Articolo preso da: Alvolante, a novembre ridiscutono la manovra.. spero tanto che eliminino questa tassa inutile e nociva..
Il mondo dell?auto invoca lo stop al superbollo
Non solo perch? non rende, ma addirittura l'addizionale erariale ? stata ed ? causa di perdite da parte dello Stato.
UN MONDO COMPATTO - Praticamente tutte le associazioni di categoria interessate al mercato dell?auto hanno inoltrato al ministro dell?Economia e delle Finanze la richiesta di soppressione del cosiddetto superbollo sulle automobili con potenza superiore a 185 kW. L?istanza ? argomentata con gli scarsissimi risultati ottenuti sul piano degli introiti per lo Stato, a fronte di un forte danno al mercato di questo genere di auto. Un danno che ? pesato e pesa sensibilmente sulla rete di operatori del settore.
PREVISIONI SBAGLIATE (DI MOLTO) - A firmare l?istanza sono state UNRAE (case straniere), ANFIA (case italiane), ANIASA (noleggio auto), ASSILEA (societ? di leasing), FEDERAUTO (concessionari) e UNASCA (agenzie pratiche automobilistiche) che nel loro documento hanno fatto presente come il superbollo non solo non ha portato le entrate sperate e preventivate (168 milioni), ma addirittura ha provocato una riduzione degli introiti dello Stato. Ci? perch? la forte diminuzione delle vendite di quella categoria di auto ha innescato una sensibile perdita dell?Iva e delle altre tasse previste in occasione dell?acquisto di un?auto nuova.
STANGATA REITERATA - L?addizionale erariale sul bollo auto era stata introdotta nel luglio 2011 (con effetto retroattivo su tutto il 2011) con un importo di 10 euro per ogni kW di potenza oltre i 225 kW. Quindi, dal 1? gennaio 2012, la sovrattassa ? stata elevata a 20 euro/kW e la soglia di applicazione ? stata abbassata a 185 kW; tutte le vetture oltre questa potenza sono cos? state colpite dal balzello.
UNA PESANTE PERDITA - I firmatari della lettera ricordano che secondo le previsioni del governo la misura avrebbe dovuto portare nelle casse dello Stato circa 168 milioni di euro, ma gli esiti della nuova tassazione sono stati molto meno positivi. Secondo le stime elaborate dalle associazioni che hanno preso l?iniziativa di sollecitare la cancellazione della supertassa, l?anno scorso la perdita della Stato ? stata di circa 140 milioni di euro.
STATO, REGIONI E PROVINCE IN ?ROSSO? - A questo forte ammontare si arriva con il contributo di diverse voci: lo Stato ha mancato di incassare 93 milioni di Iva sull?acquisto di nuove auto ?over 185 kW? e 19 milioni di superbollo; alle Regioni sono andati 19,8 milioni di euro in meno per il mancato pagamento dei bolli relativi; le Province ha visto sfumare 5,2 milioni di euro e 9 milioni ? l?importo venuto meno dall?addizionale sulle polizze d?assicurazione RC.
MANCATI ACQIUISTI E ?FUGA? ALL?ESTERO - All?origine di questi mancati introiti, l?Unrae e le altre organizzazioni pongono con sicurezza proprio il superbollo oltre i 185 kW. Anzitutto per la marcata contrazione delle immatricolazione di vetture di questa categoria (il mercato nel suo insieme ? calato del 19,8%, mentre le ?over 18 kW? sono scese del 35%). Oltre a questo elemento di fondo, sono poi sorti altri fenomeni negativi, come l?aumento dei contratti di leasing non reali, sottoscritti da italiani con societ? di leasing tedesche per auto immatricolate in Germania o nella Repubblica Ceca. ? evidente che una prassi del genere ha sottratto all?erario italiano tutta una serie di introiti. Senza contare che trattandosi di auto targate all?estero, non possono neanche essere utilizzate come elementi indicatori per il ?redditometro?. Infine, non ? piccolo il fenomeno di auto immatricolate in Italia che vengono radiate per poi essere esportate e reimmatricolate all?estero. Anche qui con perdite sensibili da parte dello Stato italiano.
Il mondo dell?auto invoca lo stop al superbollo
Non solo perch? non rende, ma addirittura l'addizionale erariale ? stata ed ? causa di perdite da parte dello Stato.
UN MONDO COMPATTO - Praticamente tutte le associazioni di categoria interessate al mercato dell?auto hanno inoltrato al ministro dell?Economia e delle Finanze la richiesta di soppressione del cosiddetto superbollo sulle automobili con potenza superiore a 185 kW. L?istanza ? argomentata con gli scarsissimi risultati ottenuti sul piano degli introiti per lo Stato, a fronte di un forte danno al mercato di questo genere di auto. Un danno che ? pesato e pesa sensibilmente sulla rete di operatori del settore.
PREVISIONI SBAGLIATE (DI MOLTO) - A firmare l?istanza sono state UNRAE (case straniere), ANFIA (case italiane), ANIASA (noleggio auto), ASSILEA (societ? di leasing), FEDERAUTO (concessionari) e UNASCA (agenzie pratiche automobilistiche) che nel loro documento hanno fatto presente come il superbollo non solo non ha portato le entrate sperate e preventivate (168 milioni), ma addirittura ha provocato una riduzione degli introiti dello Stato. Ci? perch? la forte diminuzione delle vendite di quella categoria di auto ha innescato una sensibile perdita dell?Iva e delle altre tasse previste in occasione dell?acquisto di un?auto nuova.
STANGATA REITERATA - L?addizionale erariale sul bollo auto era stata introdotta nel luglio 2011 (con effetto retroattivo su tutto il 2011) con un importo di 10 euro per ogni kW di potenza oltre i 225 kW. Quindi, dal 1? gennaio 2012, la sovrattassa ? stata elevata a 20 euro/kW e la soglia di applicazione ? stata abbassata a 185 kW; tutte le vetture oltre questa potenza sono cos? state colpite dal balzello.
UNA PESANTE PERDITA - I firmatari della lettera ricordano che secondo le previsioni del governo la misura avrebbe dovuto portare nelle casse dello Stato circa 168 milioni di euro, ma gli esiti della nuova tassazione sono stati molto meno positivi. Secondo le stime elaborate dalle associazioni che hanno preso l?iniziativa di sollecitare la cancellazione della supertassa, l?anno scorso la perdita della Stato ? stata di circa 140 milioni di euro.
STATO, REGIONI E PROVINCE IN ?ROSSO? - A questo forte ammontare si arriva con il contributo di diverse voci: lo Stato ha mancato di incassare 93 milioni di Iva sull?acquisto di nuove auto ?over 185 kW? e 19 milioni di superbollo; alle Regioni sono andati 19,8 milioni di euro in meno per il mancato pagamento dei bolli relativi; le Province ha visto sfumare 5,2 milioni di euro e 9 milioni ? l?importo venuto meno dall?addizionale sulle polizze d?assicurazione RC.
MANCATI ACQIUISTI E ?FUGA? ALL?ESTERO - All?origine di questi mancati introiti, l?Unrae e le altre organizzazioni pongono con sicurezza proprio il superbollo oltre i 185 kW. Anzitutto per la marcata contrazione delle immatricolazione di vetture di questa categoria (il mercato nel suo insieme ? calato del 19,8%, mentre le ?over 18 kW? sono scese del 35%). Oltre a questo elemento di fondo, sono poi sorti altri fenomeni negativi, come l?aumento dei contratti di leasing non reali, sottoscritti da italiani con societ? di leasing tedesche per auto immatricolate in Germania o nella Repubblica Ceca. ? evidente che una prassi del genere ha sottratto all?erario italiano tutta una serie di introiti. Senza contare che trattandosi di auto targate all?estero, non possono neanche essere utilizzate come elementi indicatori per il ?redditometro?. Infine, non ? piccolo il fenomeno di auto immatricolate in Italia che vengono radiate per poi essere esportate e reimmatricolate all?estero. Anche qui con perdite sensibili da parte dello Stato italiano.
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