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Ma è sempre meglio partecipare no?
"Swami è un termine sanscrito appartenente anche alla lingua indiana moderna; letteralmente significa "maestro di sé stesso", è di genere maschile ed ha una connotazione mista di profondo rispetto e intimità, venerazione e amore al tempo stesso. È un appellativo solitamente rivolto ai guru, ai maestri spirituali, ai ricercatori illuminati, ai sacerdoti.
È una parola molto usata che connota venerabilità, aggiungedosi al nome stesso della persona a cui è attribuita (come nel caso di Vivekananda, ampiamente conosciuto come Swami Vivekananda) o in alcuni casi sostituendolo in toto (ad esempio, gli studenti degli istituti fondati da Sathya Sai Baba – così come i devoti orientali e occidentali – si rivolgono a quest'ultimo chiamandolo semplicemente "Swami")."
ed è anche il soprannome della morosa
per me quindi è di duplice interpretazione...
"Swami ? un termine sanscrito appartenente anche alla lingua indiana moderna; letteralmente significa "maestro di s? stesso", ? di genere maschile ed ha una connotazione mista di profondo rispetto e intimit?, venerazione e amore al tempo stesso. ? un appellativo solitamente rivolto ai guru, ai maestri spirituali, ai ricercatori illuminati, ai sacerdoti.
? una parola molto usata che connota venerabilit?, aggiungedosi al nome stesso della persona a cui ? attribuita (come nel caso di Vivekananda, ampiamente conosciuto come Swami Vivekananda) o in alcuni casi sostituendolo in toto (ad esempio, gli studenti degli istituti fondati da Sathya Sai Baba ? cos? come i devoti orientali e occidentali ? si rivolgono a quest'ultimo chiamandolo semplicemente "Swami")."
ed ? anche il soprannome della morosa
per me quindi ? di duplice interpretazione...
, resta comunque pi? vicino al "nome femminile" rispetto al "sucami"
"Swami ? un termine sanscrito appartenente anche alla lingua indiana moderna; letteralmente significa "maestro di s? stesso", ? di genere maschile ed ha una connotazione mista di profondo rispetto e intimit?, venerazione e amore al tempo stesso. ? un appellativo solitamente rivolto ai guru, ai maestri spirituali, ai ricercatori illuminati, ai sacerdoti.
? una parola molto usata che connota venerabilit?, aggiungedosi al nome stesso della persona a cui ? attribuita (come nel caso di Vivekananda, ampiamente conosciuto come Swami Vivekananda) o in alcuni casi sostituendolo in toto (ad esempio, gli studenti degli istituti fondati da Sathya Sai Baba ? cos? come i devoti orientali e occidentali ? si rivolgono a quest'ultimo chiamandolo semplicemente "Swami")."
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