Le misure di contenimento anti-Covid, almeno nelle sei contee della baia di San Francisco, scadranno il 31 maggio. Ma per Elon Musk, numero uno di Tesla, le regole contano poco. Anzi, per niente, visto che ? stato lui stesso ad annunciare che il suo impianto californiano ha riavviato la produzione di auto elettriche. "Se qualcuno dovr? essere arrestato chieder? che quel qualcuno sia solo il sottoscritto", ha scritto su Twitter. A suo favore si ? schierato con un altro tweet il presidente Usa Donald Trump.
La situazione - Le autorit? sanitarie della contea di Alameda hanno reagito diramando un comunicato, con cui hanno reso noto di essere venute a conoscenza della riapertura della fabbrica, al di l? delle attivit? di manutenzione minime consentite e hanno richiamato Tesla al rispetto delle regole, almeno fino all'approvazione di un nuovo piano su come riaprire.
Nei giorni scorsi il cosiddetto enfant prodige del settore automobilistico mondiale aveva anche minacciato di spostare il suo quartiere generale e la fabbrica dalla California in Texas o Nevada, denunciando la contea per il lockdown imposto.Nel frattempo, la fabbrica di Tesla a Fremont, in California, e la Gigafactory a New York rimangono chiuse. Elon Musk aveva definito le autorit? "fasciste", mostrando tutta la sua contrariet? alla chiusura degli impianti.
L'endorsement di Trump - "La California dovrebbe permettere a Tesla e a Elon Musk di riaprire l'impianto ora. Pu? essere fatto veloce e sicuro". Lo ha scritto su Twitter il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
da tgcom24