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Auto ad aria... una cagata ecologica che potrebbe funzionare.
Non sono d'accordo, se son vere le loro promesse questo trabiccolo ? meno costoso ed inquinante lungo tutto il ciclo di produzione (dalla fabbrica alla discarica), leggero e soprattutto ha un motore VERO con cilindri bielle e pistoni! Fa pure rumore!!
Poi un'auto elettrica ? un concentrato di tecnologia pesantissimo (le batterie), sta qua invece ? un giocattolino
La stessa identica auto e lo stesso identico progettista comparvero magicamente nel 2000 circa con questa brillante idea.
Si sono pappati i finanziamenti ricevuti e poi?
Non sono d'accordo, se son vere le loro promesse questo trabiccolo ? meno costoso ed inquinante lungo tutto il ciclo di produzione (dalla fabbrica alla discarica), leggero e soprattutto ha un motore VERO con cilindri bielle e pistoni! Fa pure rumore!!
Poi un'auto elettrica ? un concentrato di tecnologia pesantissimo (le batterie), sta qua invece ? un giocattolino
"Ed ? vero che per comprimere l'aria serve pi? energia che per caricare una batteria. Ma poi per funzionare un'auto ad aria brucia meno energia perch? ? leggerissima, per cui nel ciclo 'dal pozzo alla ruota' la tecnologia auto-ad aria ? vincente"
Se queste sono le premesse sono totalmente errate.
Un'auto elettrica sar? anche pesante ma con la curva di coppia che ha ossia piatta, pi? alta rispetto ad un motore a combustione interna di pari potenze e soprattutto disponibile tutta fin da subito, accelera meglio e non ha bisogno di cambio. I motori elettrici attuali hanno rendimenti altissimi, superiori al 90% mentre questa auto non potr? mai raggiungere un tale rendimento.
Ha lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 present? al Motorshow di Bologna un'automobile, a sua detta rivoluzionaria, era una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare, fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente. Il nome commerciale della macchina era Eolo.
N?gre dichiar? che l'automobile era in grado di percorrere 100 km con una spesa di 0,77 euro, poteva raggiungere una velocit? di 110 km/h e funzionare per circa 10 ore consecutive nell'uso urbano. Dallo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20?, che veniva utilizzata d'estate per l'impianto di condizionamento.
Sempre secondo le affermazioni del progettista e del produttore, il veicolo avrebbe dovuto rifornirsi, nel giro di qualche ora, con un compressore interno collegato ad una presa della corrente, richiedere poca manutenzione e costare relativamente poco.
Anche grazie a queste affermazioni incontrollate al Motorshow fece un grande scalpore, tanto che il produttore venne subissato di richieste di prenotazione. La produzione doveva partire all'inizio del 2002, tuttavia non si ebbero pi? notizie del progetto.
Il progettista di questo motore rivoluzionario non ha mai risposto a chi gli chiedesse ragione degli enormi ritardi del progetto. I 90 dipendenti assunti in Italia dallo stabilimento produttivo sono attualmente in cassa integrazione, senza aver mai costruito neanche un'auto.
I dirigenti di Eolo Auto Italia rimandano l'inizio della produzione a data da destinarsi, di anno in anno, nel 2005 hanno dovuto licenziare i dipendenti e hanno fatto causa alla MDI societ? di N?gre.[1][2] N?gre nel 2007 ha stretto un accordo con la societ? indiana Tata Group, il primo gruppo automobilistico indiano. Il progetto sviluppato con la Tata prevede la realizzazione di un'economica citycar. L'auto dichiara una velocit? massima di 50 km/h e un'autonomia massima di 200 km. L'auto secondo il progetto sar? dotata anche di un motore a scoppio per fornire velocit? fino a 100 km/h. Per permettere all'automobile prestazioni decorose il progetto prevede l'utilizzo di una struttura quasi totalmente in fibra di vetro, un materiale economico e leggero ma anche molto fragile. Questa scelta pone seri dubbi sul fatto che l'automobile possa superare i test di sicurezza europei data la fragilit? della scocca. La Tata Group prevede la messa in vendita dei primi esemplari nel 2008.[3]
A Marzo 2009, MDI presenta al salone di Ginevra una nuova versione dell'auto ad aria compressa, chiamata AirPod. Il Guardian recensisce l'auto, che viene provata dal giornalista autore della recensione stessa. Viene infine annunciata l'adozione dell'AirPod come veicolo di servizio dall'aeroporto di Amsterdam nel corso del mese di giugno dello stesso anno.
Personalmente credo che l'auto funzioni ma non come afferma il suo inventore ossia che sia pi? economica di un'auto elettrica.
Anche le auto ad idrogeno funzionano ma l'idrogeno ? un controsenso energetico e soprattutto economico visto che per fare 1 kg di energia si utilizza molta pi? energia di quella che si ricava dal kg di idrogeno.
ma poi anche la questione dei rifornimenti.
Ok 1€ a pieno. Questo dal lato del cliente.
Dal lato del gestore per?: un tot max al giorno di ricariche, mi pare sulle 90.
Con un'euro a pieno, fanno 90 euro al giorno, togliendo l'iva fanno 71.1 centesimi.
? pi? la spesa elettrica per riempire le bombole che il guadagno...
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