Announcement

Collapse
No announcement yet.

Announcement

Collapse
No announcement yet.

Sulle tracce della Grande Guerra nell'Altopiano di Asiago

Collapse
X
 
  • Filter
  • Time
  • Show
Clear All
new posts

  • Font Size
    #1

    Sulle tracce della Grande Guerra nell'Altopiano di Asiago

    Un bella e facile passeggiata che mi sento di consigliare sull'Altopiano (oltre alle varie Ortigara,Cima 12 ecc..),si respira la storia..L'intera zona è considerata Sacra alla Patria.
    Il Sentiero del Monte Cengio che fu, fra il 29 maggio e il 3 giugno 1916, teatro di aspri combattimenti che videro i nostri soldati impegnati in un’estrema difesa dall’avanzata austro-ungarica (strafe-expedition) che aveva come obiettivo la conquista della pianura veneta.
    A testimonianza degli avvenimenti della Grande Guerra rimane la mulattiera d’arroccamento realizzata dagli italiani sulle pareti Sud e Sud-Ovest del monte.
    Si imbocca da Piazzale Principe di Piemonte e si snoda, in alcuni tratti in galleria, fino al “Salto dei Granatieri”.
    Sul Monte Cengio sono state erette due Cappelle votive, una dedicata ai donatori di sangue, e dagli stessi edificata, e una dedicata ai caduti della guerra. In quest’ultima si trova il “Monumento al Granatiere”, statua alta 2.5 metri e realizzata con schegge di bombe della Guerra 1915/18.



























    Ovviamente non sono un fotografo!!!
    Last edited by Borto-x; 31-07-09, 00:24.

  • Font Size
    #2
    Dal piazzale si può poi andare al Forte Corbin..
    La costruzione del Forte di Punta Corbin, a sbarramento della Val d'Astico, venne iniziata già nel 1906.
    L'arditezza dell'opera colpisce subito per la collocazione sopra uno sperone di roccia proteso a chiudere la vallata su cui cade a picco. La mole corazzata è testimone dell'importanza strategica che le venne attribuita, almeno fino al primo balzo in avanti del fronte.
    La complessità e la raffinatezza della struttura propongono in modo esemplare quanto di meglio l'ingegneria militare del tempo potesse elaborare. L'anticipo che Forte Corbin si trovò ad avere nei confronti del conflitto gli diede il tempo di venire rifinito come il modello "tipico" della fortezza italiana di alta montagna.
    Qui come altrove, si rivelerà anacronistico l'impegno di si grandi opere fisse: veri castelli medioevali in cemento armato e navi corazzate ancorate alla montagna.
    Lo sforzo italiano combinandosi forse con una tattica avversaria di disimpegno nel primo anno, allontanò il fronte ma vanificò pure la iniziale superiorità di gittata dei forti italiani.
    la carenza dei medi calibri in zona avanzata privò anche Forte Corbin dei pezzi migliori: nelle cupole si montarono tronchi d'albero perché il nemico ritenesse il forte ancora in piena efficienza.
    Il 15 maggio 1916, l'obice austriaco da 38 cm M16 denominato "Barbara", posizionato a Costalta ad una distanza di 13.250 m tirò contro il Corbin 57 colpi ed altri nei giorni successivi.
    Il forte Corbin cadde in mano austro-ungarica ( truppe della 28a Divisione comandate dal Col. Kliemann, e più precisamente dal 24° Reggimento Feldjager in collaborazione con parte del 47°, mantenendo il X/59° come riserva ) sul finir del maggio 1916. Il forte fu in mano austriaca fino al 15 giugno, quando si esaurì la Strafeexpedition e il fronte, arretrando a nord, si consolidò sulla Val d'Assa e vi rimase fino alla fine.
    Il numero dei caduti non è ben accertato, ma si aggira sulla ventina di soldati austriaci e sulla quarantina di italiani.
    Nel dopoguerra Forte Corbin fu ancora per qualche anno alloggio di reparti militari in addestramento.
    Poi venne sottoposto a vigilanza della Forestale. Con autorizzazioni vere e fasulle fu spogliato di quanto rimaneva; infine entrarono la mazza e l'esplosivo dei "recuperanti" ad estrarre il ferro affogato nel cemento.


















    Last edited by Borto-x; 31-07-09, 00:23.

    Comment


    • Font Size
      #3
      molto bello lo consiglio pure io

      Comment


      • Font Size
        #4
        che spettacolooo!!!! molto bello!!!

        Comment


        • Font Size
          #5
          Prima o poi devo farlo...uno spettacolo,non solo per i paesaggi,c'è stato mio nonno paterno.

          Comment


          • Font Size
            #6
            perche' guardando queste foto mi salta in mente l'inno di Mameli???

            bravo...belle foto e bella iniziativa farcele vedere!!

            Comment


            • Font Size
              #7
              Borto
              e questo ? http://www.fortebelvedere.org/ita/index.html

              Comment


              • Font Size
                #8
                Originally posted by Maoni View Post
                no questo e' un'altro

                Comment


                • Font Size
                  #9
                  Originally posted by Bazy View Post
                  no questo e' un'altro
                  lo so

                  intendevo dire: questo non l'hai visitato ?

                  ....? a 15 minuti da casa

                  Comment


                  • Font Size
                    #10
                    ops........non ho visto che manca l'accento

                    Comment


                    • Font Size
                      #11
                      Originally posted by Maoni View Post
                      ...certo,l'ho visitato con la famiglia qualche anno fa,ero pi? piccolo per?

                      Comment


                      • Font Size
                        #12
                        com'è su per gente? Nel senso è strapieno?
                        A giorni salgono per organizzar al festa sulle 12 quindi credo che sto mese passo....
                        Ma a settembre saliam, come sempre, per un paio di giorni sulel cime a gironzolar

                        Comment


                        • Font Size
                          #13
                          se si vuole capiraa esattamente l'asprezza degli scontri che ci furono in quegli anni sull'altopianoo la zona migliore è quella dell'ortigara e la cintura dei forti che va dal Monte Lisser sopra ENEGO fino ale piste da sci di FOLGARIA.
                          Anche la zona dietro il costone delle sciovie valbella lascia stupiti per la bellezza e le vicende storiche...fu teatro di una aspra battaglia e i segni sul terreno sono tutt'ora molto evidenti..consigliato!!!!!

                          Comment


                          • Font Size
                            #14
                            è il sentiero della 52 gallerie vero?
                            non ci sono mai andato ma tanto miei colleghi che vivono a folgaria, lavarone e vallersa me lo hanno consigliato....

                            Comment


                            • Font Size
                              #15
                              posti stupendi...domani mattina vado a farmi le 52 gallerie del Pasubio...queste escursioni son stupende !

                              Comment

                              X
                              Working...
                              X