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Ormai l'ho capito, sto virando decisamente verso un motociclismo in "offroad" e questo mi sta facendo innamorare dei bellissimi paesaggi montani che attraverso.
Domenica con un amico ed il suo Kappa 950 abbiamo deciso di fare un giro in fuoristrada su dei sentieri montani ben noti ai Piemontesi.
Partendo da Susa abbiamo fatto il Colle delle Finestre per poi proseguire sul Colle dell'Assietta (noto per una battaglia durante la successione austriaca, riporto per chi vuole saperne di pi? due righe dopo le foto).
Pranzo a Sestriere e poi un giro in Valle Argentera per tornare infine a Torino nel tardo pomeriggio.
L'Africa Twin a dispetto dei suoi anni ? una moto sorprendente: per un tratto ho tenuto su una velocit? fra 80 e 100 km/h senza problemi (tenete conto che in offroad 100 km/h vuol dire andare discretamente veloci...).
Il bestione da 200 kg galleggiava sui dossi ed avvallamenti con ritmo e facilit?; peccato che le sospensioni di serie sono un compromesso, chiss? cosa si potrebbe fare con una forcella ed un mono seri!!
Un consiglio a chi non ha mai fatto del fuoristrada: provateci, il divertimento ? incredibile, per non parlare dei posti bellissimi che si riescono a raggiungere!
P.S. Tutto nel rispetto della natura che si attraversa, sempre!!
L'ASSIETTA
Colle di valico (2472 m. s.l.m.) delle Alpi Cozie, fra la valle della Dora Riparia e quella del Chisone.
Vi si svolse, nell'ultima fase della guerra per la successione austriaca, un'importante battaglia tra i Franco-Spagnoli condotti dal generale conte di Belle-Isle e gli Austro-Piemontesi al comando del generale conte di Bricherasio.
I francesi, visti i nemici battere in ritirata da Nizza verso Genova, decisero di invadere attraverso le Alpi il Piemonte e la Lombardia , per prendere gli Austro-Piemontesi alle spalle. Ma quando i francesi attaccarono le posizioni dell'Assietta, le trovarono ben munite di uomini e di materiale difensivo: il generale di Belle-Isle mor? nella battaglia e le sue truppe furono respinte con ingenti perdite.
IL VALORE DEI GRANATIERI
Alla testa dell'Assietta i francesi raggiunsero le fortificazioni, tentarono coi picconi e con le mani di aprire una breccia nei muri, cercarono ripetutamente di salire sui parapetti, ma i granatieri piemontesi, prima col fuoco dei fucili, poi con le baionette e infine con i sassi riuscirono ogni volta a respingerli.
I NUMERI DELLA BATTAGLIA
I morti ed i feriti francesi furono circa cinquemila, tra i quali ben sette generali, nove colonnelli e quattrocentotrenta ufficiali.
Molto contenute, al contrario, le perdite dei piemontesi: settantasette caduti e circa cinquanta feriti.
Le ingenti perdite non consentirono ai francesi di ritentare l'attacco nei giorni successivi.
Domenica con un amico ed il suo Kappa 950 abbiamo deciso di fare un giro in fuoristrada su dei sentieri montani ben noti ai Piemontesi.
Partendo da Susa abbiamo fatto il Colle delle Finestre per poi proseguire sul Colle dell'Assietta (noto per una battaglia durante la successione austriaca, riporto per chi vuole saperne di pi? due righe dopo le foto).
Pranzo a Sestriere e poi un giro in Valle Argentera per tornare infine a Torino nel tardo pomeriggio.
L'Africa Twin a dispetto dei suoi anni ? una moto sorprendente: per un tratto ho tenuto su una velocit? fra 80 e 100 km/h senza problemi (tenete conto che in offroad 100 km/h vuol dire andare discretamente veloci...).
Il bestione da 200 kg galleggiava sui dossi ed avvallamenti con ritmo e facilit?; peccato che le sospensioni di serie sono un compromesso, chiss? cosa si potrebbe fare con una forcella ed un mono seri!!
Un consiglio a chi non ha mai fatto del fuoristrada: provateci, il divertimento ? incredibile, per non parlare dei posti bellissimi che si riescono a raggiungere!
P.S. Tutto nel rispetto della natura che si attraversa, sempre!!
L'ASSIETTA
Colle di valico (2472 m. s.l.m.) delle Alpi Cozie, fra la valle della Dora Riparia e quella del Chisone.
Vi si svolse, nell'ultima fase della guerra per la successione austriaca, un'importante battaglia tra i Franco-Spagnoli condotti dal generale conte di Belle-Isle e gli Austro-Piemontesi al comando del generale conte di Bricherasio.
I francesi, visti i nemici battere in ritirata da Nizza verso Genova, decisero di invadere attraverso le Alpi il Piemonte e la Lombardia , per prendere gli Austro-Piemontesi alle spalle. Ma quando i francesi attaccarono le posizioni dell'Assietta, le trovarono ben munite di uomini e di materiale difensivo: il generale di Belle-Isle mor? nella battaglia e le sue truppe furono respinte con ingenti perdite.
IL VALORE DEI GRANATIERI
Alla testa dell'Assietta i francesi raggiunsero le fortificazioni, tentarono coi picconi e con le mani di aprire una breccia nei muri, cercarono ripetutamente di salire sui parapetti, ma i granatieri piemontesi, prima col fuoco dei fucili, poi con le baionette e infine con i sassi riuscirono ogni volta a respingerli.
I NUMERI DELLA BATTAGLIA
I morti ed i feriti francesi furono circa cinquemila, tra i quali ben sette generali, nove colonnelli e quattrocentotrenta ufficiali.
Molto contenute, al contrario, le perdite dei piemontesi: settantasette caduti e circa cinquanta feriti.
Le ingenti perdite non consentirono ai francesi di ritentare l'attacco nei giorni successivi.
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