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Psa, dal 2019 tutti i modelli saranno elettrificati
26 Settembre 2018
Il gruppo Psa ? pronto ad affrontare le sfide del mercato nel cambiamento della mobilit? e dal prossimo anno lancer? una versione elettrica o ibrida su tutti i suoi modelli nuovi. Il ruolo principale in questa fase di transazione ? svolto dalla business unit denominata Lev che si occupa dello sviluppo dei veicoli al 100% elettrici e ibridi ricaricabili per i cinque marchi che gravitano nell?orbita del Gruppo francese.
?La riduzione dell?impatto ambientale dei nostri veicoli ? una delle principali sfide che guidano le nostre scelte tecnologiche da oltre 20 anni ? ha dichiarato Alexandre Guignard, direttore della business unit Low Emission Vehicles, Groupe Psa ? Per sviluppare soluzioni di mobilit? pulita e sostenibile, Groupe Psa ha effettuato delle scelte tecnologiche sagge e molto apprezzate per le sue motorizzazioni termiche. Oggi ampliamo l?offerta con nuove catene di trazione elettrificate.
Dal punto di vista tecnologico siamo pronti per accompagnare la transizione energetica, grazie a un?offerta multi-energia: i nostri clienti potranno scegliere una versione termica, o elettrificata (elettrica o ibrida), senza scendere a compromessi sul modello desiderato?.
La strategia del gruppo Psa prevede quindi che a partire dal 2019, tutti i modelli nuovi disporranno sistematicamente di una versione ibrida o completamente elettrica e in soli due anni prevede che siano lanciati quindici nuovi veicoli elettrificati: otto nuovi modelli ibridi ricaricabili tra cui DS 7 Crossback E-Tense 4?4, Peugeot 3008, Peugeot 508 e 508 SW, Citro?n C5 Aircross e Opel/Vauxhall Grandland X, e sette nuovi modelli elettrici tra cui DS 3 Crossback E-Tense, il primo veicolo della nuova generazione elettrica appena svelato e che sar? esposto al salone dell?auto di Parigi.
Nel piano strategico del Gruppo transalpino, i cinque marchi saranno in grado di offrire veicoli al 100% elettrici con emissioni zero o ibridi ricaricabili che emettono meno di 49g C02/km per una soluzione di mobilit? pulita, mentre il 100% della gamma Peugeot, Citro?n, DS, Opel e Vauxhall sar? elettrificata nel 2025.
Una scelta oculata quella del costruttore francese, anche perch? al di l? della sostenibilit? ambientale, le prospettive di evoluzione del mercato elettrificato (100% elettrico o ibrido benzina ricaricabile) prevedono una crescita di dieci volte in meno di 10 anni.
Attualmente Groupe Psa concentra lo sviluppo dei suoi modelli su due piattaforme, ovvero CMP ed EMP2 capaci di integrare tutte le motorizzazioni termiche, elettriche o ibride della gamma. Queste piattaforme modulari, multi-energia e globali permettono una flessibilit? tecnologica in grado di soddisfare le diverse aspettative dei clienti, consentendo poi di produrre sulla stessa linea di montaggio veicoli termici, ibridi o elettrici.
?La strategia di Groupe Psa si basa su due punti forti per rispondere a un mercato in transizione ? sottolinea Fr?d?ric Laganier, direttore della strategia industriale, Groupe Psa ? piattaforme modulari e siti di produzione flessibili. In tal modo i nostri clienti possono scegliere tra una vasta gamma di prodotti?.
Gli stabilimenti di Sochaux, Mulhouse, Rennes ed Eisenach sono in grado di produrre una variet? di modelli dotati di motorizzazioni benzina o diesel, ibride a 4 ruote e a 2 ruote motrici per berline a 4 e 5 porte, station wagon, monovolume, veicoli a tre volumi e suv.
Nel dettaglio, attualmente a Sochaux si producono Peugeot 3008 e Opel Grandland X, a Mulhouse la DS 7 Crossback E-Tense 4?4, Peugeot 508 e 508 SW, a Rennes la Citro?n C5 Aircross e a Eisenach la Opel Grandland X e altri modelli in futuro.
Sul versante investimenti il 9% della cifra d?affari annuale di Groupe Psa ? dedicato alle attivit? di Ricerca & Sviluppo e 630 milioni di euro sono stati gi? impiegati per lo sviluppo della piattaforma EMP2 mentre circa 100 milioni di euro sono stati investiti in stabilimenti per l?industrializzazione dei Plug-in Hybrid Electric Vehicles (Phev).
?Il 50% dei tragitti in Europa coprono una distanza inferiore a 15 km. ? spiega Olivier Salvat, direttore del programma Phev, Groupe Psa ? L?ibrido ricaricabile ? una soluzione ottimale per coprire brevi tragitti quotidiani guidando nella modalit? elettrica e continuare a beneficiare dell?autonomia del motore termico per tragitti pi? lunghi?.
In tal senso la risposta della casa porta il nome di DS 7 Crossback E-Tense 4?4, il primo veicolo ibrido ricaricabile che sar? disponibile in Europa a partire da settembre 2019, mentre altri sette veicoli saranno lanciati progressivamente entro il 2021 tra cui spiccano Peugeot 508 e 508 SW, Peugeot 3008, Opel/Vauxhall Grandland X e Citro?n C5 Aircross. (m.r.)
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E visto che l autore del topic cercava dei vantaggi reali, chi i conti li sa fare qualcosa ha trovato
ma bisogna saperli fare i conti
Ricerca Altroconsumo: l'auto elettrica conviene
28 settembre 2018- 18:17
Milano, 28 set. (AdnKronos) - L'auto elettrica conviene, non solo all'ambiente. Perch? se il costo iniziale per il suo acquisto ? senza dubbio ancora elevato, nell'arco della sua vita viene ammortizzato rendendola pi? conveniente rispetto alle auto alimentate a benzina o gpl, e anche rispetto alle ibride. Lo rivela una ricerca realizzata da Element Energy con il supporto di Beuc e Altroconsumo, che ha messo a confronto il cosiddetto Tco (ovvero il costo totale di possesso autovetture) di diverse tipologie di auto, con risultati sorprendenti. Lo studio, presentato oggi in occasione del convegno "Fast&Fabulous, la corsa verso la mobilit? circolare", nell'ambito della prima giornata di FestivalFuturo, in corso a Milano, considera i costi totali di possesso in Italia (dall'assicurazione al bollo, dalla manutenzione all'acquisto al carburante) per un'auto di segmento C acquistata nel 2018, considerando un primo proprietario che la tiene per 4 anni percorrendo 15mila km l'anno; un secondo proprietario che la tiene per 5 anni percorrendo 12mila km anno, un terzo per 7 anni e 10mila km anno.Ed ecco i risultati. Secondo lo studio, nell'arco di tempo considerato, un'auto elettrica costa in tutto 66.087 euro contro gli 81.242 euro di un'auto a benzina, i 79.657 euro di un'ibrida, i 73.207 di un'ibrida plug in, i 71.808 di un diesel, i 72.357 di una Gpl e i 66.485 per un'auto a metano. "Gi? oggi l'auto elettrica, considerando che non dobbiamo fare il pieno, ? molto competitiva. In circa 15 anni di possesso, si risparmiano circa 900 euro. Un dato che dovrebbe far riflettere il consumatore che quando si reca al concessionario si sente disincentivato all'acquisto di un'auto elettrica perch? non pensa al risparmio nel corso della vita dell'auto", spiega all'Adnkronos Luisa Crisigiovanni, segretario generale Altroconsumo. C'? poi un vantaggio incrementale ovvero "i secondi e i terzi proprietari di un'auto elettrica usata avranno un risparmio maggiore. Servono per? pi? modelli per generare economie di scala", aggiunge Crisigiovanni. Vantaggi per le tasche dei consumatori ma anche sociali ed economici. Secondo lo scenario tracciato nello studio "Fuelling Italy's Future", puntando sull'auto elettrica in Italia "si potrebbero creare oltre 19mila posti aggiuntivi di lavoro netti al 2030, e pi? di 52mila al 2050 - aggiunge Veronica Aneris, rappresentante per l'Italia della federazione europea Transport&Environment - in pi?, l'auto elettrica ? circa tre volte pi? efficiente di quella a motore tradizionale e pu? quindi determinare, nello scenario preso in considerazione dallo studio, un risparmio energetico del 75% al 2050". Sempre secondo la ricerca "Fuelling Italy's Future", c'? poi da considerare "il risparmio, in termini vite umane, produttivit? (cio? giorni in meno di lavoro perso grazie alla migliore qualit? dell'aria) e costi sanitari diretti quantificabile in 13,5 miliardi di euro al 2050 - sottolinea Gabriele Grea del Centro di economia regionale, trasporti e turismo dell'Universit? Bocconi - La diminuzione del particolato nell'aria nelle nostre citt?, limitandoci alle emissioni al tubo di scappamento, apporterebbe poi benefici al 2050 pari a 115mila anni di vita risparmiati, 2mila casi in meno di tumore a polmone e 12.600 casi di bronchite in meno".
gi? adesso una plug in costa meno, globalmente, di un auto a benzina
poco pi? di un diesel
E,guarda caso ,solo il metano regge il confronto con le elettriche vere
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Devono lavorare un p? sull'estetica dell'auto che , attualmente , non entusiasma . anzi sono un p? bruttine .
Ed il che ? piuttosto strano visto che con l'elettrico potrebbero aver pi? margine di design per via dell'assenza del motore e tutti i suoi amenicoli .
Ormai ? evidente che i motori a combustione hanno iniziato la loro fine vita ... l'impegno economico dello sviluppo ? destinato all'elettrico secondo me .
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