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Ma è sempre meglio partecipare no?
il primo video ? un "normale" allenamento di chi ha fatto o fa la Boran a livelli "seri" (e non intendo solo chi fa i "circuiti")...l'allenamento serio si fa prima con la testa, altrimenti a quei livelli te lo sogni di arrivarci...
il secondo...condizionamento estremo...c'? chi lo fa cos? "di cattiveria" ma non ? fondamentale, ? pi? redditizio il metodo "leggero" del bastone tacchettato da far scorrere sulla tibia, affiancato ai colpi leggeri del legno rigido...tibie d'acciaio...io spesso gioco ancora con il doppio tubo d'alluminio che utilizzo per lavoro...se mi capita di dover aspettare qualche cliente o al semaforo il rosso per i pedoni...allora scattano i "colpetti" con conseguenti occhi sgranati da parte dei presenti...
A sentir queste cose mi vengono i brivi,sono in convalescenza per la rottura della tibia....sono un po sensibile su questo argomento
Il secondo, per me, ? masochismo puro. Desensibilizza quello che vuoi, ma alla lunga queste botte non possono non danneggiarlo. Capirei se avesse le gambe e la cute di un animale, tipo elefante, ma questo, per me, ? solo volersi male.
Senza contare che lui ? s? in grado di dare dei calci a un albero senza farsi male, ma sono convinto che chi sa combattere (p. es. Crocop), il calcio dal cinese malefico non se lo fa dare, e invece gliene pu? dare mille sulla testolina vuota, oppure un Butterbean che lo stesso non si fa prendere dal tagliaboschi giallo e lo riempie di cazzotti nella testa.
Il primo, invece, secondo me ha il cuore, pi? che le gambe, in ottima forma !!!! Nel senso che uno sforzo prolungato del genere non ? come correre, lui rischia l'infarto !!! Certo, anche le gambe sono ok, ma i danni sono certamente minori rispetto al suo collega che odia le palme
Il secondo, per me, ? masochismo puro. Desensibilizza quello che vuoi, ma alla lunga queste botte non possono non danneggiarlo. Capirei se avesse le gambe e la cute di un animale, tipo elefante, ma questo, per me, ? solo volersi male.
Senza contare che lui ? s? in grado di dare dei calci a un albero senza farsi male, ma sono convinto che chi sa combattere (p. es. Crocop), il calcio dal cinese malefico non se lo fa dare, e invece gliene pu? dare mille sulla testolina vuota, oppure un Butterbean che lo stesso non si fa prendere dal tagliaboschi giallo e lo riempie di cazzotti nella testa.
Il primo, invece, secondo me ha il cuore, pi? che le gambe, in ottima forma !!!! Nel senso che uno sforzo prolungato del genere non ? come correre, lui rischia l'infarto !!! Certo, anche le gambe sono ok, ma i danni sono certamente minori rispetto al suo collega che odia le palme
Quoto il buon Zul.
Io non approvo ... a 40 anni le paghi tutte ... poi oh contenti loro
Un mio amico d'infanzia, alessandro pigni tanto per non fare i nomi se qualcuno lo conosce, spezza le mazze da baseball con la tibia, mi pare sia cintura rossa (o comunque quella dopo la nera) di karate...
... sugli avambracci e sulle gambe ha un soprosso di qualche centimetro.
l'ultimo "calcio" l'ho dato a Karate...gli esaltati Muay Thai andavano via a tibiate e gomitate sul costato...
Per cortesia, spiegami una cosa.
Senza farla lunga, un calcio è un movimento di leva.
La parte più distante della leva è il piede, e dovrebbe essere lì che la leva esercita la massima potenza.
Oltretutto il punto di impatto di un piede può concentrare una potenza davvero letale.
La tibia si trova molto distante dal punto di massima potenza della leva, e il punto d'impatto è "disteso" lungo una superficie relativamente ampia.
Quindi, che senso ha usare la tibia ?
Avrebbe senso se si trattasse di un contatto brevissimo, dove magari è impossibile, per colpire, distendere l'intera gamba fino al piede, ma nella distanza maggiore, che senso ha (se non quello di aderire semplicemente a una modalità di combatitmento codificata) ?
Ora guarda il cinese spaccatibie: altro che distanza ravvicinata !!! Per colpire l'odiata pianta di palma prende addirittura lo slancio !!!!
Ora immaginati uno che sa combattere: appena vede che la tibia che uccide prende la rincorsa può fare quello che vuole, si tira indietro, oppure sulla traiettoria ci mette un gomito, gli spara un cazzotto nel mezzo della tibia e gliela spacca, si scansa e se ha le gambe lunghe gli dà una tranvata nella testa, insomma, mi pare che possa fare parecchio !!!
Io penso appunto che gli orientali seguono dei codici di comprtamento, e se il codice dice che devi spaccarti la tibia allora il combattente esegue impavido, e dà dimostrazione di forza.
Però se poi va a combatterere con chi del codice orientale se ne frega ...
Un mio amico d'infanzia, alessandro pigni tanto per non fare i nomi se qualcuno lo conosce, spezza le mazze da baseball con la tibia, mi pare sia cintura rossa (o comunque quella dopo la nera) di karate...
... sugli avambracci e sulle gambe ha un soprosso di qualche centimetro.
Senza farla lunga, un calcio ? un movimento di leva.
La parte pi? distante della leva ? il piede, e dovrebbe essere l? che la leva esercita la massima potenza.
Oltretutto il punto di impatto di un piede pu? concentrare una potenza davvero letale.
La tibia si trova molto distante dal punto di massima potenza della leva, e il punto d'impatto ? "disteso" lungo una superficie relativamente ampia.
Quindi, che senso ha usare la tibia ?
Avrebbe senso se si trattasse di un contatto brevissimo, dove magari ? impossibile, per colpire, distendere l'intera gamba fino al piede, ma nella distanza maggiore, che senso ha (se non quello di aderire semplicemente a una modalit? di combatitmento codificata) ?
Ora guarda il cinese spaccatibie: altro che distanza ravvicinata !!! Per colpire l'odiata pianta di palma prende addirittura lo slancio !!!!
Ora immaginati uno che sa combattere: appena vede che la tibia che uccide prende la rincorsa pu? fare quello che vuole, si tira indietro, oppure sulla traiettoria ci mette un gomito, gli spara un cazzotto nel mezzo della tibia e gliela spacca, si scansa e se ha le gambe lunghe gli d? una tranvata nella testa, insomma, mi pare che possa fare parecchio !!!
Io penso appunto che gli orientali seguono dei codici di comprtamento, e se il codice dice che devi spaccarti la tibia allora il combattente esegue impavido, e d? dimostrazione di forza.
Per? se poi va a combatterere con chi del codice orientale se ne frega ...
cercher? di andare per ordine...
il collo del piede ? "piatto" - la tibia ? "spigolosa", quindi l'indice di dolore provocato ? molto pi? alto...argomento sotto...
un calcio dato con il collo su una cosci, quindi un muscolo, provocher? solo dolore, magari molto, ma solamente dolore...una tibiata, proprio per la sua forma, su un muscolo crea uno spostamento molto localizzato, quasi un accavallamento (puoi provare gi? con le nocche delle mani a colpirti l'esterno coscia "giocando" in lunghezza) mentre per provare "l'effetto piede" puoi provare con il dorso della mano ...molto diverso...
sul piede ? complicatissimo se non impossibile creare un callo osseo decente senza intaccare i tendini delle dita... (tra i quali se non sbaglio, ce n'? uno che ha a che fare con il nervo sciatico)...
il calcio si da pensando ad un "richiamo"...mente una tibiata si da pensando ad "attraversare" l'ostacolo...
io, per esperienza personale, posso dirti che una tibiata data con "l'angolazione" giusta, ? devastante, e che un calcio non pu? arrivare a tanta potenza...scaricata sull'obiettivo, e ti spiego perch?:
la caviglia ? un'articolazione "debole" , mentre ginocchio e anca sono articolazioni "forti", nel senso che una caviglia flette molto pi? facilmente, quindi "assorbe" parte del colpo, mentre una tibiata (che correttamente si da con la gamba tesa) avr? ginocchio ed anca in "aiuto" visto che flettono molto meno facilemente...
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