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Video di fine estate

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    #1

    Video di fine estate

    intervista a Ian Lougher

    L'appuntamento ? per il primo pomeriggio davanti ad un Pub a Londra, sono molto emozionato sto per incontrare Ian Lougher un mito vivente delle corse su strada e vincitore della Road Races Ranking 2006, nonche di ben sette ! TT innumerevoli Road Races e ultimo pilota a portare sul podio una 500 due tempi da Gran Premio al TT !.
    Eccolo arriva ci salutiamo ed entriamo sono passate le 5, e davanti ad una Birra comincia la nostra chiaccherata con il Mito.


    Ciao Ian,la tua carriera e iniziata oltre venti anni fa, ed ora sei uno dei migliori piloti al mondo nelle"Roadraces" hai vinto 7 volte al TT... senza dimenticare le vittorie in tutte le altre gare dalle strade irlandesi alle vie del GP di Macao... Ma tornando all' inizio della tua carriera tu correvi anche nei circuiti tradizonali tra l'altro con buoni risultati (10?nel Camponato Europeo 125 del 1990) con le 125GP perch? hai preso la decisone di continuare con le "Roadraces"?

    Ian:
    Nel Regno Unito ? molto costoso partecipare ad alto livello nei campionati britannici sui circuiti tradizionali e tristemente le ricompense per la vittorie sono piccole, pressoch? nulle... Dopo avere corso su entrambi i tipi circuiti "Roadraces" e tradizionali per 16 anni, ho deciso che di concentrarmi solo sulle corse su strada.


    Puoi Descriverci secondo te quali sono le differenze principali?

    Ian:
    Le "Roadraces" sono molto pi? veloci e spesso la Lunghezza della gara e molto pi? lunga di una gara in circuito tradizionale, cosi i piloti delle "Roadraces" devono avere una buona preparazione atletica per la resistenza agli sforzi, ed un ottima capacit? di concentazione, penso che i piloti delle "roadraces" siano forse molto pi? calcolatori rispetto ai piloti che miltano nelle gare di circuiti tradizonali, le pi? alte velocit? ed i rischi potenziali significano che il pilota deve pensare a calcolare ogni manovra nel con molta attenzione nel minimo dettaglio, quindi non prendere gli stessi rischi che ci si pu? permettere in circuito tradizionale.


    Cosa pensi ci sia di speciale nelle "Roadraces"?

    Ian:
    Penso che una delle cose speciali nelle "Roadraces" e nel TT sia l'amicizia. I piloti sono solitamente felici di parlare e firmare autografi per i fans e tutto questo genera una speciale atmosfera. Molti piloti provenienti dai circuiti tradizionali che vengo ha gareggiare sui circuiti stradali per la prima volta si innamorano subito della famigliarit? dell'ambiente e poi vuoi mettere... tutti i paddock sono delle distese naturali come ai vecchi tempi, niente cemento, hospitality...


    Quale tratto del "Mountain Circut" preferisci? e perch??

    Ian:
    Il mio tratto preferito e tutto tratto di "Montagna", non ci sono molti salti come in altri tratti e ci sono molte curve cieche, dove bisogna essere precisi in uscita, in quei tratti si pu? fare la differenza.


    Quale tra tutti i TT che hai disputato ti ha pi? soddisfatto?

    Ian:
    Ho molti bei ricordi del TT,ma la pi? grande soddisfazione per me e stata la vittoria allo Junior TT (250GP) del 1990. Io Guidavo una Yamaha 250 GP privatissima, e il mio caro amico Steve Hislop aveva una Honda ufficiale a quei tempi Steve era pilota Ufficiale Honda. Abbiamo fatto una battaglia serrata per 4 giri e nel giro finale il mio segnalatore al Bungalow mi segnala che Steve era in testa per 2 secondi ero determinato a vincere e nel tratto dopo la "Montagna" ho spinto forte tanto da recuperare i 2,5 secondi e tagliare il traguardo con un vantaggio di 1,8 secondi! Tutti erano stupiti che un pilota privato aveva battuto un pilota ufficiale come Steve. Quello ? stato un momento veramente speciale per me!! sia Steve che Io nel ultimo giro battemo il record sul giro! ma il mio tempo era sceso di 38 secondi rispetto a quello precedente, e rimase imbattuto per nove anni!!!


    Ogni anno nelle gare a cui partecipi tu prendi parte sempre in varie classi (600ss, SBK, STK, 125GP e in passato anche 250GP) ad esempio in gare come la NW dove le gare sono tutte in programma la domenica, quale ? il segreto per adattarsi a moto completamente diverse nello stesso giorno?

    Ian:
    Non sono sicuro che ci sia un segreto, bisogna imparare ad adattarsi molto velocemente, a me basta usare il giro di ricognizione (in gare come la North West ? previsto il giro di ricognizione) per ricordarmi i punti di frenata e le differenti caratteristiche delle moto.


    Quale ? il tuo circuto preferito inclusi anche i circuiti tradizionali?

    Ian:
    L'Ulster GP (Dundrod Circuit) ? uno dei miei preferiti, ? veramente veloce, scorrevole e risalta il mio stile di guida, anche ad Assen mi ? sempre piaciuto correre, prima che il circuito venisse modificato di recente.


    Nella tua carriera hai guidato tantissime moto da corsa!!! dalle 125GP, 250GP, SBK, Honda, Yamaha, Suzuki, Ducati... mi ricordo che un anno hai corso anche con la Honda NSR500V da gran premio!! quale tra tutte ? la tua preferita? o quella che ti ha lasciato un ricordo particolare!

    Ian:
    La Honda NSR500V era veramente una buona moto, ma non era abbastanza veloce nei tratti di velocit? massima ed ho avuto qualche problema di affidabilt? al TT... un'altra moto a cui sono molto legato ? la mia Aprilia RSW 125GP molto stilosa! e la manegevolezza era fantastica, ma il motore era troppo difficile da mettere a punto e non era facile trovare il giusto set-up per farla andare forte...


    Qual'? il tuo idolo? o il rivale che rispetti di pi??

    Ian:
    I miei idoli sono Steve Hislop e Wayne Rainey! il rivale che rispetto di pi? ? senza dubbio John McGuinness.


    Cosa pensi dei pericoli delle "Roadraces"?

    Ian:
    Correre sulle strade pubbliche a tali alte velocit? presenta ovviamente molti pericoli, ma gli organizzatori degli eventi stanno lavorando per migliorare gli standard di sicurezza di fatto negli ultimi tempi ci sono anche air-fance ed altre protezioni lungo le strade. Ma penso sia essenziale che i piloti si ricordino sempre che ? "circuito stradale" e come tale lo trattino con rispetto.


    Quale consiglio daresti ad un pilota che vuole prendere parte al TT per la prima volta?

    Ian:
    L'isola di Man TT ? molto speciale anche se pu? essere molto stressante e molto stancante, per un pilota che ci va per la prima volta, ma d'altra parte prendere parte ad un evento unico al mondo da una sensazione fantastica. Io penso sarebbe bellissimo vedere molti piloti Italiani competere al TT. Il consiglio che io vorrei dare a chiunque desidera correre al TT per la prima volta ?: Controllare che la vostra moto sia ben preparata con molta attenzione alla sicurezza. ? a volte meglio avere un motore pi? "standard" piuttosto di uno altamente preparato,che vi darebbe meno fiducia. Inoltre,provate a prendere conoscenza del circuito guardando Video o un DVD "onbike" prima di arrivare sul isola, ed una volta che siete arrivati fare altretanti giri ad un passo lento, in auto o meglio con un furgone, fino a che non avete imparato la sequenza delle curve. Durante le giornate di prova aumentate la vostra velocit? poco per volta e se un altro pilota vi passa,non provate mai a seguirlo per nessun motivo e continuate a guidare sempre con il vostro passo.


    Che tipo di set-up si usa per le corse su strada?

    Ian:
    Probabilmente la differenza pi? grande nella messa a punto della moto sta nelle sospensioni, per le gare su strada, la sospensione ? spesso pi? morbida per assorbire il fondo stradale irregolare dove poich? la sospensione da circuito tradizionale pi? rigida ? ottima per asfalti pi? duri ed abbastanza regolari. quindi darebbe molti problemi usare un set-up da circuto tradizionale su strada sopratutto in circuiti molto irregolari con il rischio della perdita di controllo della moto.


    Ambizioni Per il 2007? team e moto per il TT? piani per il tuo futuro?

    Ian:
    Assolutamente, la mia ambizione per il 2007 ? una vittoria nel TT Superbike dove guider? ancora per il Team Stobart Motorsport nella categoria Superbike, quest'anno sarebbe fantastico ottenere una vittoria nel TT Superbike. Non solo per me, ma anche per il Team Stobart Motorsport in quanto questo ? un anno particolare per la storia del TT ? il centenario!!! Cosi come quest'anno ci sar? al via anche il mio team, il Team Black Horse, che quest'anno avr? due piloti nel team ci sar? io stesso come pilota ed un nuovo compagno di Team Jimmy Moore al esordio nelle "Roadraces" Jimmy ? due volte campione superstock AMA quindi ? un pilota di certo calibro e spero veramente che gli piacer? lavorare con il mio team. avremo a disposizone due Honda CBR600RR per la supersport e nella supertock avremo a disposizione due HONDA CBR1000RR, che useremo sia al TT che in tutte le "roadraces" alla quale parteciperemo quindi le mie altre ambizoni sono ottenere una stagione 2007 ricca di successi per il mio Team!

    E' arriva l'ora di salutarci, ad ascoltare un mito un pilota che ti racconta storia di corse con un grande senso sportivo cosi', non ti stanchi mai, a presto Ian e Grazie !

    Luca Uccheddu "KarasauKid"
    Racergp.Com Press
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