Delusione cocente per la Ferrari in Spagna: un problema tecnico costringe al ritiro Charles Leclerc, dominatore dei primi ventisette giri. Ne approfitta la Red Bull: quarto successo stagionale (terzo consecutivo) per Max Verstappen che prende anche - per la prima volta quest'anno - la prima posizione della classifica generale. Perez chiude secondo davanti alla Mercedes di George Russell (a lungo in lotta con Verstappen). La Ferrari deve accontentarsi del quinto posto di Carlos Sainz, scattato male al semaforo e in testacoda nelle battute iniziali. Lewis Hamilton quinto in rimonta dopo un contatto con Kevin Magnussen nel primo giro.
Nonostante i problemi delle qualifiche e una domenica non proprio agevole (un testacoda nella ghiaia e un DRS a corrente alternata), Verstappen centra il suo secondo successo personale a Barcellona (prima vittoria in carriera al debutto con RB nel 2016), il terzo consecutivo dopo Imola e Miami ed il quarto stagionale, "doppiando" Leclerc che rimane fermo ai due successi di Sakhir e Melbourne ed è ora secondo nel Mondiale con 104 punti, alle spalle dell'olandese, nuovo leader a quota 110. Curiosamente, Sergio Perez è terzo ad 85 punti, lo stesso ritardo che Max aveva prima di Barcellona sul monegasco della Ferrari che deve ora puntare tutto sulla roulette della sua Montecarlo per provare ad invertire - già domenica prossima - l'inerzia del Mondiale, ora nettamente a favore dei "Tori", anzi del Toro Verstappen, alle cui priorità iridate la Red Bull ha ancora una volta sacrificato le legittime ambizioni di Perez, di fatto invitandolo a non non ostacolare la rincorsa di Max al Russell dopo il terzo pit stop. Suggerimento che il messicano - a caldo - ha mandato giù a fatica, con una reazione comprensibile ma anche un po' scontata e che fa probabilmente parte del... gioco delle parti. Un credito da... riscuotere in fase di rinnovo contrattuale? La doppietta Red Bull intanto consente al team di Milton Keynes di strappare alla Ferrari anche il primo posto nel Mondiale Costruttori: 195 punti a 169, con la Mercedes terza ma ancora lontana, a quota 120.
Leclerc chiude subito Verstappen sulla destra al via e mantiene la testa, mentre Sainz scatta male al semaforo e perde subito due posizioni da Russell e Perez (leggero contatto tra i tre alla curva uno). Hamilton attacca anche lui Sainz ma alla curva quattro si tocca con Magnussen (che va nella ghiaia ma prosegue in coda al gruppo) e si ferma ai box a cambiare pneumatici. Mick Schumacher sesto alla fine del primo giro, poi lo superano Bottas ed Ocon. Sainz in testacoda nella ghiaia di curva quattro al settimo dei 66 giri in programma!Tiene giù e rientra in pista in undicesima posizione. Due giri dopo esce di pista nello stesso punto anche Verstappen. Lui pure riprende, alle spalle di Russell e Perez che sono in piena lotta. Il messicano cede subito la posizione all’olandese. Pit stop per Sainz all’undicesimo giro(gomma gialla). Leclerc al comando con dieci secondi di vantaggio su Russell, braccato da Verstappen. Il campione del mondo ha un problema con il DRS che non si attiva correttamente. Russell e Verstappen ai box (giro 14), seguiti quattro passaggi più tardi da Perez. Sainz intanto è settimo, in piena rimonta. Verstappen prova più volte ad attaccare Russell in fondo al rettilineo box ma - oltre al DRS funzionante ad intermittenza - l’inglese esce più veloce dall’ultima curva e si difende chiudendo la traiettoria di destra alla staccata. Leclerc ai box al 22esimo giro, proprio alla fine del primo terzo di gara, e rientra al comando davanti a Russell, Verstappen, Perez, Bottas, Ocon, Sainz e Norris. Hamilton monta un nuovo set di “gialle “ al 23esimo giro ma è sempre in coda. Sorpasso e controsorpasso ad altissima intensità tra Verstappen e Russell all’inizio del 24esimo giro! Bagarre tra i due dalla curva uno alla quattro. Max ci riprova subito ma il DRS fa di nuovo cilecca. Perez quarto e spettatore “interessato” della sfida. Leclerc rallenta vistosamente al giro 27! Problema alla power unit. Charles rientra ai box e la F1-75 numero 16 viene parcheggiata nel garage.
Russell in testa, con Verstappen sempre più minaccioso ma al giro 29 Verstappen va ai box e monta un treno di “rosse”. Perez scavalca Russell con un sorpasso da manuale all’inizio del 32esimo passaggio. Sainz ai box, rientra ottavo. Verstappen supera Bottas… girandogli intorno! Hamilton intanto entra nella top ten (al 34esimo giro è settimo). Russell ai box al giro 37, rientra terzo alle spalle delle Red Bull di Perez e Verstappen, davanti a Bottas, Sainz… ed Hamilton. Perez ai box al 38esimo giro e rientra in seconda posizione. Giro 44, due terzi di gara: Verstappen al comando davanti allo “scudiero” Perez, Russell terzo davanti a Bottas, Sainz, Hamilton, Ocon, Norris e Alonso. Verstappen ai box per la sua terza sosta, rientra alle spalle di Perez ma soprattutto davanti a Russell. Al 46esimo giro nuovo “pit” per Sainz: rientra settimo ma su gomma rossa. Perez riceve via radio l’ordine di non ostacolare Verstappen che lo sta raggiugendo e… non la prende benissimo. Verstappen prende il comando senza problemi al 50esimo giro e ringrazia (sempre via radio) il compagno di squadra. Pit stop per Russell (rossa) al giro 52, rientra quarto alle spalle di Bottas che rischia un finale in netto calo (due soste al posto di tre), mentre Hamilton si mette in caccia di Sainz a suon di giri veloci (sono quinto e sesto). Pit stop di sicurezza per Perez a dodici giri dal traguardo. Il messicano mette subito a segno il giro veloce della gara. Sainz ed Hamilton superano Bottas al 58esimo giro e due giri dopo il sette volte iridato supera l’unica Ferrari in gara. Problemi di benzina nel finale per le Mercedes! Sainz supera Hamilton che deve rallentare ma salva il quinto posto dal ritorno di Bottas. Sotto la bandiera a scacchi, quarta vittoria stagionale per Verstappen e doppietta Red Bull, anche se Sergio Perez accenna via radio nel finale ad una polemica con il proprio box.
Nonostante i problemi delle qualifiche e una domenica non proprio agevole (un testacoda nella ghiaia e un DRS a corrente alternata), Verstappen centra il suo secondo successo personale a Barcellona (prima vittoria in carriera al debutto con RB nel 2016), il terzo consecutivo dopo Imola e Miami ed il quarto stagionale, "doppiando" Leclerc che rimane fermo ai due successi di Sakhir e Melbourne ed è ora secondo nel Mondiale con 104 punti, alle spalle dell'olandese, nuovo leader a quota 110. Curiosamente, Sergio Perez è terzo ad 85 punti, lo stesso ritardo che Max aveva prima di Barcellona sul monegasco della Ferrari che deve ora puntare tutto sulla roulette della sua Montecarlo per provare ad invertire - già domenica prossima - l'inerzia del Mondiale, ora nettamente a favore dei "Tori", anzi del Toro Verstappen, alle cui priorità iridate la Red Bull ha ancora una volta sacrificato le legittime ambizioni di Perez, di fatto invitandolo a non non ostacolare la rincorsa di Max al Russell dopo il terzo pit stop. Suggerimento che il messicano - a caldo - ha mandato giù a fatica, con una reazione comprensibile ma anche un po' scontata e che fa probabilmente parte del... gioco delle parti. Un credito da... riscuotere in fase di rinnovo contrattuale? La doppietta Red Bull intanto consente al team di Milton Keynes di strappare alla Ferrari anche il primo posto nel Mondiale Costruttori: 195 punti a 169, con la Mercedes terza ma ancora lontana, a quota 120.
Leclerc chiude subito Verstappen sulla destra al via e mantiene la testa, mentre Sainz scatta male al semaforo e perde subito due posizioni da Russell e Perez (leggero contatto tra i tre alla curva uno). Hamilton attacca anche lui Sainz ma alla curva quattro si tocca con Magnussen (che va nella ghiaia ma prosegue in coda al gruppo) e si ferma ai box a cambiare pneumatici. Mick Schumacher sesto alla fine del primo giro, poi lo superano Bottas ed Ocon. Sainz in testacoda nella ghiaia di curva quattro al settimo dei 66 giri in programma!Tiene giù e rientra in pista in undicesima posizione. Due giri dopo esce di pista nello stesso punto anche Verstappen. Lui pure riprende, alle spalle di Russell e Perez che sono in piena lotta. Il messicano cede subito la posizione all’olandese. Pit stop per Sainz all’undicesimo giro(gomma gialla). Leclerc al comando con dieci secondi di vantaggio su Russell, braccato da Verstappen. Il campione del mondo ha un problema con il DRS che non si attiva correttamente. Russell e Verstappen ai box (giro 14), seguiti quattro passaggi più tardi da Perez. Sainz intanto è settimo, in piena rimonta. Verstappen prova più volte ad attaccare Russell in fondo al rettilineo box ma - oltre al DRS funzionante ad intermittenza - l’inglese esce più veloce dall’ultima curva e si difende chiudendo la traiettoria di destra alla staccata. Leclerc ai box al 22esimo giro, proprio alla fine del primo terzo di gara, e rientra al comando davanti a Russell, Verstappen, Perez, Bottas, Ocon, Sainz e Norris. Hamilton monta un nuovo set di “gialle “ al 23esimo giro ma è sempre in coda. Sorpasso e controsorpasso ad altissima intensità tra Verstappen e Russell all’inizio del 24esimo giro! Bagarre tra i due dalla curva uno alla quattro. Max ci riprova subito ma il DRS fa di nuovo cilecca. Perez quarto e spettatore “interessato” della sfida. Leclerc rallenta vistosamente al giro 27! Problema alla power unit. Charles rientra ai box e la F1-75 numero 16 viene parcheggiata nel garage.
Russell in testa, con Verstappen sempre più minaccioso ma al giro 29 Verstappen va ai box e monta un treno di “rosse”. Perez scavalca Russell con un sorpasso da manuale all’inizio del 32esimo passaggio. Sainz ai box, rientra ottavo. Verstappen supera Bottas… girandogli intorno! Hamilton intanto entra nella top ten (al 34esimo giro è settimo). Russell ai box al giro 37, rientra terzo alle spalle delle Red Bull di Perez e Verstappen, davanti a Bottas, Sainz… ed Hamilton. Perez ai box al 38esimo giro e rientra in seconda posizione. Giro 44, due terzi di gara: Verstappen al comando davanti allo “scudiero” Perez, Russell terzo davanti a Bottas, Sainz, Hamilton, Ocon, Norris e Alonso. Verstappen ai box per la sua terza sosta, rientra alle spalle di Perez ma soprattutto davanti a Russell. Al 46esimo giro nuovo “pit” per Sainz: rientra settimo ma su gomma rossa. Perez riceve via radio l’ordine di non ostacolare Verstappen che lo sta raggiugendo e… non la prende benissimo. Verstappen prende il comando senza problemi al 50esimo giro e ringrazia (sempre via radio) il compagno di squadra. Pit stop per Russell (rossa) al giro 52, rientra quarto alle spalle di Bottas che rischia un finale in netto calo (due soste al posto di tre), mentre Hamilton si mette in caccia di Sainz a suon di giri veloci (sono quinto e sesto). Pit stop di sicurezza per Perez a dodici giri dal traguardo. Il messicano mette subito a segno il giro veloce della gara. Sainz ed Hamilton superano Bottas al 58esimo giro e due giri dopo il sette volte iridato supera l’unica Ferrari in gara. Problemi di benzina nel finale per le Mercedes! Sainz supera Hamilton che deve rallentare ma salva il quinto posto dal ritorno di Bottas. Sotto la bandiera a scacchi, quarta vittoria stagionale per Verstappen e doppietta Red Bull, anche se Sergio Perez accenna via radio nel finale ad una polemica con il proprio box.
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