il publico cmq. molto sportivo.. GRANDI applausi anche per Hamilton
Announcement
Collapse
No announcement yet.
Announcement
Collapse
No announcement yet.
F1 2021 thread
Collapse
X
-
Il Mondiale si chiude con il successo di Max Verstappen che firma sul traguardo del rinnovato circuito di Yas Marina la decima vittoria stagionale (Hamilton si ferma a otto), al termine del ventiduesimo ed ultimo GP di una stagione... infinita. La resa dei conti era però iniziata (ed era proseguita) con andamento favorevole al Re Nero.
Hamilton scatta alla perfezione al semaforo ed imbocca curva uno al comando, davanti al rivale. In fondo al rettilineo più lungo di Yas Marina Max affonda l’attacco ed infila la Mercedes all’interno della curva 6, costringendo Lewis ad allungare nella via di fuga per poi rientrare in testa all’uscita della esse 6-7. Via radio Lewis avvisa i suoi di essere stato spinto fuori, Max si apre a sua volta chiedendo che la prima posizione gli sia restituita. Bastano un paio di minuti ai commissari di gara per visionare l’accaduto e decidere che non è necessaria alcuna investigazione. Al di là di tutto, suona quasi come una sorta di… risarcimento alla Mercedes per alcune decisioni prese durante l’anno in altri episodi controversi tra i due ed in particolare all’ancora recente GP del Brasile.
Hamilton allunga fino ad avere sei secondi di vantaggio su Verstappen dopo tredici giri. Alle spalle dei due ci sono Perez, Sainz, Norris (che ha problmi al cambio) e Leclerc. Verstappen comunica via radio di essere in difficoltà con le sue supersoft e si ferma al giro 14 per montare un treno di hard. Al rientro, Max viene… sfiorato da Leclerc che va largo in curva due. Hamilton e la Mercedes "coprono" la strategia degli avversari fermandosi al giro 15. Verstappen va a sua volta largo alla penultima curva, nell’aria “sporca” di Sainz che lo precede in terza posizione. L’olandese supera il ferrarista al diciannovesimo giro. Al ventesimo giro Hamilton raggiunge Perez che non si è ancora fermato ma il messicano resiste per ben due volte agli attacchi del britannico, facendogli perde cinque secondi, tanto che i due vengono raggiunti da Verstappen. Hamilton supera Perez in fondo al rettilineo più lungo e poi Sergio si fa da parte dando via libera a Max che si apre via radio: “Checo è una leggenda!”. Di nuovo al comando, Lewis riprende ad allungare sul rivale. Alle loro spalle Bottas, Perez, Alonso, Gasly (questi ultimi due – come Bottas - non si sono ancora fermati) e Sainz. Al giro 26 Kimi Raikkonen finisce lungo in frenata e tocca leggermente le protezioni. Riprende e torna ai box per cambiare l’ala anteriore ma è costretto all’abbandono nel GP che segna la fine della sua carriera.
Al giro di boa di metà gara Hamilton precede Verstappen, Bottas e Perez. Il finlandese va ai box al giro 32 e rientra nono alle spalle di Leclerc. Davanti, il vantaggio di Hamilton su Verstappen si stabilizza sui cinque secondi. Al 36esimo giro si ferma Antonio Giovinazzi con l’altra Alfa Romeo. Problemi al cambio e ritiro per l’italiano che dà speriamo temporaneamente l’addio al Mondiale. Virtual Safety Car! Verstappen entra ai box e monta un nuovo treno di hard. Pit stop anche per Perez. Hamilton invece non si ferma. VSC termina al giro 38. Con pneumatici freschi, Max inizia la sua rimonta su Hamilton: al giro 43 di 58 i due rivali sono divisi da quattordici secondi. Alle loro spalle Perez, Sainz, Norris, Bottas e le Alpha Tauri di Tsunoda e Gasly. Al 49esimo passaggio Norris va ai box per una foratura lenta, possibile campanello d’allarme per il finale. Al 52esimo giro la “forbice” tra Hamilton e Lewis è ancora di dodici secondi.
A determinare l’andamento ad elastico sono i frequenti doppiaggi tra entrambi. Al giro 53 entra la safety car per l’incidente di Nicholas Latifi che perde il controllo della sua Wiliams alla curva 14, mentre è in bagarre con Mick Schumacher. Hamilton non può permettersi di fare un pit stop: perderebbe irrimediabilmente la prima posizione in pista e sarebbe per lui... la fine se poi la gara terminasse in modalità neutralizzazione. Mercedes insomma non ha alternative al di fuori dell'azzardo totale, che al contrario è scelta obbligata per i "Tori". Max va infatti di nuovo ai box e monta gomme supersoft, seguito da Perez che però un giro dopo è richiamato via radio dai suoi e deve ritirarsi.
Due giri alla fine e Safety Car ancora in pista. Inizialmente la Direzione Gara decide di non permettere alle monoposto doppiate di superare Hamilton, consentendo a Max di accodarsi alla 12 numero 44. Prima di attaccare Hamilton (in condizioni di netta superiorità), l'olandese dovrebbe superare quattro macchine. Poi arriva il contrordine e la Red Bull numero 33 può incollarsi agli scarichi della Freccia Nera.
Volata finale di un solo giro! Dopo aver... pericolosamenteaffiancato Hamilton ancora prima della ripresa delle ostilità, Verstappen forza la staccata alla curva 5, supera Hamilton che prova a resistere all'interno, cerca di toglierselo dalla scia cambiando più volte direzione sul lungo rettifilo di ritorno verso la curva 6 e va a prendersi sul traguardo vittoria e titolo iridato. Sul terzo gradino del podio Sainz con la Ferrari. Miglior risultato dell’anno per Alpha Tauri: quarto Tsunoda, quinto Gasly. Solo sesto Bottas (Mercedes campione del mondo Costruttori con 613,5 punti contro i 585,5 della Red Bull), poi Norris, Alonso, Ocon e Leclerc a chiudere la top ten.
Nell'immediato dopoGP Mercedes inoltra una protesta multipla alla Direzione Gara per il mancato sdoppiaggio di alcune monoposto (ma non quelle tra i due contendenti per il titolo) nell'imminenza della ripresa della gara e per il prolungato "waving" di Verstappen all'ultimo giro.
In attesa delle relative decisioni, Verstappen chiude il Mondiale con 395,5 punti contro i 387,5 di Hamilton che deve rimandare al 2022 il sogno dell'ottavo titolo. Bottas è terzo a quota 226, Perez quarto a 190 mentre il terzo posto di Abu Dhabi permette a Sainz (164,5) di "saltare" in un colpo solo sia Lando Norris (160), sia il proprio compagno di squadra Leclerc (159). Chiudono la top ten Daniel Ricciardo (115), Pierre Gasly (110) e Fernando Alonso (81).
Ferrari si conferma terza tra i Costruttori: 323,5 punti contro i 275 della McLaren. Alpine invece riesce a contenere il forcing finale di Alpha Tauri nella corsa al quinto posto: la spunta il team di Alonso ed Ocon con 155 punti contro i 142 dei rivali.
da sportmediaset
Comment
-
Comunque tutto generato dall’errore alla partenza. Masi ha clamorosamente sbagliato a non dare una penalità ad LH e cosi è finito in un ginepraio di errori per rimediare al primo, e adesso via verso un fantastico mondo di carte bollate
Ciao
- Likes 1
Comment
-
Originally posted by ACE65 View PostComunque tutto generato dall’errore alla partenza. Masi ha clamorosamente sbagliato a non dare una penalità ad LH e cosi è finito in un ginepraio di errori per rimediare al primo, e adesso via verso un fantastico mondo di carte bollate
Ciao
Comment
X
Comment