Originally posted by nyko683
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spiegato in breve
Le differenze tra un motore diesel e un corrispondente propulsore a benzina non consistono nel solo carburante impiegato, ma si spingono oltre, sfociando nella "termodinamica". Infatti, i motori diesel, o meglio, a ciclo diesel si dicono propulsori ad "accensione per compressione" (AC) perch? all'interno dei cilindri il carburante s'infiamma per l'aumento della temperatura dell'aria. Tale incremento ? generato dalla compressione, cui ? soggetta la miscela combustibile-comburente per azione del pistone, che si muove verso la testa del cilindro.
Nei motori a benzina (ciclo Otto), detti ad accensione comandata (AS), l'accensione avviene non per compressione, ma grazie alla presenza di un impianto elettrico ad alta tensione in grado di fa scoccare nel cilindro, per mezzo di un dispositivo detto "candela", una scintilla che da l'avvio alla combustione all'interno della camera.
Quindi emerge la prima, ovvia, differenza tra un diesel e un benzina: il rapporto di compressione. In un propulsore AS (benzina) il rapporto di compressione ? inferiore a 12:1 (per evitare l'accensione spontanea e irregolare del carburante). In un motore AC (diesel) il rapporto di compressione arriva anche 23:1.
Considerazione numero uno: la termodinamica ci dice, in soldoni, che il rendimento di un motore a scoppio aumenta con l'aumentare del rapporto di compressione. Da ci? deduciamo che un motore a gasolio consuma meno di un benzina di pari cilindrata e "rende" di pi?, in altre parole ha pi? coppia. Con un solo esempio abbiamo capito dove nascono i pregi e le qualit? dei diesel.
Ora per?, vediamo il risvolto della medaglia. La combustione del gasolio ? lenta. Proprio grazie a questa caratteristica, questo combustibile ? stato utilizzato nei diesel che, per informazione, originariamente bruciava una polvere finissima di carbon-fossile.
Combustione lenta significa che il motore diesel ha un limitatore di giri naturale. Infatti oltre i 5000 giri/min il rendimento dei propulsori AC scende vistosamente non essendo pi? possibile la completa accensione della miscela con conseguente calo delle prestazioni.
Considerazione numero due: pi? lentamente gira il motore, migliore ? la combustione. Ecco perch? i motori a gasolio hanno molta coppia ai bassi regimi. A differenza di un ciclo Otto, infatti, nei diesel la miscela aria - carburante si forma all'interno della camera di combustione. Ci? permette ai diesel di avere un riempimento sempre ottimale ed elimina i problemi di coppia ai bassi regimi. In un benzina, invece, la miscela stechiometrica si forma nel collettore di aspirazione. Ci? comporta una combustione poco redditizia ai bassi regimi, perch? l'aria aspirata non si distribuisce nel modo migliore all'interno della camera, come avviene ai regimi pi? elevati. Quindi, in un benzina, pi? alto ? il regime di rotazione, migliore ? il riempimento e la distribuzione del carburante (entro determinati limiti). Il contrario di ci? che avviene in un diesel in cui, inoltre, la potenza massima che, lo ricordiamo ? sempre legata non solo alla coppia ma anche al regime di rotazione, ? limitata essendo limitato quest'ultimo (al contrario di un propulsore AS).
Abbiamo detto prima che i motori AC hanno un rapporto di compressione elevatissimo. Dal valore del rapporto di compressione deriva la "ferocia" della combustione (indipendentemente dalla velocit? con cui s'infiamma il combustibile). Una combustione violenta equivale ad una "sonora" e brutale martellata sui pistoni, sulle pareti dei cilindri e sulla testa.
Considerazione numero tre: i diesel sono mediamente pi? pesanti dei motori AS perch? devono resistere a ripetute esplosioni nei cilindri (molto pi? "crudeli" rispetto a quelle di un ciclo Otto), quindi tutti i componenti in movimento devo essere adeguatamente dimensionati.
Considerazione numero quattro: dalla veemenza della combustione deriva la tipica rumorosit? dei propulsori a gasolio.
Ricapitolando: a fronte di un migliore rendimento, il diesel paga il gap di un regime limitato a 5000 giri che ne limita la potenza massima (anche se poco importa, vista l'ampia disponibilit? di coppia), di una maggior sollecitazione degli organi meccanici e di una rumorosit? poco piacevole.
Le differenze tra un motore diesel e un corrispondente propulsore a benzina non consistono nel solo carburante impiegato, ma si spingono oltre, sfociando nella "termodinamica". Infatti, i motori diesel, o meglio, a ciclo diesel si dicono propulsori ad "accensione per compressione" (AC) perch? all'interno dei cilindri il carburante s'infiamma per l'aumento della temperatura dell'aria. Tale incremento ? generato dalla compressione, cui ? soggetta la miscela combustibile-comburente per azione del pistone, che si muove verso la testa del cilindro.
Nei motori a benzina (ciclo Otto), detti ad accensione comandata (AS), l'accensione avviene non per compressione, ma grazie alla presenza di un impianto elettrico ad alta tensione in grado di fa scoccare nel cilindro, per mezzo di un dispositivo detto "candela", una scintilla che da l'avvio alla combustione all'interno della camera.
Quindi emerge la prima, ovvia, differenza tra un diesel e un benzina: il rapporto di compressione. In un propulsore AS (benzina) il rapporto di compressione ? inferiore a 12:1 (per evitare l'accensione spontanea e irregolare del carburante). In un motore AC (diesel) il rapporto di compressione arriva anche 23:1.
Considerazione numero uno: la termodinamica ci dice, in soldoni, che il rendimento di un motore a scoppio aumenta con l'aumentare del rapporto di compressione. Da ci? deduciamo che un motore a gasolio consuma meno di un benzina di pari cilindrata e "rende" di pi?, in altre parole ha pi? coppia. Con un solo esempio abbiamo capito dove nascono i pregi e le qualit? dei diesel.
Ora per?, vediamo il risvolto della medaglia. La combustione del gasolio ? lenta. Proprio grazie a questa caratteristica, questo combustibile ? stato utilizzato nei diesel che, per informazione, originariamente bruciava una polvere finissima di carbon-fossile.
Combustione lenta significa che il motore diesel ha un limitatore di giri naturale. Infatti oltre i 5000 giri/min il rendimento dei propulsori AC scende vistosamente non essendo pi? possibile la completa accensione della miscela con conseguente calo delle prestazioni.
Considerazione numero due: pi? lentamente gira il motore, migliore ? la combustione. Ecco perch? i motori a gasolio hanno molta coppia ai bassi regimi. A differenza di un ciclo Otto, infatti, nei diesel la miscela aria - carburante si forma all'interno della camera di combustione. Ci? permette ai diesel di avere un riempimento sempre ottimale ed elimina i problemi di coppia ai bassi regimi. In un benzina, invece, la miscela stechiometrica si forma nel collettore di aspirazione. Ci? comporta una combustione poco redditizia ai bassi regimi, perch? l'aria aspirata non si distribuisce nel modo migliore all'interno della camera, come avviene ai regimi pi? elevati. Quindi, in un benzina, pi? alto ? il regime di rotazione, migliore ? il riempimento e la distribuzione del carburante (entro determinati limiti). Il contrario di ci? che avviene in un diesel in cui, inoltre, la potenza massima che, lo ricordiamo ? sempre legata non solo alla coppia ma anche al regime di rotazione, ? limitata essendo limitato quest'ultimo (al contrario di un propulsore AS).
Abbiamo detto prima che i motori AC hanno un rapporto di compressione elevatissimo. Dal valore del rapporto di compressione deriva la "ferocia" della combustione (indipendentemente dalla velocit? con cui s'infiamma il combustibile). Una combustione violenta equivale ad una "sonora" e brutale martellata sui pistoni, sulle pareti dei cilindri e sulla testa.
Considerazione numero tre: i diesel sono mediamente pi? pesanti dei motori AS perch? devono resistere a ripetute esplosioni nei cilindri (molto pi? "crudeli" rispetto a quelle di un ciclo Otto), quindi tutti i componenti in movimento devo essere adeguatamente dimensionati.
Considerazione numero quattro: dalla veemenza della combustione deriva la tipica rumorosit? dei propulsori a gasolio.
Ricapitolando: a fronte di un migliore rendimento, il diesel paga il gap di un regime limitato a 5000 giri che ne limita la potenza massima (anche se poco importa, vista l'ampia disponibilit? di coppia), di una maggior sollecitazione degli organi meccanici e di una rumorosit? poco piacevole.
appunto......quindi in poche parole..........na merda
ovvio che poi con 2-3 girelle vanno forte..........ma pure ii benza con le girelle vanno forte
se non sbaglio 30 anni fa un 1500 cc turbo aveva 1000 cv in prova..........
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