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Che Nostalgia!!!!
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Fotografaro ufficiale
- Jun 2006
- 74200
- 39
- Maschio
- 11
- moRta di ViOLenza (TV)
- fotografo
- in via di definizione
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un po' di storia...
1969: l'A112 era disponibile in un unica versione.
4 cilindri in linea con albero a camme di 903cc da 44cv accoppiato ad un Cambio manuale a 4 rapporti, il brillante aste e bilancieri Fiat (proveniva dalla 850 e sarà utilizzato anche dalla 127), spingeva l'utilitaria di Desio a 135km/h con consumi abbastanza contenuti (in media 6,9 litri ogni 100km).
L'impianto frenante era di tipo misto, ma privo di servofreno, e il comportamento stradale assai gradevole, per brillantezza, maneggevolezza e tenuta di strada.
L'allestimento prevedeva sedili in skai e plancia con strumentazione circolare, mentre il bagagliaio aveva una capienza di 180 litri, ampliabili ribaltando lo schienale posteriore.
1971: l'introduzione delle versioni E ed Abarth. La prima presentava finiture più curate, verniciatura del tetto in colore contrastante (proprio come sulla Mini!) e motore dotazione più ricca, mentre la seconda era una vera e propria versione sportiva realizzata dall'atelier di Carlo Abarth.
L'A112 Abarth, che sarà anche l'ultimo modello sviluppato con un certo grado d'autonomia dall'Abarth (che proprio quell'anno venne assorbita dalla Fiat), era equipaggiata con un esclusivo 4 cilindri monoalbero in testa di 982cc da 58cv, che garantiva ampi margini d'elaborazione. A causa delle maggiori prestazioni fornite dal motore, l'impianto frenante venne potenziato e completato dal servofreno.
La caratterizzazione estetica della carrozzeria, offerta solo nel colore rosso con cofano motore, passaruota, sottoporta e fascia posteriore tra i gruppi ottici in nero opaco e marchietti Abarth (il famoso scorpione) sulle fiancate, era molto marcata, così come quella degli interni (sedili anteriori anatomici con poggiatesta, volante sportivo e strumentazione completa di contagiri, termometro olio e manometro olio). Col tempo, grazie anche ai numerosi trofei monomarca, la A112 Abarth divenne un'autentica "palestra" per futuri piloti.
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Smanettonazzo
- Oct 2005
- 13855
- 40
- Maschio
- 5
- Provincia Varese
- Studente Universitario
- Una volta...
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Con quell'auto è venuta su un'intera generazione di rallysti italiani e non solo. I migliori piloti degli anni '80 hanno debuttato quasi tutti nel trofeo A112 come Bettega e Biasion, per esempio.
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