Alfa Romeo Mi.To [ex Junior]

[LukeRS4]

Gaste, se sei onesto vedrai che in queste foto i cerchi non rendono come nelle altre foto, evidentemente c'e' qualche " in meno..

Vuoi sapere cosa non mi piace? il muso in particolare, troppo ciccione..poi magari sara' una bomba, pero' se per me e' brutta, resta brutta

Bruco, io guardo avanti, non indietro

[GASte]

Beh se consideri che c'? gente che ha il fegato di spendere del denaro per comprare la MINI CLUBMAN......Comunque questa MiTo ? semplicemente sublime!

eheheeh mamma mia, quella s? che f? cagare!!!
cmq la volete vedere una macchina veramente bella?



Ci metto le balle che con quell'elica l? sarebbe gi? meglio eh????

[GASte]

Gaste, se sei onesto vedrai che in queste foto i cerchi non rendono come nelle altre foto, evidentemente c'e' qualche " in meno..

Vuoi sapere cosa non mi piace? il muso in particolare, troppo ciccione..poi magari sara' una bomba, pero' se per me e' brutta, resta brutta

Bruco, io guardo avanti, non indietro

S? ma difatti l'avevamo detto che quei cerchi a fori erano modificati rendendoli almeno da 18, in realt? sono da 17, ma tutto sommato non ci stanno poi cos? male....per il muso ? la parte che convinceva di meno pure a me, e ancora adesso ripeto che nella vista frontale non mi convince del tutto, ma da tutte gli altri punti di osservazione mi ? piaciuta, anche da dentro....non credo si possa dire che sia brutta brutta, ? qualcosa di diverso da quello a cui eravamo abituati per Alfa quello s?.

[Asto Delta]

Ma solo io non sto neanche a guardare la differenza di " o dell'altezza tra il passaruota e il cerchio rispetto alle foto ufficiali?
200.000 castelli per aria per un fatto che succede con tutte le case automobilistiche da quando esistono le foto ufficiali e la fotografia digitale, io tutto sto scandalo non lo vedo è una cosa risaputa e va presa per quella che è

[GASte]

Ma solo io non sto neanche a guardare la differenza di " o dell'altezza tra il passaruota e il cerchio rispetto alle foto ufficiali?
200.000 castelli per aria per un fatto che succede con tutte le case automobilistiche da quando esistono le foto ufficiali e la fotografia digitale, io tutto sto scandalo non lo vedo ? una cosa risaputa e va presa per quella che ?

Quello che penso pure io, ma te l'ho detto, se la macchina fosse come l'ho postata poco f? questo problema non ci sarebbe....



o tu guarda, questo le ruote je entrano nella carrozzeria...

qui invece per le foto pubblicitarie hanno utilizzato SOLO macchine base base base con cerchi da 15

[Bruco multijet]

Bruco, io guardo avanti, non indietro

Motivo in pi? per scegliere la MiTo, la libert? di poter guardare in ogni direzione senza sboccare in prossimit? del posteriore....

[LukeRS4]

Quello che penso pure io, ma te l'ho detto, se la macchina fosse come l'ho postata poco fà questo problema non ci sarebbe....



o tu guarda, questo le ruote je entrano nella carrozzeria...

qui invece per le foto pubblicitarie hanno utilizzato SOLO macchine base base base con cerchi da 15

hai ragione son solo da 18

..gaste, puoi metterci lo stemma che vuoi, anche una //M se credi, ma per me non cambia

[Massimino81]

eheheeh mamma mia, quella s? che f? cagare!!!
cmq la volete vedere una macchina veramente bella?



Ci metto le balle che con quell'elica l? sarebbe gi? meglio eh????

[tsunami]

sempre piu minicar...

io non credo sia un discorso di pregiudizio di marca, me lo auguro (a me la serie 1 coupe non piace..), è che sta mito, da dove la guarda la guardi, fa cagare..

cioè a mio avviso se la gioca con le minicar,quelle che si guidano senza patente..

è una micra, una lancia y... è troppo piccola, è troppo DOLCE... cosa che l alfa non dovrebbe essere

ha quel musetto che sembra dirti " ragazzi io vorrei passare ma fa niente è, aspetto"

mah, alfa ERA altro

[LukeRS4]

sempre piu minicar...

io non credo sia un discorso di pregiudizio di marca, me lo auguro (a me la serie 1 coupe non piace..), ? che sta mito, da dove la guarda la guardi, fa cagare..

cio? a mio avviso se la gioca con le minicar,quelle che si guidano senza patente..

? una micra, una lancia y... ? troppo piccola, ? troppo DOLCE... cosa che l alfa non dovrebbe essere

ha quel musetto che sembra dirti " ragazzi io vorrei passare ma fa niente ?, aspetto"

mah, alfa ERA altro

[GASte]

hai ragione son solo da 18

..gaste, puoi metterci lo stemma che vuoi, anche una //M se credi, ma per me non cambia

guarda che con i 18 l'effetto sulla Mito è esattamente lo stesso che fà nelle foto ufficiali, quelle che voi dite essere pesantemente modificate....in realtà non hanno fatto altro che far diventare un cerchio da 17 un 18, stop...

per il discorso "voglio passare ma aspetto", questa macchinetta tra le sue rivali e non solo, vedi molte segmento C e berline sotto i 200cv, non chiederà di passare, ma lo farà e basta...almeno per quanto riguarda il 1.4tjet da 155cv, per non parlarare della 1.8 da 230.

[Scorpion]

il serie1 coupé potete accessoriarlo come volete ma IMHO rimane un cesso

restando in tema mi.to quello che pensavo l'ho già detto... ora attendo di vederla dal vivo, ma le premesse (leggi foto) sono poco confortanti

[JOHNNY]

quoto scorpion la serie 1 coupe fa cacare a spruzzo

[JOHNNY]

niente GTA...

...menada...

[GASte]

Ecco il primo test drive da infomotori:

Alfa Romeo Mito – Test Drive. Dopo la suggestiva presentazione di ieri pomeriggio presso il castello Sforzesco a Milano, il debutto in grande stile dell’Alfa Romeo Mito prosegue presso un luogo leggendario dell’automobilismo sportivo italiano: l’autodromo di Monza. In questa prestigiosa cornice abbiamo potuto saggiare le doti dinamiche della Mito in totale sicurezza e con quella libertà d’azione che per forza di cose su strada non è concessa. Riporteremo in seguito le nostre impressioni di guida, per il momento soffermiamoci sulle emozioni suscitate dalla vettura quando il fatidico velo è stato alzato in quel di Milano. L’atmosfera presso il castello Sforzesco è carica di aspettativa, un evento organizzato in grande stile alla presenza dei massimi vertici del gruppo, fianco a fianco con Luca Cordero di Montezemolo e Luca De Meo. Bene, se avete apprezzato la Mito in fotografia dovete vederla dal vivo appena possibile: il mix tra grinta ed eleganza, il contrasto tra una linea filante e moderna condita da qualche tocco retrò sono decisamente seducenti.

La grinta della nuova Alfa Mito si esprime nelle proporzioni: è infatti lunga 4,06 metri alta 1,44 metri e larga 1,72 metri senza per questo rinunciare al comfort di bordo come dimostra un’eccellente abitabilità, sia per il guidatore sia per i passeggeri, grazie all’ottima distribuzione degli spazi interni. Dunque Alfa Romeo Mi.To è un’auto forte e compatta, padrona della strada e con una spiccata personalità. Come dimostrano anche una linea di cintura alta - il rapporto tra carrozzeria e superficie vetrata è tipicamente Alfa Romeo – e soprattutto un profilo allungato e fortemente aerodinamico (Cx 0,29) che, unito ad una carreggiata larga (1,483 mm), si traduce in un ottimale 'appoggio' su strada.

Alfa Romeo Mito debutterà forte di tre motorizzazioni, nei tre allestimenti Junior, Progression e Distinctive. L'allestimento Junior è riservato alla versione d'ingresso 1.4 benzina da 78 cavalli, adatta ai neopatentati e proposta da 15.350 Euro. La più potente 1.4 turbo da 155 cavalli è offerta nei due allestimenti Progression e Distinctive da 17.950 Euro. La variante a gasolio non manca all'appello, forte del moderno 1.6 JTDm da 120 cavalli offerto con gli stessi allestimenti del 1.4 turbo a partire da 18.950 Euro. Le due motorizzazioni più potenti in allestimento Distinctive possono essere ordinate in abbinamento a due pack di accesori, denominati Sport Pack e Premium Pack.

Prova su strada
Eccoci dunque al momento della verità, pronti a calarci nell’abitacolo della nuova Mito sull’asfalto ricco di storia dell’autodromo di Monza. La cromatissima maniglia della portiera scatta prontamente, ci sediamo nell’abitacolo e la richiudiamo. La prima impressione è di grande solidità. Bello il volante a tre razze, rivestito in morbida pelle così come la leva del freno a mano e il comando del cambio. A fianco del cambio troviamo il smanettino dell’Alfa DNA, di cui parleremo diffusamente in seguito. Il quadro strumenti è ben leggibile e completo, mentre la console centrale sfoggia una finitura color alluminio. Nella parte superiore troviamo la radio CD MP3 parte del sistema Bose montato sulla vettura, più in basso i comandi del clima bizona. Non ci sono troppi tasti, ci sono quelli giusti e sono tutti ben raggiungibili. Le plastiche usate sono morbide al tatto, di qualità ineccepibile. La posizione di guida è comoda e sportiva, i sedili avvolgenti trattengono bene i fianchi senza risultare scomodi, anzi. Rivolgendo lo sguardo indietro si ha l’impressione di un discreto spazio per i passeggeri posteriori.

E’ giunto il momento di avviare il motore della nostra Mito 1.4 turbo da 155 cavalli: la risposta è un rombo cupo e aggressivo, non troppo invadente ma avvertibile. Musica per le orecchie di un alfista, frutto di un attento studio del ‘sound’ da parte dei tecnici Alfa. La leva del cambio è corta, gli innesti secchi e contrastati quanto basta: in linea con quanto si richiede a un comando sportivo. La progressione del 1.4 turbo è briosa e costante, grazie ai 155 puledri coadiuvati dalla buona spaziatura dei rapporti e dal peso molto contenuto della Mito. In curva l’ottimo autotelaio derivato dalla Grande Punto lavora in perfetta simbiosi con le nuove sospensioni con molle di rimbalzo. L’elettronica vigila con discrezione sulla dinamica della vettura grazie al differenziale Q2 elettronico e al DST. L’Alfa DNA alla prova dei fatti si dimostra un sistema capace di adattare veramente la dinamica della vettura allo stile di guida desiderato dal pilota. Niente operazione di marketing insomma. Spostando il smanettino da Normal a Dynamic il comando dello sterzo si fa più pronto, l’acceleratore più reattivo e cambiano in chiave sportiva i parametri del Dynamic Stability Control (comunemente noto come ESP). Il limite di aderenza degli ampi pneumatici montati su cerchi da 17 pollici sono decisamente alti. La piccola di Arese sa affronta le curve con grinta e decisione. Esente da rollio, presta il fianco solo ad un accenno di sottosterzo entrando in curva a ritmi molto elevati, comportamento fisiologico per una trazione anteriore. L’assorbimento delle asperità (in questo caso… i cordoli di Monza!) è discreto, anche se efficacia e precisione rimangono il fine ultimo della Mito.

Scendiamo dalla vettura con una tangibile voglia risalirci subito, pronti a inanellare qualche altro giro. Questo in sintesi è stato il nostro primo contatto con l’Alfa Romeo Mito, vettura che non mancherà di attrarre a sé alfisti in erba e di vecchia data, forte del primato tecnico ed emotivo del blasonato marchio italiano.