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il momento del Narciso - tempi ridicoli, pieghe divertenti

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    #1

    il momento del Narciso - tempi ridicoli, pieghe divertenti

    Magione, 17 maggio, giornata del fermone: Potevo mancare?

    Divertimento, risate e cotillons.

    E poi sorpresa: le foto sono pure belle!

    Scatta il momento del Narciso, quella "rivincita del Suzukone" e del suo proprietario che ci ha perso dietro tempo (e danaro...)

    La mattina si va belli freschi







    Poi la stanchezza comincia (molto presto) a farsi sentire e via via prendo la posizione tipica del "sacco di patate"



    Ben presto i 230 kg in ordine di marcia di Suzukone hanno la meglio della mia (pessima) tempra e mi ritrovo la lingua a penzoloni dentro al casco. Per fortuna che la visiera scura salva l'onore:



    Ma soprattutto ecco una foto di cui vado fiero:



    la moto ? di unmio amico, la stavano provando per l'endurance moto d'epoca di settembre a Cartagena ( una gara di livello "scapoli e ammogliati" a cui partecipo anch'io con una simpatica squadretta composta da altri due elementi di quelli che ti raccomando su un vecchio Guzzi V50 Monza un po' rivisto. il risultato ? che ci divertiamo come dei matti. Quest'anno 2 manche di 3 ore con arrivo in notturna... )
    La moto ? praticamente un Le Mans portato a 1100 con dentro di tutto e di pi?, 100 cavalli circa x 170 kg.
    Se dovessi elencarvi tutte le modifiche fatte starei qui mezza giornata.

    Ridete, ridete...

    Vi assicuro che va fortissimo!
    E poi a parte tutto l' Aquila sul serbatoio c'ha SEMPRE il suo perch?...

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    #2
    Grande!!!

    Bellissima l'ultima foto!!!

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      #3
      ti prego... anche in pvt.. ma mandami i dettagli del guzzone... ti giuro che mi son venuti gli occhi lucidi.. che splendida foto!!!!

      e si che non sono un appassionato di moto d'epoca e men che meno di guzzi.. per? ? veramente bellissima!!! complimenti!!!

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        #4
        minchia un back in the days in un colpo solo...dal gixxer al guzzi...troppo bello!

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          #5
          Vogliamo i dettagli del Guzzi!!!!!!!

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            #6
            complimenti per le foto!!!!

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              #7
              belle fotine

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                #8
                spettacolo la guzzi!

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                  #9
                  che belle foto!!!

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                    #10
                    Ok, allora, a doppia richiesta...

                    Cosa ci sia esattamente in quella Guzzi non lo so, o meglio, lo so a grandi linee.

                    Vi posso dire quel'? la preparazione generica che si fa per correre alla gara di endurance, che poi ? praticamente tutto quello che si fa in genere su quel tipo di moto.

                    Motore:

                    testate lavorate: i condotti vengono raccordati e controllati nella conicit? e nell'andamento, le sedi valvole vengono controllate per appoggio e tenuta. Le valvole vengono sostituite con elementi di maggior diametro, se non erro si pu? arrivare a valvole da 43 mm per l'aspirazione e 41 mm per lo scarico. In quel caso ovviamente i condotti vengono allargati di conseguenza.
                    Con valvole cos? grandi si rischia di avere un'interferenza tra le stesse durante l'incrocio e quindi si lavora la testa in modo che le sedi siano leggermente smussate con le valvole che vanno a rientrare un pelo nella sede. gli steli sono di conseguenza un pelo pi? corti.
                    Steli e guide valvole vengono lavorati per renderli pi? fini a migliorare il passaggio della colonna gassosa, il tutto viene opportunamente lucidato.

                    Carburatori: si montano i Dell'orto da 40 mm che si usavano sui Le Mans 1000, quelli con pompa di ripresa. Si modifica il "tiro gas" con vari sistemi per renderlo meno duro, in genere funziona. Sono moltissime le cose che si fanno dentro a quei carburatori: dalle ghigliottine in rame a tutta una filosofia per la scelta di getti e spilli che esula dalla tecnica per sfociare nell'alchimia.
                    I filtri aria ovviamente sono a cornetto libero

                    Cilindri e pistoni: generalmente si monta il kit Gilardoni per portare la cilindrata da 850 a 1000 cc: praticamente i cilindri hanno alesaggio e corsa del vecchio 1000 SP mentre il pistone ha la forma del Le Mans 850, con un tetto pi? "cattivo". Spesso si lavora anche il pistone per evitare spiacevoli incontri con le valvole. A volte si montano pistoni pi? corti in associazione a bielle pi? lunghe, per diminuire il carico laterale sul cilindro. Volendo esagerare si manda il tutto in rettifica fino a sfiorare i 1200 cc, oltre si rischia di interferire con il passaggio delle aste. in quel caso i pistoni vengono fatto praticamente su misura (e su campione)

                    Bielle: qui si finisce nella follia pura: le bielle vengono ricavate dal pieno, spesso in materiali degni di ben altra moto. Volano i fogli da 100 euro come foglie al vento.

                    Imbiellaggio, albero motore e frizione: Qui ? la pacchia del rettificatore. Si leva materiale con il secchio. Il volano viene lavorato in fresa e si arriva ad alleggerirlo di quasi 3 chili, idem dicasi per l'albero motore che viene messo sui coltelli e lavorato per equilibrare il tutto. Si pu? arrivare a togliere qualcosa come 7 kg tra gruppo frizione ed albero motore.
                    Per la frizione non si pu? fare tantissimo a parte tentare la via della monodisco a secco in luogo della bidisco (sempre a secco), ma la facilit? con cui si rompe la monodisco la rende inafdatta alle gare di durata.

                    cammes: svariate possibilit? di sostituire l'albero a camme: in genere si utilizzano le Camme di Bruno Scola, disponibili in vari profili.

                    Accensione: l'accensione viene radicalmente modificata e diventa a doppia candela. Si fora la testa, il foro viene filettato e si adottano 2 candele per cilindro, una leggermente pi? piccola dell'altra. L'impianto elettrico viene modificato: 4 bobine derlla punto 1100 (o della vecchia panda) vanno a servire le 4 candele

                    scarico si possono usare i classici Lafranconi Riservato Competizioni, ma pi? spesso si preferiscon impianti realizzati ad hoc, lunghi e completamente aperti. Pi? che di silenziatori si pu? tranquillamente parlare di tubi di scarico. Sono compensati a X proprio sotto la coppa e ognuno c'ha la sua ricetta per farli meglio degli altri.

                    Freni: le scuole di pensiero sono principalmente due: quelli che vogliono togliere il sistema di frenata integrale e quelli (come me) che trovano che per quel tipo di telaio sia meglio tenerlo. In ogni caso si tengono le pinze brembo originali, si montano delle pompe freno di modelli Guzzi pi? recenti (sempre brembo) mentre per i dischi si fa un po' come si pu?. La moto in foto adotta due dischi Ducati da 300 mm lavorati e portati a 290 mm per esigenze di posizionamento. Comunque frenano tutte di brutto, molto cattive quelle che mantengono i vecchi dischi in ghisa, con una frenata fin troppo improvvisa.

                    sospensioni: dietro si adottano unit? artigianali, spesso con elementi ricavati dal pieno ed idraulica fatta come si deve. Per la forcella si fa quel che si pu?, spesso si montano forcelle di provenienza giapponese (tipo CBR del 96) che si possono revisionare molto bene con ottimi risultati e che hanno comunque aspetto e dimensioni adeguate al regolamento (max 41 mm). le vecchie forcelle a cartuccia non riescono ad andare bene e perci? si deve far di necessit? virt?.

                    Telaio: il mitico leggendario splendido telaio Tonti, che da 30 anni garantisce un'impeccabile stabilit? fino a ben oltre i 240 km h rimane invariato, si tolgono p?er? le semiculle inferiori che hanno la sola funzione di sorreggere i comandi (a questo proposito le pedane sono quasi sempre autocostruite). Per il forcellone posteriore bisogna veramente spremersi le meningi a causa della presenza del cardano: c'? chi iresce ad allargarlo con magheggi incredibili fino ad adottare gomme da 140 mm al posteriore. Spesso la distanza tra gomma e forcellone ? di pochissimi millimetri. In alternativa c'? chi riesce ad adottare il forcellone dell'ultimo California, che permette il montaggio della gomma da 150, ma ci? vuol dire cambiare praticamente tutto il retrotreno. (ma non crediate che sia qualcosa che scoraggia certi pazzi. Lo fanno e basta )

                    Potrei andare avanti ancora un po', ma se avete letto fin qui non vorrei annoiarvi troppo.

                    In ogni caso il tutto porta ad avere generalmente dai 105 ai 115 cavalli all'albero per un peso che va dai 160 ai 175 kg al massimo.

                    I pi? bravi della categoria Open (quella di queste moto) all'endurance di Cartagena girano per 6 ore sul passo dell' 1'55" con dei best lap anche inferiori all' 1'50".

                    Qualche foto:











                    Last edited by AleCaf?; 07-06-06, 13:24.

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                      #11
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                        #12
                        Originally posted by AleCaf?
                        La moto ? praticamente un Le Mans portato a 1100 con dentro di tutto e di pi?, 100 cavalli circa x 170 kg.
                        Si bhe fin che girano ancora Bmwisti che hanno un centinaio di cavalli
                        su 200 kili di moto, non rido per quella no...
                        Il bello ? quando mi dicono "molto stabile su una rotaia, con i giusti cavalli"
                        akjsbfkjasfbkafbaf
                        mavacagar con 200 kili e 100cavalli zoppi te credo che ? su una rotaia

                        scusate..stop...altrimenti vado off topic

                        grande il sacco di patate ahahah

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                          #13
                          complimenti per il 2? mezzo

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