Saillant (Fia): ?Medici Covid nel paddock?. Verso il s? al budget cap da 145 milioni (meno per i team clienti)
The show must go on, lo spettacolo deve continuare. Per cui, dice il professor Gerard Saillant, responsabile della commissione medica Fia dalle colonne del quotidiano sportivo francese
L?Equipe, ?se ci sar? un contagio, il Mondiale di F.1 non dovr? fermarsi, sarebbe come dire che chiudiamo la metropolitana perch? ? stato trovato un passeggero positivo?. A Melbourne, dove si era volati a discapito della crescente preoccupazione per le conseguenze del coronavirus che aveva spinto la Dorna a cancellare il GP del Qatar, non era stato cos?. ?Ma la situazione da allora si ? evoluta? ha spiegato il professore. E soprattutto allora i team, senza protocolli, erano disorientati mentre adesso sanno che ripartiranno conoscendo che cosa fare in base allo scenario che si troveranno di fronte.
I team in attesa
?I team seguono le indicazioni della FIA e della F.1 che collaborano con le autorit? competenti e stabiliscono i protocolli?, ? la posizione espressa ad esempio dalla McLaren, che avendo un membro positivo, si era ritirata dal GP d?Australia, provocandone di fatto l?annullamento.
Controlli a tappeto
La sensazione ? che comunque molto difficilmente un infetto potr? davvero entrare nel paddock: ?Faremo controlli ogni due giorni? ha sottolineato Ross Brawn ai microfoni di Sky inglese, mentre Saillant ha confermato di lavorare in stretto contatto con l?Organizzazione Mondiale della Sanit? e il Cio ?che ? assai interessato ai nostri piani perch? saremo il primo evento internazionale a ripartire?. Saillant ha fatto intendere che il protocollo sanitario (stesso autobus, stesso hotel, rilevamento febbre e tamponi) potr? variare da qui a luglio: ?Si parla sempre pi? di test sulla saliva con risultati in pochi minuti?, ? la sua speranza. Infine ha rivelato che si sta finalizzando un accordo con la Croce Rossa Internazionale ?per avere negli autodromi personale specializzato Covid?.
Prosegue intanto il lavoro per mettere in sicurezza i team a livello finanziario: luned? Ross Brawn ha annunciato di aver spedito una proposta dettagliata di tetto alle spese tarata sulla cifra, gi? proposta un paio di settimane fa, di 145 milioni di dollari (133 milioni di euro) per il 2021. Ma non uguale per tutti nel senso che ai team clienti sar? spuntata dal budget la cifra spesa dai big nella ricerca e sviluppo dei pezzi che vengono loro venduti.
Ferrari accontentata
Una mossa che ha accolto in parte quanto chiesto dalla Ferrari. Resta la discussione sulla riduzione per gli anni successivi: 140 milioni per il 2022 e 135 l?anno dopo. Ma Brawn ? ottimista e la proposta dovrebbe essere approvata entro questo fine settimana o l?inizio della prossima. Oggi invece ? previsto un incontro del Gruppo Sportivo di lavoro per preparare il GP d?Austria. Il 5 luglio si avvicina.
Un altro stop? Sarebbe come chiudere la metro per un positivo.
notizia da: La Gazzetta dello sport 6 maggio di Andrea Cremonesi
The show must go on, lo spettacolo deve continuare. Per cui, dice il professor Gerard Saillant, responsabile della commissione medica Fia dalle colonne del quotidiano sportivo francese
L?Equipe, ?se ci sar? un contagio, il Mondiale di F.1 non dovr? fermarsi, sarebbe come dire che chiudiamo la metropolitana perch? ? stato trovato un passeggero positivo?. A Melbourne, dove si era volati a discapito della crescente preoccupazione per le conseguenze del coronavirus che aveva spinto la Dorna a cancellare il GP del Qatar, non era stato cos?. ?Ma la situazione da allora si ? evoluta? ha spiegato il professore. E soprattutto allora i team, senza protocolli, erano disorientati mentre adesso sanno che ripartiranno conoscendo che cosa fare in base allo scenario che si troveranno di fronte.
I team in attesa
?I team seguono le indicazioni della FIA e della F.1 che collaborano con le autorit? competenti e stabiliscono i protocolli?, ? la posizione espressa ad esempio dalla McLaren, che avendo un membro positivo, si era ritirata dal GP d?Australia, provocandone di fatto l?annullamento.
Controlli a tappeto
La sensazione ? che comunque molto difficilmente un infetto potr? davvero entrare nel paddock: ?Faremo controlli ogni due giorni? ha sottolineato Ross Brawn ai microfoni di Sky inglese, mentre Saillant ha confermato di lavorare in stretto contatto con l?Organizzazione Mondiale della Sanit? e il Cio ?che ? assai interessato ai nostri piani perch? saremo il primo evento internazionale a ripartire?. Saillant ha fatto intendere che il protocollo sanitario (stesso autobus, stesso hotel, rilevamento febbre e tamponi) potr? variare da qui a luglio: ?Si parla sempre pi? di test sulla saliva con risultati in pochi minuti?, ? la sua speranza. Infine ha rivelato che si sta finalizzando un accordo con la Croce Rossa Internazionale ?per avere negli autodromi personale specializzato Covid?.
Prosegue intanto il lavoro per mettere in sicurezza i team a livello finanziario: luned? Ross Brawn ha annunciato di aver spedito una proposta dettagliata di tetto alle spese tarata sulla cifra, gi? proposta un paio di settimane fa, di 145 milioni di dollari (133 milioni di euro) per il 2021. Ma non uguale per tutti nel senso che ai team clienti sar? spuntata dal budget la cifra spesa dai big nella ricerca e sviluppo dei pezzi che vengono loro venduti.
Ferrari accontentata
Una mossa che ha accolto in parte quanto chiesto dalla Ferrari. Resta la discussione sulla riduzione per gli anni successivi: 140 milioni per il 2022 e 135 l?anno dopo. Ma Brawn ? ottimista e la proposta dovrebbe essere approvata entro questo fine settimana o l?inizio della prossima. Oggi invece ? previsto un incontro del Gruppo Sportivo di lavoro per preparare il GP d?Austria. Il 5 luglio si avvicina.
Un altro stop? Sarebbe come chiudere la metro per un positivo.
notizia da: La Gazzetta dello sport 6 maggio di Andrea Cremonesi