“Ora che l’avventura di Lewis Hamilton in Ferrari è ufficialmente cominciata, conviene riflettere sommessamente sulle aspettative innescate da un matrimonio, tra Mito e Leggenda, cui è impossibile restare indifferenti.
Effetto numero uno. L’impatto multimediale. Clamoroso, of course. Milioni di ‘like’ sui social per una semplice fotografia. Suggestioni vagamente deliranti, con tanto di caccia alle Easter eggs, i contenuti ‘segreti’ celati in un dettaglio, tra le pieghe di un episodio, eccetera. Vedi dotte analisi sul vestito di Lewis, sulle parole in italiano del Campionissimo, sui dialoghi con i meccanici, sulle scarpe di John Elkann, sulle finestre aperte nell’appartamento che fu di Enzo Ferrari. In questo, Hamilton e la Rossa non solo hanno vinto. Hanno già stravinto. Ma non risulta che Verstappen e/o Norris siano preoccupati, eh.
Effetto numero due. Tu chiamalo, se vuoi, CR7. La Juventus dopo 7 scudetti consecutivi, si mise in casa Cristiano Ronaldo. Bravissimo, per carità. Acquistato a peso d’oro per conquistare la Champions. Non pervenuta. In stile rubrica della Settimana Enigmistica: chi ci ricorda? E allora, se siete ferraristi, all’effetto CR7 auguratevi subentri la suggestione KR7. Che sta per Kimi Raikkonen. Ultimo iridato al volante di una Ferrari. Con un punto di vantaggio (Fiorello ci fece pure un pezzo rap: “By One Point “) su un certo Lewis Hamilton, all’epoca giovanissimo. Correva l’anno 2007. Una intera generazione non hai mai visto un pilota della Rossa campione del mondo. Il Baronetto lo sa perfettamente.
Sicché qui arriviamo all’effetto numero 3. Do you remember Charles Leclerc? Tradotto: come starà vivendo Carletto l’impatto del citato Baronetto sul pianeta Rosso (che non è Marte, lì ci pensa Elon Musk)? Forse, insieme alle qualità della nuova monoposto, dalla risposta all’ultima domanda dipenderà molto del futuro Ferrari. Nel frattempo, auguri a tutti i fans del Cavallino”.
- Leo Turrini a Sky Sport
Effetto numero uno. L’impatto multimediale. Clamoroso, of course. Milioni di ‘like’ sui social per una semplice fotografia. Suggestioni vagamente deliranti, con tanto di caccia alle Easter eggs, i contenuti ‘segreti’ celati in un dettaglio, tra le pieghe di un episodio, eccetera. Vedi dotte analisi sul vestito di Lewis, sulle parole in italiano del Campionissimo, sui dialoghi con i meccanici, sulle scarpe di John Elkann, sulle finestre aperte nell’appartamento che fu di Enzo Ferrari. In questo, Hamilton e la Rossa non solo hanno vinto. Hanno già stravinto. Ma non risulta che Verstappen e/o Norris siano preoccupati, eh.
Effetto numero due. Tu chiamalo, se vuoi, CR7. La Juventus dopo 7 scudetti consecutivi, si mise in casa Cristiano Ronaldo. Bravissimo, per carità. Acquistato a peso d’oro per conquistare la Champions. Non pervenuta. In stile rubrica della Settimana Enigmistica: chi ci ricorda? E allora, se siete ferraristi, all’effetto CR7 auguratevi subentri la suggestione KR7. Che sta per Kimi Raikkonen. Ultimo iridato al volante di una Ferrari. Con un punto di vantaggio (Fiorello ci fece pure un pezzo rap: “By One Point “) su un certo Lewis Hamilton, all’epoca giovanissimo. Correva l’anno 2007. Una intera generazione non hai mai visto un pilota della Rossa campione del mondo. Il Baronetto lo sa perfettamente.
Sicché qui arriviamo all’effetto numero 3. Do you remember Charles Leclerc? Tradotto: come starà vivendo Carletto l’impatto del citato Baronetto sul pianeta Rosso (che non è Marte, lì ci pensa Elon Musk)? Forse, insieme alle qualità della nuova monoposto, dalla risposta all’ultima domanda dipenderà molto del futuro Ferrari. Nel frattempo, auguri a tutti i fans del Cavallino”.
- Leo Turrini a Sky Sport
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