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La verit? (CHE FA ARRABBIARE) sui filtri anti particolato in Italia

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    #16
    Originally posted by kawa62 View Post
    A me sembra il solito aggeggio elettromagnetico,di nessuna utilit?, da montare sull'alimentazione di un motore e riproposto nelle piu svariate forme da almeno trentanni.

    Dal 2002 ci occupiamo di sviluppo e innovazione per la riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2 e altri inquinanti.


    Un tubo tucker in miniatura?
    pure a me ? venuto lo stesso dubbio...e pure il servizio mi sembra una pubblicit?, poi oh se funziona tanto meglio eh per? non mi convince,
    come non mi ha mai convinto il FAP...

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      #17
      Originally posted by Alberto2811 View Post
      cos'? la tassa sull'ombra?
      hai presente quelle tende a spiovente che mettono i bar? e sotto ci mettono i tavolini sul marciapiede.. ecco tu con quella tenda stai invadendo il suolo pubblico.. perch? sotto ci farai stare dei clienti.. quindi devi pagare una tassa.. la cosiddetta tassa sull'ombra..

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        #18
        Originally posted by benjofactory View Post
        se fossero stati tedeschi sta cosa avrebbe gi? iniziato a esserci in distribuzione
        purtroppo invece in ITALIA bisogna lucrare su ogni cosa possibile...

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          #19
          Originally posted by benjofactory View Post
          se fossero stati tedeschi sta cosa avrebbe gi? iniziato a esserci in distribuzione
          Dubito ... i tedeschi sono persone serie ... avrebbero verificato che non funziona e non l'avrebbero commercializzato

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            #20
            Originally posted by Alberto2811 View Post
            cos'? la tassa sull'ombra?
            Sembra assurdo, vero?
            Bene... se hai un negozio e metti la classica tenda per il sole devi pagare una tassa perch? la tua tenda produce un'ombra sul suolo pubblico

            VIVA L' ITALIA

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              #21
              Originally posted by pierry View Post
              hai presente quelle tende a spiovente che mettono i bar? e sotto ci mettono i tavolini sul marciapiede.. ecco tu con quella tenda stai invadendo il suolo pubblico.. perch? sotto ci farai stare dei clienti.. quindi devi pagare una tassa.. la cosiddetta tassa sull'ombra..
              Gi?.. come ho scritto io..
              per? Pier.. si paga anche se non si hanno tavolini o clienti esterni..

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                #22
                io non mi meraviglio piu di niente...

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                  #23
                  ci sarebbe da andare l? col napalm!!!!!!!!!!!!!!

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                    #24
                    Originally posted by kawa62 View Post
                    A me sembra il solito aggeggio elettromagnetico,di nessuna utilit?, da montare sull'alimentazione di un motore e riproposto nelle piu svariate forme da almeno trentanni.

                    Dal 2002 ci occupiamo di sviluppo e innovazione per la riduzione dei consumi e delle emissioni di CO2 e altri inquinanti.


                    Un tubo tucker in miniatura?
                    Buongiorno a tutti sono un comproprietario della Dukic Day Dream e con questo post cerchero' di rispondere ad alcuni quesiti che vi siete posti.
                    Per motivi di tempo inserisco una risposta che ho dato ad un altro blog e che ritengo abbastaza esaustiva.
                    P.S. Non sno u tecnico i quanto l'inventore e' il nostro presidente signor Campostrini Michele e spero mi perdoniate qualche imprecisione nella stesure delle risposte.

                    1)com'? possibile realizzare un "cracking molecolare" sottoponendo a campi magnetici un fluido che scorre in moto turbolento all'interno di una serpentina?

                    Come premesso non ho nozioni tecniche sul come e' possibile magnetizzare un fluido, ma posso fare alcuni chiarimenti sulla struttura costruttiva del dispositivo;all'interno del nostro dispositivo non c'e' nessuna serpentina, il nostro dispositivo e' un semplice "tubo" di scorrimento del carburante dentro al "tubo" si trova una lamina a spirale in rame come il "tubo" stesso che non costringe assolutamente il carburante ad un percorso turbolento in quanto la velocita' del carburante rimane la stessa impostata dalla casa madre del veicolo, la lamina a spirale serve ad allungare il percorso del carburante e quindi la sua permanenza dentro al campo magnetico quel tanto che basta ad ottenere il massimo risultato dalla nostra tecnologia, in questo modo riusciamo a ridurre al massimo l'ingombro del dispositivo in quanto al momento la nostra tecnologia ha un limite massimo di effetto sul carburante che noi abbiamo raggiunto.
                    Un esempio che posso farvi e' il seguente: i nostri dispositivi sono calibrati in misura della quantita' di gasolio orario di cui necessita' un motore, quindi se noi installiamo un dispositivo che tratta una quantita' maggiore oraria di carburante su un motore che non necessita' di tale quantita' l'effetto del dispositivo piu' grande sul carburante sara' identico a quello di un dispositivo piu' piccolo e piu' indicato per quel motore, in pratica se installo un dispositivo da camion su un'autovettura ll'effetto sara' identico ma occupero' piu' spazio e appesantirei in veicolo senza nessuna necessita', per questo motive abiamo aggiunto la spirale.

                    2) in cosa si differenziano i risultati rispetto alle altre forme di cracking (catalittico/termiche) e come mai non pensate di farlo adottare anche alle raffinerie?

                    Come gia' premesso non sono un tecnico e quindi mi rimane difficile anche solo provare a rispondere a questo quesito, (non conosco il cracking catalittico/termico)sperando di avvicinarmi all'argomento posso solo dire che il cracking attuato dal nostro dispositivo e' assolutamente freddo in quanto durante il trattamento del carburante da parte del nostro dispositivo il carburante non subisce assolutamente nessuna variazione di temperatura, ed e' un cracking "momentaneo" cioe' le molecole del gasolio si ricompattano poco tempo dopo che il gasolio e' uscito dal dispositivo, questo dato e' scaturito sia durante le numerose installazioni da noi effettuate nel corso degli anni dove ci siamo accorti che l'effetto del nostro dispositivo sul carburante e di conseguenza sulle emissioni e sui consumi e' maggiore quanto piu' il dispositivo e' installato piu' possibilmente vicino al punto di utilizzo (pompa di igniezione) ed e' stato confermato anche durante i test per ottenere la conformita' all'omologazione presso il Nardo' technical center dove il carburante e' stato accuratamente analizzato sia prima che dopo le prove al fine di verificarne la corrispondenza alla normativa CE, dopo il test il carburante residuo nel serbatoio del veicolo dove c'era parte del carburante di ritorno dalla pompa, e' risultato perfettamente conforme alla normativa di legge.

                    3)qual'? il vantaggio effettivo del cracking in un motore? La riduzione in molecole d'idrocarburi pi? semplici non porterebbe ad avere un altro tipo di carburante non pi? adatto al motore?

                    Il vantaggio del cracking in un motore e' data dal fatto che il carburante ha pochissimo tempo per bruciare in una camera di scoppio, e quindi se inserisco un carburante con una struttura molecolare piu' fine si riuscira' ad avere un'iniezione con una polverizzazione maggiore del carburante il quale si miscelera' con piu' parti di ossigeno e quindi si attuera' una combustione piu' rapida e piu' completa della stessa quantita' di carburante iniettata, questa ottimizzazione produrra' piu' energia e meno materiale incombusto nelle emissioni.
                    Un esempio banale potrebbe essere quello di accendere un fuoco con due pezzi di legno grandi, i due legni bruceranno molto lentamente e daranno il loro potere calorico in un arco di tempo maggiore, ma se invece tritureremo gli stessi pezzi di legno in parti molto piu' sottili simili alla paglia e poi li brucieremo si avra' imediatamente una fiamma alta con un alto potere calorico la quale si esaurira' molto piu' rapidamente.

                    4) nelle caldaie a metano, il cracking a cosa porterebbe? Ha un senso?

                    Il nostro dispositivo viene commercializzato per il trattamento del solo gasolio in tutte le sue utilizzazioni, al momento le sole caldaie dove sono installati i nostri dispositivi si trovano in Svizzera presso gli impianti di lavorazione del catrame per uso stradale dove viene usato il BTZ, queste installazioni hano prodotto dei risparmi di carburante nell'ordine dell'10/11% in quanto aumentando di fatto la quantita' di calore che la stessa quantita' di gasolio riesce a dare nello stesso arco di tempo, la temperatura di esercizio viene raggiunta in minor tempo.
                    5) in quali condizioni ? stato misurato il risparmio di carburante (tipologia di ciclo) e mezzi utilizzati?

                    I test per verificare il risparmio di carburante sono stati fatti in maniera empirica nel corso dei primi anni di vita della nostra azienda, siamo in commercio dal 2002 e all'inizio non c'era nessuna legge che ci permetteva di poter pensare di omologare il nostro dispositivo come antiparticolato o controllo delle emissioni in genere,ma anche perche ancora non ci eravamo nemmeno resi conto delle potenzialita' anti inquinamento del nostro dispositivo.
                    La nostra azienda e il nostro dispositivo sono nati inizialmente solo per il risparmio di carburante, ma all'inizio la forza economica era limitata e ci siamo "accontentati" di fare dei test sugli autocarri che effettuavano il trasporto merci sulle linee nazionali e internazionali i quali ci hanno dato degli esiti molto positivi con una variabile di risparmio dal 5 al 10 % circa.
                    Successivamente abbiamo proposto all'editoriale domus di effettuare dei test di consumo sul nostro dispositivo ma si sono sempre rifiutati e per di piu' ci hanno negato la pubblicita' selle loro testate che era gia' in corso da tempo.

                    6) in cosa consiste esattamente la riduzione di "emissioni nocive" (componenti, percentuali e riferimenti)?

                    Per quanto riguarda la riduzione delle emissioni nocive vi consiglio di guardare il seguente sito www.dddream.info dove potrete vedere il video in versione "integrale" (quello che avete pubblicato all'inizio di questa discussione e' ridotto) dove all'incirca a meta' video viene mostrato chiaramente il verbale di conformita' redatto dal CPA di Bari con i valori delle emissioni sia prima che dopo.
                    Vi inserisco anche il seguentew link: http://s1224.photobucket.com/albums/ee373/settelupi1/DUKIC%20DAY%20DREAM/
                    dove potre vedere alcuni test fatti con opacimetro in officina (prima e dopo l'istallazione del nostro dispositivo) tale prova e' obbligatoria al momento dell'istallazione in quanto e' l'unico test per verificare una corretta istallazione e un buon funzionamento del dispositivo, oltre ai test con opacimetro troverete un report di campionatura delle emissioni con intestazione del Modena centro prove http://www.modenacentroprove.com/set.htm .
                    Tale campionatura dell emissioni e' stata fatta in simultanea con l'ARPA delle Marche circa 6 anni fa su di un vecchio autobus fiat urbano del comune di San Benedetto del Tronto, nel tabulato troverete scritti in nero i valori rilevati dal Modena Centro Prove e in rosso i valori rilevati dall' ARPA delle Marche, il tabulato e' molto esaustivo, il tabulato in questione fa riferimento alla prova citata dal dottor Santunione (presidente del collegio dei chimici di Modena) nel video seguente www.dddream.info , dopo questi sorprendenti risultati sia i tecnici che la relazione dell'ARPA Marche sono "spariti".
                    Le percentuali di abbattimento delle emissioni sono soggetive in base alla data di nascita della tecnologia del motore e delle condizoni di usura del motore, in quanto un motore di vecchia concezione avra' di base delle copiose emissioni cosi' come un motore anche se piu' recente ma usurato nei componenti, il nostro dispositivo non riesce a fare miracoli, ma potete verificare nel test dell'opacimetro incluso nel link seguente http://s1224.photobucket.com/albums/ee373/settelupi1/DUKIC%20DAY%20DREAM/ che riguarda un'autocarro scania R500 euro 5 il nostro dispositivo ha abbattutto il 100% della opacita' dei fumi, ma nel report in riferimento al test sull' Iveco Magirus del 1998 l'abbattimento si e' "limitato" al 70% circa dell'opacita'.

                    7) l'aumento di potenza che dichiarate (fino al 20%) porta il motore e tutta la meccanica annessa a lavorare in condizioni molto lontane da quelle previste nelle specifiche di progetto, con ovvio danneggiamento nel corso del funzionamento di parte della componentistica. Come pu? quindi essere garantita una maggior durata nel tempo?

                    L'aumento di potenza e' stato verificato da alcuni nostri test privati su banco dinamometrico e su diverse tipologie di motori,
                    anche per la potenza vale lo stesso discorso fatto per le emissioni in merito alla soggettivita' del motore data dalla tecnologia costruttiva piu' o meno avanzata.
                    Il 20% dell'aumento di potenza e' stato rilevato su di un motore marino nuovo ma avente una tecnologia datata,(il test e' stato effettuato presso la casda costruttrice) il motore in questione ha una potenza originaria di 50 hp testata anche in una prova effettuata senza dispositivo immediatamente prima di quella effettuato con il dispositivo, la prova con il dispositivo installato ha dato un risultato di 60 hp di potenza.

                    La maggiore potenza del motore si manifesta solo nei picchi di richiesta massima,nell'arco delle vita di un motore i picchi di massima potenza sono sporadici in rapporto al regime ordinario di un motore, la maggiore potenza oltre che nei picchi massimi di richiesta si manifesta anche ai normali regimi di giri, ad esempio se un motore al regime di 1200 giri (camion) elargisce ipoteticamente 300hp (che non e' la massima potenza del motore la quale e' di 420hp e si avra' solo al regime di 1500 giri) con l'istallazione del nostro dispositivo e la conseguente aumentata capacita del carburante di produrre energia si riuscira' ad avere una potenza ipotetica di 330/350 hp allo stesso regime di giri, ma non sara' in ogni caso un regime di massima potenza (420 hp) continua, ci troveremo in ogni caso in un range di tolleranza. (un meccanismo simile dovrebbe accadere anche con le centraline rimappate).
                    La maggior durata del motore e' data dal fatto che il nostro dispositivo riducendo la formazione delle emissioni durante la combustione il motore sara costantemente interessato da una minore quantita' di scorie presenti al suo interno e di conseguenza nell'olio lubrificante il quale avra' una capacita protettiva costantemente molto maggiore di quella prevista in sede di progettazione, le camere di scoppio rimangono costantemente piu' pulite, tutti gli organi attraversati dalle emissioni rimarranno costantemete piu' puliti e quindi soggetti ad un'usura molto minore.
                    Oltre alle varie testimonianze che abbiamo avuto dai nostri clienti in merito a valvole waste gate in buone condizioni dopo 200000 km su autovetture che avevano nell'intasamento della valvola un problema ricorrente, (alfa 166), a dei clienti che erano disperati a causa dell'intasamento del DPF di serie su furgoni e autovetture di recente immatricolazione a causa dei ben noti problemi dei DPF in un contesto cittadino quale quello di Milano, (continui intasamenti del DPF di serie e liquefazione dell'olio a causa delle molteplici post iniezioni di gasolio fuori fase al fine di porlo rigenerare)i quali hanno trovato un valido aiuto nell'istallazione del dispositivo il quale riducendo a monte la formazioni di particolato ha ridotto di molto ed in alcuni casi eliminato l'intasamento del DPF e di conseguenza il problema del gasolio nel'olio del motore, una testimonianza la abbiamo da uno dei nostri primi clienti,un autotrasportatore proprietario di un volvo fh12 420hp avente gia' un chilometraggio di 400000km nel 2003 ha istallato un nostro dispositivo sul veicolo, mediamente su tali motori la turbina si cambia a circa 950000 km, il nostro cliente l'ha cambiata tre mesi fa a 1700000 km ma non perche' era in fase di rottura ma solo per scrupolo in quanto la cosa sarebbe "molto inusuale" o tecnicamente "impossibile", lo stesso autoveicolo ha ancora gli iniettori le canne e i pistoni originali di fabbrica, la sola cosa che e' stata sostituita in quanto non e' controllabile dall'esterno, sono le bronzine di banco, le quali anche se in buone condizioni (come erano al momento dello smontaggio) vanno comunque cambiate.

                    La validita' del nostro dspositivo e' stata accertata dal ministero de trasporti nella sede dei test per l'omologazione come dispositivo antiparticolato, potete vedere il verbale di conformita' al seguente sito: www.dddream.info guardate l filmato e dopo 11 minuti e mezzo circa viene mostrato il verbale, e la negata ma lecita omologazione a tuttoggi viene negata dal ministero centrale non perche' il nostro dispositivo non funziona, ma perche' noi non possiamo produrre una prova di durabilita' ai fini dell'accumulo (prova lecita per verificare l'intasamento di un fltro proma che si saturi) in quanto l nostro dispositivo non fa accumulo, il pregio del nostro dispositivo di evitare la formazione delle polveri viene vista come una mancanza dai "burocrati" del ministero.
                    Guardate il filmato integrale www.dddream.info

                    Saluti.

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                      #25
                      fa pensare per?....

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                      • Font Size
                        #26
                        A me fa pensare che non possa scrivere direttamente il tecnico...

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                          #27
                          eh si, fa pensare...

                          quindi? cosa pensate di fare ora?

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                            #28
                            Il fatto che non sia l'nventore del dispositivo a rispondere sul forum non invalida di certo i risultati certificati ufficialmente dal ministero dei trasporti.
                            Noi stiamo andando avanti con diverse denunce penali per omissioni o rallentamento di atti d'ufficio nei confronti del ministero dei trasporti, e con una cospicua richiesta di risarcimento danni per tutto il tempo che ci terrenno ingiustamente fuori dal mercato.
                            Cordiali saluti.
                            Dukic Day Dream.

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                            • Font Size
                              #29
                              Ma il Cracking molecolare non ? un sistema per ottenere diversi idrocarburi partendo dal greggio?
                              Non ? che alla fine mi ritrovo un motore diesel che va a benzina per la modifica molecolare del carburante stesso?

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                                #30
                                Buongiorno a tutti con la presente vi metto al corrente degli sviluppi del nostro contenzioso con il ministero dei trasporti in merito alla mancata concessione dell'omologazione ai nostri dispositivi antiparticolato.



                                Saluti.

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