Ricordo come se fosse ieri quell'8 agosto 2004, quando, alle 18 di sera, andai a ritirare il mio CaLaBrOnE...era il giorno pi? bello della mia vita, avevo aspettato quel momento per 24 lunghissimi anni e finalemente avevo tra le mani la mia prima moto...
Non ci potevo credere, arrivato a casa continuavo a guargarla in lungo e in largo, non smettevo mai...
Poi sono iniziati i vari momenti, l'acquisto del casco, della tuta e di il resto, momenti bellissimi che mi facevano sentire in cima al mondo, perch? quello era il mio sogno e si era finalemente realizzato...
I bei giri, le curve della Val Trebbia, l'ebbrezza di vedere l'asfalto correrti sotto le gambe, di appoggiare il ginocchio su di esso e sentirlo una parte di te, un qualcosa di magico, nel profumo della benzina, dello scarico, della pelle della tuta...
Oggi pomeriggio quel sogno si ? infranto per sempre, mi accingo a sorpassare un'auto che mi precede a passo d'uomo, scalo in seconda, apro il gas e in una frazione di secondo mi sono ritrovato a strisciare per terra, a vedere la strada vicino alla faccia a vivere brevi attimi che sembravano non finire mai, fin quando mi sono fermato, dopo circa una ventina di metri di strisciata...
La prima cosa che ho fatto, ancor prima di vedere come stavo io, ? stata di correre verso la moto, la mia moto, quella parte di me che tutto ad un tratto ha trasformato un sogno in incubo...
Dopo averla rialzata e aver valutato l'entit? dei danni, mi sono controllato, e adesso sono qui a scrivere con una caviglia gonfissima e un polso altrettanto gonfio che se continuano cos? mi costringeranno ad andare domani al Pronto Soccorso...
Comunque ringrazio di aver avuto la tuta che mi ha riparato dalla scivolata, non oso immaginare cosa mi sarei fatto se fossi stato in jeans...
Dopo questo la vender?, anche perch? i miei gi? erano contrari quando la comprai, figuriamoci ora...sono letteralmente furiosi!!!
Il male che ho addosso non ? niente confronto a quello che ho dentro...addio mio bellissimo CaLaBrOnE...
Sembra stupido, ma sto piangendo come un bambino in questo momento...
Non ci potevo credere, arrivato a casa continuavo a guargarla in lungo e in largo, non smettevo mai...
Poi sono iniziati i vari momenti, l'acquisto del casco, della tuta e di il resto, momenti bellissimi che mi facevano sentire in cima al mondo, perch? quello era il mio sogno e si era finalemente realizzato...
I bei giri, le curve della Val Trebbia, l'ebbrezza di vedere l'asfalto correrti sotto le gambe, di appoggiare il ginocchio su di esso e sentirlo una parte di te, un qualcosa di magico, nel profumo della benzina, dello scarico, della pelle della tuta...
Oggi pomeriggio quel sogno si ? infranto per sempre, mi accingo a sorpassare un'auto che mi precede a passo d'uomo, scalo in seconda, apro il gas e in una frazione di secondo mi sono ritrovato a strisciare per terra, a vedere la strada vicino alla faccia a vivere brevi attimi che sembravano non finire mai, fin quando mi sono fermato, dopo circa una ventina di metri di strisciata...
La prima cosa che ho fatto, ancor prima di vedere come stavo io, ? stata di correre verso la moto, la mia moto, quella parte di me che tutto ad un tratto ha trasformato un sogno in incubo...
Dopo averla rialzata e aver valutato l'entit? dei danni, mi sono controllato, e adesso sono qui a scrivere con una caviglia gonfissima e un polso altrettanto gonfio che se continuano cos? mi costringeranno ad andare domani al Pronto Soccorso...
Comunque ringrazio di aver avuto la tuta che mi ha riparato dalla scivolata, non oso immaginare cosa mi sarei fatto se fossi stato in jeans...
Dopo questo la vender?, anche perch? i miei gi? erano contrari quando la comprai, figuriamoci ora...sono letteralmente furiosi!!!
Il male che ho addosso non ? niente confronto a quello che ho dentro...addio mio bellissimo CaLaBrOnE...
Sembra stupido, ma sto piangendo come un bambino in questo momento...
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