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’ingegner Ferdinando Cannizzo, Head of Endurance Racing Cars
Che ruolo ha rivestito la squadra di Amato Ferrari?
“AF Corse è uno dei nostri principali clienti nel mondo delle Competizioni GT. È stato un partner di riferimento importante per il nostro programma con la 488 GTE Pro. AF Corse è prevalentemente un team dedito alla gestione in pista. Il suo ruolo durante la progettazione è stato dare dei riscontri su quali fossero dei requisiti che dovessimo tenere in considerazione per progettare una macchina nuova. Questo esercizio un po’ lo avevamo già fatto con la 296 GT3, che ha dei concetti rivoluzionari per essere una GT, molto più simili a un prototipo. Eccetto questo, il coinvolgimento di AF Corse è iniziato durante la fase di test, durante la quale ci hanno supportato nelle attività in pista con i loro meccanici e con alcuni tecnici. È lo stesso contributo che ci forniscono in gara. La loro esperienza nella gestione in pista, con dei meccanici preparati che conoscono l’endurance, è sicuramente importante. E’ stato un valore aggiunto al nostro gruppo di ingegneri, alcuni dei quali avevano esperienza delle corse di durata, altri di Formula 1 o di altre formule. Era un gruppo abbastanza eterogeneo con poca esperienza in questo campo”.
Che ruolo ha rivestito la squadra di Amato Ferrari?
“AF Corse è uno dei nostri principali clienti nel mondo delle Competizioni GT. È stato un partner di riferimento importante per il nostro programma con la 488 GTE Pro. AF Corse è prevalentemente un team dedito alla gestione in pista. Il suo ruolo durante la progettazione è stato dare dei riscontri su quali fossero dei requisiti che dovessimo tenere in considerazione per progettare una macchina nuova. Questo esercizio un po’ lo avevamo già fatto con la 296 GT3, che ha dei concetti rivoluzionari per essere una GT, molto più simili a un prototipo. Eccetto questo, il coinvolgimento di AF Corse è iniziato durante la fase di test, durante la quale ci hanno supportato nelle attività in pista con i loro meccanici e con alcuni tecnici. È lo stesso contributo che ci forniscono in gara. La loro esperienza nella gestione in pista, con dei meccanici preparati che conoscono l’endurance, è sicuramente importante. E’ stato un valore aggiunto al nostro gruppo di ingegneri, alcuni dei quali avevano esperienza delle corse di durata, altri di Formula 1 o di altre formule. Era un gruppo abbastanza eterogeneo con poca esperienza in questo campo”.
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