlamento: "Significa che gli atti commessi in buona fede dai consumatori - come lo scaricare musica da Internet ad uso personale - non saranno perseguibili".

              Dunque, mentre negli Stati Uniti i discografici continuano a stanare gli appassionati di servizi peer-to-peer come KaZaA, WinMX o Morpheus (altre 531 lettere sono state spedite il mese scorso per annunciare altrettante azioni legali) nel Vecchio Continente si fa largo l'idea che soltanto chi lucra sulla pirateria debba essere perseguito dalla giustizia.

              Contro i pirati di professione, la mano dell'Unione Europea ? anche pi? pesante di quella statunitense: in base al Digital Millennium Copyright Act americano i titolari di copyright possono conoscere l'identit? di chi scambia illegalmente materiali protetti. La direttiva europea va oltre, prevedendo che le vittime di violazioni del copyright possano richiedere persino il congelamento dei conti correnti bancari dei pirati.
              - Pubblicit? -


              Inizialmente, il testo elaborato dalla Commissione Europea prevedeva anche sanzioni penali, ma queste misure sono state successivamente emendate e trasformate in sanzioni amministrative. Le procedure penali eventualmente previste dai singoli stati membri restano comunque valide.

              Relatrice del provvedimento ? la francese Janelly Fourtou, europarlamentare popolare e moglie di Jean-Rene Fourtou, capo del colosso mediale Vivendi Universal. Un legame che ha provocato pesanti rimostranze da parte delle associazioni per i diritti civili, spaventate dal possibile conflitto di interessi e anche dai poteri che la nuova direttiva attribuisce ai titolari di diritti. A suscitare perplessit? ? in particolare il campo di applicazione della direttiva, tanto ampio da applicarsi a qualunque tipo di propriet? intellettuale. La direttiva passa ora al Consiglio dei ministri dell'Unione, che prevede di adottarla in maniera definitiva entro la fine della legislatura, cio? entro l'estate. Dopodich?, i governi dei singoli stati membri avranno due anni di tempo (non 18 mesi, come proposto dalla Commissione) per la ratifica.


              (10 marzo 2004)

              Comment

              X
              Working...
              X