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L'eau rouge F1

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    #16
    Spa ? uno dei rari casi dove l'accorciamento della pista ha prodotto una pista che ? allo stesso livello della precedente. La natura ha certamente aiutato (il dislivello ? ampio e ha permesso al disegno della pista di essere interessante) ma per i piloti di F1 Spa rimane una delle piste preferite.

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      #17
      Originally posted by dillo View Post
      ma perfavore...

      perch? ci sono pochi piloti che corrono in F1? xk? ci sono pochi che hanno milioni di $ da spendere per fare una stagione,

      ma secondo voi a parte i top driver di ferrari, redbull, mclaren e mercedes (quindi solo alonso, vettel, hamilton e pochi altri) quelli che sn l? nn hanno pagato per fare la stagione o hanno dietro sponsor che ci mettono i soldi per loro (di solito compagnie di amici di famiglia o in cui le famiglie hanno grossi interessi)???

      io immagino che visto da fuori sia tutto molto romantico ma vi assicuro che nel le corse (in particolare automobilistiche) se nn hai i soldi (o le conoscenze giuste) oltre al campionato regionale con i kart nn vai, manco se sei + veloce di alonso

      poi credete come vi pare ma purtroppo ? cos? (e il fatto che ci siano certe pigne a correre nei team minori dovrebbe farvi pensare )
      Senti il favore fammelo te v? leggiti la storia di qualche pilota recente...puoi avere tutti i soldi che vuoi ma se non sei bravo non emergi. Certo i soldi aiutano ma non sono quelli che ti danno i decimi al giro...
      tanto per incominciare da Alonso:

      Fernando Alonso nacque a Oviedo, nel nord della Spagna. La madre Ana Maria lavorava in un grande magazzino[10], mentre il padre Jos? Luis era stato assunto come meccanico in una fabbrica di esplosivi nei pressi della stessa citt? delle Asturie[10][11]. Quest'ultimo, corridore dilettante kart, volle trasmettere la sua passione per i motori ai propri figli[10]. Costru? allora un kart che era destinato alla sorella maggiore di Fernando, Lorena[12]. Tuttavia la bambina non mostr? particolare interesse per questo sport e il fratello, con alcune modifiche alla vettura[13], pot? cos? iniziare a coltivare la passione per le quattro ruote[11][12].
      Con il sostegno dal padre, partecip? da bambino a competizioni di kart in Spagna. La prima vittoria per Alonso giunse a 7 anni nel 1988, il primo degli otto successi che gli permise di aggiudicarsi il titolo della sua categoria[13].

      Sebbene le risorse familiari non fossero sufficienti ad assicurare al giovane una carriera nel settore motoristico, a tal punto che fu proprio il padre a svolgere le funzioni del meccanico, Jos? Luis era consapevole che solo con prestazioni in pista eccellenti del figlio sarebbero potuti arrivare alcuni sponsor[13]. Passato nel 1990 alla categoria juniores, l'anno seguente sul tracciato di Los Santos de la Humosa consegu? il secondo posto finale nel campionato spagnolo di categoria[13].

      Raikkonen:

      Nato in una famiglia non molto facoltosa, ad otto anni R?ikk?nen mosse i primi passi nel kart[2]. Nel 1999 approd? nel campionato britannico di Formula Renault, con il team Manor. L'anno successivo conquist? il titolo grazie a 7 vittorie su 10 gare, 7 pole e 6 giri veloci[2]. Nello stesso anno, gareggi? anche nella Formula Renault internazionale, dove ottenne 2 vittorie, 2 poles e 2 giri veloci[2]. Su 23 gare alle quali aveva partecipato fino a quel momento in monoposto, Kimi aveva avuto successo in oltre il 50%, ottenendo 13 vittorie, fatto che attir? l'attenzione di Peter Sauber dell'omonima scudera di Formula 1. Quest'ultimo lo invit? ad una sessione di test sulla pista del Mugello, questa volta attirando anche l'attenzione del plurititolato Michael Schumacher, l? presente per un test con la Ferrari[2]. Al test prese parte anche il collaudatore del team Enrique Bernoldi, fortemente spinto dallo sponsor Red Bull verso un posto da titolare per la stagione successiva. I tempi sul giro del giovane finlandese furono eccellenti e migliori di quelli di Bernoldi, tanto che Sauber decise di ingaggiarlo per il campionato 2001, pur contro il parere di Helmut Marko che continuava a spingere fortemente per il brasiliano. Per la prima volta nella storia esordiva in Formula 1 un pilota che aveva disputato sino a quel momento solo 23 gare, nessuna delle quali in formule propedeutiche alla Formula 1, quali la Formula 3 o Formula 3000[2].

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        #18
        Originally posted by Gunslinger View Post
        Di mulettisti ce ne sono milioni nel mondo, di piloti F1 ce ne sono 20...
        Di piloti in F1 ce ne sono 20 perch? ci sono 20 volanti disponibili di cui la met? al costo di 10 milioni di dollari....
        ma perch? secondo te un kartykeien ? a livello di un vito liuzzi???
        un trulli ? al livello di petrov??
        sutil e glock darebbero la paga alla met? dei debuttanti paganti che ci sono li dentro..
        lasciando stare che anche liuzzi e glock esempio pagavano per correre....

        Io cosa intendo che se prendi un qualsiasi pilota che fa un percorso formativo che lo porta alla F1.....qualsiasi pilota ? in grado di farti quella curva come un vettura di F1 ? in grado di farlo.....
        ? un pilota ? capace...e con l' esperienza e tutto ci arriva a farlo...

        che poi lo stesso pilota abbia le capacit? di diventare campione del mondo o essere un campione ? un altro discorso!!!


        ? come dire che anche il pi? scarso giocatore della serie C2 ? in grado di farti un palleggio da fermo alla ronaldhino....per? gioca in C2 e non ? nessuno...
        scusa il paragopne squallido


        Originally posted by 2Stroke View Post
        In parte Epo ha ragione. Di piloti di Formula 1 ce ne sono 20 in tutto il mondo perch? ci vuole molto grano per correre e arrivare a certi livelli...
        Originally posted by IlNanni View Post
        Mmm penso proprio che tu abbia una visione dello sport un p? sempliciotta...ti sei mai chiesto come fanno solo pochi piloti al mondo ad arrivare alla massima categoria dell'automobilismo? te lo dico...perch? sono dei talenti unici e vengono notati in mezzo ad una massa da persone che fanno quello di lavoro. C'? un processo di selezione naturale. Te se avessi fatto solo quello da quando avevi 7 anni molto probabilmente non saresti comunque in grado di portare una F1 a quei livelli...al massimo faresti qualche traverso con il muletto...
        Mh.....si chiedo ad alex fontana vinicitore dell' europeo F3 2012.....quanti soldi ha dovuto chiedere al pap? per andare in gp2.....
        e ripeto vincitore dell' europeo F3...

        Il tuo commento ? stato una boiata assoluta per i nostri tempi...
        questo succedeva 30 anni fa e forse forse gi? era come ? oggi...
        se non hai i soldi pupi essere chi vuoi ricorda....

        Originally posted by dillo View Post
        ma perfavore...

        perch? ci sono pochi piloti che corrono in F1? xk? ci sono pochi che hanno milioni di $ da spendere per fare una stagione,

        ma secondo voi a parte i top driver di ferrari, redbull, mclaren e mercedes (quindi solo alonso, vettel, hamilton e pochi altri) quelli che sn l? nn hanno pagato per fare la stagione o hanno dietro sponsor che ci mettono i soldi per loro (di solito compagnie di amici di famiglia o in cui le famiglie hanno grossi interessi)???

        io immagino che visto da fuori sia tutto molto romantico ma vi assicuro che nel le corse (in particolare automobilistiche) se nn hai i soldi (o le conoscenze giuste) oltre al campionato regionale con i kart nn vai, manco se sei + veloce di alonso

        poi credete come vi pare ma purtroppo ? cos? (e il fatto che ci siano certe pigne a correre nei team minori dovrebbe farvi pensare )




        quoto.......
        ditemi........bortolotti che fine ha fatto???

        record man alla prima uscita su Ferrari a fiorano...

        non ha la grana...? la che vaga tra world series o che ne so in che categoria...

        guardate valsecchi ha dovuto dare via il culo per fare il terzo pilota

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          #19
          Originally posted by IlNanni View Post
          Senti il favore fammelo te v? leggiti la storia di qualche pilota recente...puoi avere tutti i soldi che vuoi ma se non sei bravo non emergi. Certo i soldi aiutano ma non sono quelli che ti danno i decimi al giro...
          tanto per incominciare da Alonso:

          Fernando Alonso nacque a Oviedo, nel nord della Spagna. La madre Ana Maria lavorava in un grande magazzino[10], mentre il padre Jos? Luis era stato assunto come meccanico in una fabbrica di esplosivi nei pressi della stessa citt? delle Asturie[10][11]. Quest'ultimo, corridore dilettante kart, volle trasmettere la sua passione per i motori ai propri figli[10]. Costru? allora un kart che era destinato alla sorella maggiore di Fernando, Lorena[12]. Tuttavia la bambina non mostr? particolare interesse per questo sport e il fratello, con alcune modifiche alla vettura[13], pot? cos? iniziare a coltivare la passione per le quattro ruote[11][12].
          Con il sostegno dal padre, partecip? da bambino a competizioni di kart in Spagna. La prima vittoria per Alonso giunse a 7 anni nel 1988, il primo degli otto successi che gli permise di aggiudicarsi il titolo della sua categoria[13].

          Sebbene le risorse familiari non fossero sufficienti ad assicurare al giovane una carriera nel settore motoristico, a tal punto che fu proprio il padre a svolgere le funzioni del meccanico, Jos? Luis era consapevole che solo con prestazioni in pista eccellenti del figlio sarebbero potuti arrivare alcuni sponsor[13]. Passato nel 1990 alla categoria juniores, l'anno seguente sul tracciato di Los Santos de la Humosa consegu? il secondo posto finale nel campionato spagnolo di categoria[13].

          Raikkonen:

          Nato in una famiglia non molto facoltosa, ad otto anni R?ikk?nen mosse i primi passi nel kart[2]. Nel 1999 approd? nel campionato britannico di Formula Renault, con il team Manor. L'anno successivo conquist? il titolo grazie a 7 vittorie su 10 gare, 7 pole e 6 giri veloci[2]. Nello stesso anno, gareggi? anche nella Formula Renault internazionale, dove ottenne 2 vittorie, 2 poles e 2 giri veloci[2]. Su 23 gare alle quali aveva partecipato fino a quel momento in monoposto, Kimi aveva avuto successo in oltre il 50%, ottenendo 13 vittorie, fatto che attir? l'attenzione di Peter Sauber dell'omonima scudera di Formula 1. Quest'ultimo lo invit? ad una sessione di test sulla pista del Mugello, questa volta attirando anche l'attenzione del plurititolato Michael Schumacher, l? presente per un test con la Ferrari[2]. Al test prese parte anche il collaudatore del team Enrique Bernoldi, fortemente spinto dallo sponsor Red Bull verso un posto da titolare per la stagione successiva. I tempi sul giro del giovane finlandese furono eccellenti e migliori di quelli di Bernoldi, tanto che Sauber decise di ingaggiarlo per il campionato 2001, pur contro il parere di Helmut Marko che continuava a spingere fortemente per il brasiliano. Per la prima volta nella storia esordiva in Formula 1 un pilota che aveva disputato sino a quel momento solo 23 gare, nessuna delle quali in formule propedeutiche alla Formula 1, quali la Formula 3 o Formula 3000[2].


          Peccato che raikkonen ? ricco sfondato di famiglia....

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            #20
            si sta comunque uscendo da quello che era il discorso del topic...ovvero la capacit? di un pilota di affrontare quella curva a bordo di una F1....

            io scommetto che anche i pi? paganti ecc ecc a settembre 2013 faranno quella curva a quella veelocit?..

            ***** anche mazzacane, anche tuero, anche rosset..ai tempi..la facevano al meglio delle potenziali della loro vettura...

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              #21
              comunque oggi non ? pi? come ai tempo di schumacher o di senna...o di alonso...
              che il pap? ti costruisce con due tubi il go kart in casa...oggi per fare un campionato kart di livello un mondiale o un europeo...ci vogliono anche 500.000 euro....

              oggi pi? di allora anche nella 60 baby ci vogliono i soldi....ci sono kart ufficiali anche li, anzi....gi? da li si parla di privati ed ufficiali

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                #22
                Originally posted by IlNanni View Post
                Senti il favore fammelo te v? leggiti la storia di qualche pilota recente...puoi avere tutti i soldi che vuoi ma se non sei bravo non emergi. Certo i soldi aiutano ma non sono quelli che ti danno i decimi al giro...
                tanto per incominciare da Alonso:

                Fernando Alonso nacque a Oviedo, nel nord della Spagna. La madre Ana Maria lavorava in un grande magazzino[10], mentre il padre Jos? Luis era stato assunto come meccanico in una fabbrica di esplosivi nei pressi della stessa citt? delle Asturie[10][11]. Quest'ultimo, corridore dilettante kart, volle trasmettere la sua passione per i motori ai propri figli[10]. Costru? allora un kart che era destinato alla sorella maggiore di Fernando, Lorena[12]. Tuttavia la bambina non mostr? particolare interesse per questo sport e il fratello, con alcune modifiche alla vettura[13], pot? cos? iniziare a coltivare la passione per le quattro ruote[11][12].
                Con il sostegno dal padre, partecip? da bambino a competizioni di kart in Spagna. La prima vittoria per Alonso giunse a 7 anni nel 1988, il primo degli otto successi che gli permise di aggiudicarsi il titolo della sua categoria[13].

                Sebbene le risorse familiari non fossero sufficienti ad assicurare al giovane una carriera nel settore motoristico, a tal punto che fu proprio il padre a svolgere le funzioni del meccanico, Jos? Luis era consapevole che solo con prestazioni in pista eccellenti del figlio sarebbero potuti arrivare alcuni sponsor[13]. Passato nel 1990 alla categoria juniores, l'anno seguente sul tracciato di Los Santos de la Humosa consegu? il secondo posto finale nel campionato spagnolo di categoria[13].

                Raikkonen:

                Nato in una famiglia non molto facoltosa, ad otto anni R?ikk?nen mosse i primi passi nel kart[2]. Nel 1999 approd? nel campionato britannico di Formula Renault, con il team Manor. L'anno successivo conquist? il titolo grazie a 7 vittorie su 10 gare, 7 pole e 6 giri veloci[2]. Nello stesso anno, gareggi? anche nella Formula Renault internazionale, dove ottenne 2 vittorie, 2 poles e 2 giri veloci[2]. Su 23 gare alle quali aveva partecipato fino a quel momento in monoposto, Kimi aveva avuto successo in oltre il 50%, ottenendo 13 vittorie, fatto che attir? l'attenzione di Peter Sauber dell'omonima scudera di Formula 1. Quest'ultimo lo invit? ad una sessione di test sulla pista del Mugello, questa volta attirando anche l'attenzione del plurititolato Michael Schumacher, l? presente per un test con la Ferrari[2]. Al test prese parte anche il collaudatore del team Enrique Bernoldi, fortemente spinto dallo sponsor Red Bull verso un posto da titolare per la stagione successiva. I tempi sul giro del giovane finlandese furono eccellenti e migliori di quelli di Bernoldi, tanto che Sauber decise di ingaggiarlo per il campionato 2001, pur contro il parere di Helmut Marko che continuava a spingere fortemente per il brasiliano. Per la prima volta nella storia esordiva in Formula 1 un pilota che aveva disputato sino a quel momento solo 23 gare, nessuna delle quali in formule propedeutiche alla Formula 1, quali la Formula 3 o Formula 3000[2].
                scusa ma hai letto il mio topic ??

                ho detto alonso e altri top driver esclusi (nel senso che sn quelli veramente da team e sponsor per correre e nn il contrario)

                poi se volete continuare a credere che siano superuomini contenti voi...

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                  #23
                  Originally posted by epo View Post

                  guardate valsecchi ha dovuto dare via il culo per fare il terzo pilota
                  valsecchi ? un altro ricco di famiglia

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                    #24
                    Originally posted by dillo View Post
                    valsecchi ? un altro ricco di famiglia

                    e si ma....ha dovuto andare a racimolare anche lui non credere....

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                    • Font Size
                      #25
                      parentesi....
                      visto che si parla di alonso (? un campione indiscusso non mi fraintendete)
                      ma cosa credete che nel 2001...quando ha debuttato alla minardi...non ha portato soldi anche lui????

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                        #26
                        Originally posted by epo View Post
                        e si ma....ha dovuto andare a racimolare anche lui non credere....
                        s? appunto pensa quanti ne servono, altro che talento per correre in f1...

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                          #27
                          Originally posted by epo View Post
                          Di piloti in F1 ce ne sono 20 perch? ci sono 20 volanti disponibili di cui la met? al costo di 10 milioni di dollari....
                          ma perch? secondo te un kartykeien ? a livello di un vito liuzzi???
                          un trulli ? al livello di petrov??
                          sutil e glock darebbero la paga alla met? dei debuttanti paganti che ci sono li dentro..
                          lasciando stare che anche liuzzi e glock esempio pagavano per correre....

                          Io cosa intendo che se prendi un qualsiasi pilota che fa un percorso formativo che lo porta alla F1.....qualsiasi pilota ? in grado di farti quella curva come un vettura di F1 ? in grado di farlo.....
                          ? un pilota ? capace...e con l' esperienza e tutto ci arriva a farlo...

                          che poi lo stesso pilota abbia le capacit? di diventare campione del mondo o essere un campione ? un altro discorso!!!


                          ? come dire che anche il pi? scarso giocatore della serie C2 ? in grado di farti un palleggio da fermo alla ronaldhino....per? gioca in C2 e non ? nessuno...
                          scusa il paragopne squallido






                          Mh.....si chiedo ad alex fontana vinicitore dell' europeo F3 2012.....quanti soldi ha dovuto chiedere al pap? per andare in gp2.....
                          e ripeto vincitore dell' europeo F3...

                          Il tuo commento ? stato una boiata assoluta per i nostri tempi...
                          questo succedeva 30 anni fa e forse forse gi? era come ? oggi...
                          se non hai i soldi pupi essere chi vuoi ricorda....

                          La mia risposta ?...leggi storia di Alonso. In pi? leggiti la storia di Vettel:

                          La storia di quello che ? successo dopo la conoscono tutti. Ma per scoprire quello che ? accaduto prima - prima di quel fatidico settembre 2008, quando uno sconosciuto Sebastian Vettel vinse la sua prima gara in Formula 1 a bordo di una modesta Toro Rosso sotto il diluvio di Monza - occorre venire fino a qui, ad Heppenheim, nel cuore medievale dell'Assia, a un'ora di strada da Francoforte. ? qui che tutto ? cominciato, 23 anni fa. ? qui che il *** delle corse ha fatto nascere il talento di Sebastian Vettel, il ragazzo destinato a battere tutti i record, anche quelli di Michael Schumacher.

                          Il centro antico di Heppenheim, 25 mila anime congelate da inverni rigidissimi e nevosi, sembra il set di un film sul medioevo, case di legno, strade sempre imbiancate e deserte, qualche indaffaratissimo artigiano, qua e l?. A parte una buona produzione di riesling e un castello ben conservato, non c'? praticamente niente, nessuna attrattiva, nessun motivo per venire fin qui. Tanto che, da qualche tempo a questa parte, l'amministrazione comunale sta incoraggiando un piccolo movimento di pensiero che vuole cambiare il nome alla cittadina, da Heppenheima "Vettelheim".

                          All'ufficio informazioni turistiche ci sono due banchetti.

                          Uno fornisce gli opuscoli sul castello. L'altro, gli adesivi di Sebastian, i cappellini Red Bull autografati e qualche generica informazione sulla scuola frequentata dal pilota e sul suo personale fans club, che ha sede al caff? N.

                          Chiunque voglia saperne qualcosa di pi?, deve arrangiarsi da solo. Perch? Sebastian da un po' di tempo a questa parte ha il terrore che qualcuno decida di sequestrare suo fratello, il piccolo Fabian, 12 anni, e ha chiesto ai suoi concittadini la massima discrezione. Per fortuna il posto ? piccolo, e la gente anche da queste parti cede facilmente alla vanit? di mostrarsi in confidenza con i vip. E cos? basta fare qualche domanda in giro per arrivare a casa Vettel, in Daimlerstrasse (s?, proprio cos?, "via Daimler", dal nome dell'inventore del motore a scoppio). Duecento metri di stradina periferica delimitata da una concessionaria Volkswagen a est e da un meccanico Renault a ovest. Un paesaggio anonimo e piatto, mosso solo dalla galaverna e dal vento.

                          La casa dei Vettel ? stata ristrutturata da poco. Prima era bianca e azzurra. Ora l'azzurro ? stato sostituito da un rosso mattone, un po' pi? cupo ma forse anche pi? elegante.

                          Come tutti i suoi colleghi, anche Sebastian ha comprato casa in Svizzera non appena il suo conto corrente ha assunto le proporzioni adeguate a una star della Formula 1. Per? non ci vive. In realt? non vive da nessuna parte. E' sempre appresso al Circus, sballottato qua e l? per il mondo, e quando non ? in giro con la Formula 1 ? in Austria, in un hotel cinque stelle vicino alla sede della Red Bull.

                          Quando pu?, per?, torna qui.

                          Si ferma poco tempo, anche solo due o tre ore. Qui l'aspettano Heikee Norbert,i genitori, le due sorelle maggiori, e Fabian. Il suo mondo. Frau Heike ha fatto la spesa grossa, oggi. Sono giorni di festa, questi. Il suo "Seppi" arriver? presto. Davanti all'ingresso trova lo sconosciuto venuto dall'Italia. Sorride. ?Aspetti che le chiamo Norbert, ? lui l'incaricato di parlare con i giornalisti quando vengono qui?. Dopo pochi minuti arriva Norbert.

                          Identico al figlio, stesso sorriso, stesso sguardo elettrico. Aveva una ditta di carpenteria discretamente avviata ma l'ha dovuta chiudere. Dopo che Seb ha vinto il primo mondiale gli affari hanno cominciato ad andar male, la gente non si rivolgeva pi? a lui ma alla concorrenza: ?Non trovava giusto dare lavoro al padre di un multimilionario?.

                          Strana storia, la sua. All'inizio in casa non c'erano soldi. E per assecondare la passione del figlioletto, a un certo punto, ha dovuto sacrificare la propria, e vendere la macchina che teneva in garage e che aveva "preparato" con le sue mani per i rally, da solo, in garage, durante i week end. Del resto tutto era cominciato per colpa sua. ?No, non avevo intuito nessun particolare talento, in Sebastian- racconta -. Volevo solo che restasse lontano dalla droga e dai guai.

                          Lui come le sue sorelle e Fabian?. E cos? Nobert ha venduto la sua Gti e ha comprato un piccolo kart per tutta la famiglia. La leggenda vuole che Melanie, tre anni pi? grande di Sebastian, fosse la pi? veloce di casa. ?Ma non ? vero. L'ha battuto solo una volta. Per il resto Seb ? sempre stato il pi? forte. All'inizio correvano qua fuori?, dice Norbert, mostrando un pezzo di cortile incastrato tra la casa e il garage.

                          ?Avevamo tracciato un paio di curve intorno all'edificio, e in questo punto qui mi divertivo a rovesciare secchiate d'acqua in maniera da renderlo scivoloso?.

                          Un'esperienza che sarebbe tornata utile al figlio una decina d'anni dopo, in Brasile, durante un Gp pi? importante degli altri.

                          ?Ma le giuro che non avevo nessun'altra ambizione, per mio figlio, se non quella di tenerlo lontano dalla droga: in Germania molti genitori lasciano le chiavi di casa ai figli e che si arrangino loro. Be', a me non ? mai piaciuto questo modo di fare. Io li ho sempre incoraggiati a giocare a pallone, a correre in macchina a fare cose, e li ho seguiti?. E loro hanno risposto alla grande, se ? vero che adesso, in soggiorno, la signora Heike spolvera ogni mattina i pezzi di un piccolo museo, le coppe e le medaglie di Sebastian e i resti di tutte le bottiglie di champagne spruzzate sul podio.

                          Poco distante dal museo, nella camera da letto del loro ragazzo, c'? appesa al muro una frase pronunciata un giorno, una vita fa, da Lance Armstrong: ?Ogni mia singola vittoria l'ho pagata con galloni di sudore?. Sebastian l'ha letta su un giornale e l'ha voluta sopra il letto. Forse perch? sapeva che avrebbe potuto essere anche la frase sua, e di suo padre. Gi? perch? una volta acquistato il kart e individuato il talento di Seppi ? arrivata la parte difficile della cosa: affermarsi, trovare un volante, diventare professionisti. Una stagione durissima e romantica, con l'intera famiglia Vettel che attraversava la Germania e l'Europa per kartodromi. Il momento di svolta ? arrivato all'improvviso, quando Sebastian aveva 13 anni e la Red Bull appena entrata nel mondo dei motori lo vide gareggiare sul bagnato tra le curve del circuito di Kerpen, quello che vide nascere la stella di Schumacher. Per trovare i soldi necessari a correre l?, Norbert si era inventato di tutto.

                          Aveva persino convinto un produttore locale di vodka a sponsorizzare suo figlio: ?La scena faceva abbastanza ridere, con questo ragazzino di dodici anni che girava con il logo di una marca di vodka stampato ovunque?.

                          La Red Bull, quel giorno, lo vide battersi come un leone sotto l'acqua e decise di puntare forte su di lui. Lo fece entrare in un programma di formazione, al termine del quale lo fece debuttare su una monoposto. Aveva solo 15 anni, ed era illegale: l'et? minima era 16. Poi gli affid? una macchina di Formula 1, una Toro Rosso, la scuderia italiana (ex Minardi) satellite della Red Bull.

                          ?Il periodo italiano - racconta Norbert - ? stato uno dei pi? divertenti. Jesolo, Milano, Modena, posti fantastici, gente eccezionale?. Un periodo d'oro vissuto con la leggerezza di chi ha compiuto la sua missione. ?Fino a quel punto ? stata fatica mia, da quel punto in avanti ci hanno pensato Sebastian e il destino?.

                          E cos?? arrivata quella vittoria, in quel giorno di pioggia a Monza, e poi le altre, una dietro l'altra, a tracciare una linea dritta e infinita sulla vita di tutti.

                          Norbert guarda il cortile, respira, poi alza lo sguardo verso la pianura, oltre il concessionario Volkswagen: ?Lo stiamo aspettando. Dovrebbe tornare in questi giorni, ma chi lo sa. Ancora non siamo riusciti a festeggiare nemmeno il mondiale. Gli altri hanno fatto festa, noi invece non ci siamo ancora riusciti. Ma sono contento lo stesso. E non per i soldi, o per le vittorie. Ma perch? so che s?, ho faticato molto, per? alla fine sono riuscito a fare di mio figlio un ragazzo felice?.

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                            #28
                            Originally posted by dillo View Post
                            s? appunto pensa quanti ne servono, altro che talento per correre in f1...

                            infatti....

                            comuqnue il nocciolo del topic secondo me ? questo...

                            io sono un giovane pilota..
                            se ho i soldi vado in F1
                            se non ne ho non ci vado..

                            se ci vado, dato che ho i soldi...
                            il talento verr? fuori, se ce l' ho, altriementi tempo due anni, se non convinco, me ne torno a casa e qualcuno con altri soldi arriver?...

                            essendo un pilota, correndo da quando ho 7 anni perch? il babbo ha tanti soldini....so guidare le auto..quindi, una volta a bordo di una F1 sempre perch? c'ho il grano in valigia...fatti un po di km.... e divertendomi tanto tempo alla playstation "simulatore" in fabbrica....e dopo, ripeto solo dopo aver studiato bene la telemetria...come fosse la divin commedia del buon dante...

                            io so che per le capacit? della mia vetturo l' eur rouge...lo posso fare a tavoletta......

                            ma se non ho talento....me lo scorder? di girare a spa....come un martello con uno passo gara costante e sempre al limite delle prestazioni della mia vettura...e per quel che la mia vettura poverina mi concerne...

                            capito gente..??

                            spero sia chiaro...

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                              #29
                              nanni sei lontano anni luce dal nocciolo della questione di questo topic...

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                                #30
                                ? inevitabile che una volta in F1 se hai talento si vede...guarda perez...lui aveva telmex che sborsava 11 milioni di dollari per due anni a peter sauber...

                                secondo me lui ha talento lo ha dimostrato...


                                ma non stiamo parlando di come un o ha cominciato..
                                stiamo parlando che mediamente qualsiasi pilota di F1 o che correr? in F1 e che quindi ora non sta correndo in F1....? in grado di fare l eou rouge a pieno gas!!

                                cavolo a volte su questo forum mi sembra di parlare non so con....boh...
                                devo fare i disegnini??

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