L'indagine del Comando provinciale di Bolzano ? partita ?dal numero di autovetture di grossa cilindrata con targa tedesca circolanti sulle strade dell'Alto Adige, utilizzate da cittadini residenti in base a contratti di noleggio a lungo termine stipulati con aziende estere?. Che si promuovono sul web facendo leva sulla riservatezza e sulla difficile rintracciabilit? del proprietario: in poche parole significa non fornire informazioni finanziarie a enti o registri italiani, come quello dell'Agenzia dell'Entrate. Dopo un'articolata indagine con controlli su strada, la Guardia di Finanza ? arrivata a una societ? con sede in Germania, i cui servizi sono risultati assai diffusi in Alto Adige. Dai controlli fiscali ? emerso che attraverso la stipula di contratti di noleggio, venivano simulate vere e proprie cessioni di autovetture. ?A seguito della verifica la residenza fiscale della societ? tedesca ? stata ricondotta in Italia: di qui le contestazioni in materia di IVA per 6,7 milioni di euro e la ricostruzione di un giro d'affari non dichiarato per 34 milioni di euro?. Il Gip del tribunale di Bolzano accogliendo la proposta del Pubblico Ministero ha emesso il provvedimento cautelare eseguito in questi giorni dalle fiamme gialle, attraverso il sequestro, oltre che dei beni immobili e delle disponibilit? bancarie dell'indagato, anche di molte delle auto con targa tedesca in circolazione sul territorio italiano oggetto dei noleggi.
D.S.
fonte: http://motori.corriere.it/attualita/...90547c92.shtml
D.S.
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