La Honda ha annunciato ufficialmente la decisione di lasciare la Formula Uno. La decisione, che era stata preceduta nelle scorse ore dal rincorrersi di voci e indiscrezioni, e` stata annunciata ufficialmente a Tokyo dal numero uno di Honda Motors, Takeo Fukui: `Questa difficile decisione - ha spiegato - e` stata presa alla luce del rapido deterioramento dell`industria dell`auto a livello globale, colpita prima dalla crisi dei mutui subprime e poi dalle turbolenze finanziarie. Siamo percio` arrivati alla conclusione di dover abbandonare tutte le attivita` legate alla Formula Uno, facendo del 2008 la nostra ultima partecipazione.
L`addio alla Formula Uno, secondo i dati in possesso della casa automobilistica giapponese, dovrebbe portare a un risparmio di circa 420 milioni di euro, in pratica il totale delle risorse investite per mantenere la scuderia nel circuito. `Lo scenario dell`auto a livello globale e` peggiorato e rende la ripresa del settore difficile - ha aggiunto Fukui -. Per questo abbiamo deciso di utilizzare le risorse aziendali nel modo piu` efficiente possibile. Penso che tra qualche anno la storia dimostrera` che abbiamo preso la decisione giusta`.
La Honda aveva fatto il suo debutto in Formula Uno, come costruttore, nel 1964 nel Gran Premio di Germania, ottenendo la sua prima, storica vittoria in Italia nel 1967. La sua storia con il mondo dei circuiti e` segnata da continui addii e ritorni. Nel 1968 il primo arrivederci, poi nel 1983 di nuovo in pista come fornitore di motori negli anni segnati dalle vittorie di Nelson Piquet, Senna e Prost. Fino al 2000, anno dell`ultimo ritorno prima in tandem con la Bar, poi con la creazione della scuderia Honda Racing F1 Team nel 2006, coronata con il successo di Jenson Button nel Gran Premio d`Ungheria dello stesso anno.
FONTE: Datasport
che dire, un pezzo di storia della F1 che se ne và, ma stanno in perdita, non gli basta vende gli SH150, e non hanno più la potenza economica di prima, e 420 milioni di euro per fare la presenza mi sembrano un tantino troppi, sinceramente mi dispiace molto
L`addio alla Formula Uno, secondo i dati in possesso della casa automobilistica giapponese, dovrebbe portare a un risparmio di circa 420 milioni di euro, in pratica il totale delle risorse investite per mantenere la scuderia nel circuito. `Lo scenario dell`auto a livello globale e` peggiorato e rende la ripresa del settore difficile - ha aggiunto Fukui -. Per questo abbiamo deciso di utilizzare le risorse aziendali nel modo piu` efficiente possibile. Penso che tra qualche anno la storia dimostrera` che abbiamo preso la decisione giusta`.
La Honda aveva fatto il suo debutto in Formula Uno, come costruttore, nel 1964 nel Gran Premio di Germania, ottenendo la sua prima, storica vittoria in Italia nel 1967. La sua storia con il mondo dei circuiti e` segnata da continui addii e ritorni. Nel 1968 il primo arrivederci, poi nel 1983 di nuovo in pista come fornitore di motori negli anni segnati dalle vittorie di Nelson Piquet, Senna e Prost. Fino al 2000, anno dell`ultimo ritorno prima in tandem con la Bar, poi con la creazione della scuderia Honda Racing F1 Team nel 2006, coronata con il successo di Jenson Button nel Gran Premio d`Ungheria dello stesso anno.
FONTE: Datasport
che dire, un pezzo di storia della F1 che se ne và, ma stanno in perdita, non gli basta vende gli SH150, e non hanno più la potenza economica di prima, e 420 milioni di euro per fare la presenza mi sembrano un tantino troppi, sinceramente mi dispiace molto
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