Benvenuto/a su DAIDEGAS FORUM, il primo forum di Moto del Mondo, creato da Davide Polo nel 2001. Se questa è la tua prima visita consulta le Domande frequenti e termini del sito facendo clic sul link sopra. E' necessario registrarsi
prima di poter postare: clicca sul link 'REGISTRARSI' qui sopra per procedere. Per iniziare a leggere i messaggi,
seleziona il forum che vuoi visitare dalla selezione qui sotto, la lettura è aperta al 100%.
Ma è sempre meglio partecipare no?
perch? era un "SUV" secondo la pattuglia che era al posto di blocco.....
mmm quando avevo il bmw nel 2010 mi ha fermato la gdf la prima cosa che mi hanno chiesto e se era un 3000 alla mia risposta che era un 2000 classico controllo e via ora dubito che al posto di blocco perch? hai un suv ti scatta il controllo anche xch? come nel mio caso il qasqhai il mio ? 1.6d cosa c'? da controllare
se non possiamo permetterci neanche un 1600 diesel da 130cv
e perch?? se hai una "auto di lusso" 3000 o che dir si voglia - devi avere un reddito che te lo consenta...dipendente o meno...e se per un 2000 devi avere 40.000..per un 3000...quanto dovresti avere...60.000?
e quanti dipendenti ci sono da 5000 al mese...magari pure netti dato che hanno la ritenuta alla fonte?
Vabb?, ma a un dipendente che accertamento gli fanno? C'ha tutto il commercialista della ditta di cui ? dipendente. Poi con tutti gli autonomi che dichiarano meno di 30000 all'anno penso ce ne sia gi? abbastanza per la GDF!
Vabb?, ma a un dipendente che accertamento gli fanno? C'ha tutto il commercialista della ditta di cui ? dipendente. Poi con tutti gli autonomi che dichiarano meno di 30000 all'anno penso ce ne sia gi? abbastanza per la GDF!
guarda che per fare un controllo quando ti fermano basta il codice fiscale
e perch?? se hai una "auto di lusso" 3000 o che dir si voglia - devi avere un reddito che te lo consenta...dipendente o meno...e se per un 2000 devi avere 40.000..per un 3000...quanto dovresti avere...60.000?
e quanti dipendenti ci sono da 5000 al mese...magari pure netti dato che hanno la ritenuta alla fonte?
non c? bisogno di avere stipendi dirigenziali,
quanti dipendenti da 1200/1300 ?/mese lo fanno (molti)
andando a lavoro coi mezzi
e mangiando pane e cipolle tutta la settimana...
? ovvio che l'accertamento ci pu? stare, ma solo per verificare se si tirano fuori i soldi da altre parti...
ma una volta verificato, non c? legge che vieta di fare il barbone per avere l'auto di lusso
non c? bisogno di avere stipendi dirigenziali,
quanti dipendenti da 1200/1300 ?/mese lo fanno (molti)
andando a lavoro coi mezzi
e mangiando pane e cipolle tutta la settimana...
? ovvio che l'accertamento ci pu? stare, ma solo per verificare se si tirano fuori i soldi da altre parti...
ma una volta verificato, non c? legge che vieta di fare il barbone per avere l'auto di lusso
Eccomi! e ora spendo solo 70 euro al mese di trasporti :gaen:
non c? bisogno di avere stipendi dirigenziali,
quanti dipendenti da 1200/1300 €/mese lo fanno (molti)
andando a lavoro coi mezzi
e mangiando pane e cipolle tutta la settimana...
? ovvio che l'accertamento ci pu? stare, ma solo per verificare se si tirano fuori i soldi da altre parti...
ma una volta verificato, non c? legge che vieta di fare il barbone per avere l'auto di lusso
ti rimando a quanto scritto prima....presa da un sito specializzato...
C'? da considerare, infine, che il redditometro ? poco sensibile ai casi particolari, agli stili personali di vita e di consumo. Se avete, per esempio, una passione sfrenata per le auto sportive e ne avete comprato una risparmiando su tutto il resto e conducendo una vita frugale, questo non vi salver?. Il sistema registra "automaticamente" i disallineamenti e non li "compensa" con altri risparmi
quello che ci si ostina a non voler accettare/capire e che per il fisco sei COLPEVOLE A PRESCINDERE, dipendente o autonomo che sia, se secondo i loro calcoli basati spesso su basi di partenza assurde - non sei "congruo" - per cui PRIMA paghi..POI semmai fai ricorso ecc e ti fai restituire - nei tempi della giustizia italiana - il maltolto...
non so se mi sono spiegato abbastanza chiaramente....
ovvero - NON SUSSISTE LA PRESUNZIONE D'INNOCENZA.......
a zuppa si occu*pa oggi di un’ar*ma nucleare in mano agli uomini del*le tasse. Roba da non credere, per quanto sembri assurdo. Eppu*re ? tutto vero. Una vec*chia norma (l’articolo 32, comma 1, numero 2 del dpr 600-73) prevede che chiunque utilizzi il contante per i propri pagamenti abbia l’onere di dimostrare che non sia un evasore. Cerchiamo di essere pi? chiari e raccontiamo un caso molto concreto che ? accaduto ad un nostro lettore. Un profes*sionista subisce un accertamento da par*te della Guardia di finanza. ? uno dei milio*ni di partite iva che circolano in Italia. I libri contabili sono tutti a posto.
Le tasse sono state pagate regolarmente. Insom*ma non ha nulla da nascondere. Ma gli vengono contestati dei prelevamenti che ha fatto con il suo bancomat e direttamen*te allo sportello bancario della sua filiale. Qualche migliaio di euro nell’anno.L’am*ministrazione finanziaria ha la possibilit? di sbirciare nei nostri estratti conto senza grandi problemi. Uno strumento potentis*simo, di cui neanche la magistratura di*spone. Ebbene in un bel foglio excel, gli uomini delle tasse contestano al nostro let*tore di aver prelevato un tot di contanti. Il periodo di indagine va indietro fino a quat*tro anni. La norma parte da un principio ovviamente corretto: il nero alimenta il ne*ro. Dunque se io incasso in nero, pago in nero e viceversa. Ebbene la cosa incredibi*le ? che sul contribuente (solo per le parti*te iva) vi ? un’inversione dell’onere della prova. ? cio? il professionista a dover di*mostrare al fisco come ha utilizzato quei quattrini che ha prelevato. Insomma se durante tutto il 2008 avete prelevato 10mi*la euro di cash dal vostro conto (meno di 1000 euro al mese, dunque meno dei nor*mali tetti che prevedono i bancomat dei principali circuiti) potrete trovarvi nella condizione di dover giustificare il modo in cui li avete spesi: con carte alla mano. Altri*menti sono dolori. La presunzione dell’agenzia delle entra*te ? che quello sia reddito occultato al fi*sco.
Avete capito bene: i 10mila euro che avete prelevato so*no reddito e non spesa: e devono dunque essere aggiunti al totale dei redditi che avete dichiarato quell’anno.E di conseguenza tas*sati. Cio? il fisco vi pu? chiedere, se non siete in grado di dimostra**re come li avete utilizzati, di paga*re le tasse e le relative sanzioni su un reddito aggiuntivo, equivalen*te a quello che avete prelevato. A questo punto qualcuno pu? pensare che oggi chi scrive sia del tutto ubriaco. Cosa c’entrano i prelevamenti bancomat con il reddito che uno ha? Niente, ov*viamente. Ma la legge, ossessio*nata da un controllo poliziesco delle nostre attivit?, si ? inventata questa presunzione assurda. E la prova per uscirne ? diabolica. L’agenzia delle entrate non ? inol*tre te*nuta a una fissa e rigida pro*porzionalit? tra cash prelevato e vostri redditi dichiarati. Insom*ma se un ricco professionista de*nuncia 100mila euro di reddito, non ? detto che sia esente da que*sto gravoso onere della prova per poche migliaia di euro di preleva*menti fatti in cash. Ed ? precisa*mente ci? che ? avvenuto al no*stro lettore. L’inversione dell’one*re della pro*va ? piuttosto consue*to nel nostro diritto tributario. Ba*sti pensare al redditometro o al*l’esistenza di fondi all’estero. Ma in questi casi vi sono precisi palet*ti previsti dalla legge. Per i banco*mat e il contante non ve ne sono: e dunque tutto ? lasciato all’arbi*t*rariet? dell’accertatore. Sarebbe opportuno che i boss dell’Agenzia ci diano qualche pa*rametro quantitativo per dormi*re tranquilli.
Comment