
Secondo il giornale, la motorizzazione tedesca ha il ?fondato sospetto? che sul 1.6 a gasolio sia montato un dispositivo illegale di gestione dei gas di scarico

La rivista tedesca Der Spiegel ha sganciato una nuova bomba mediatica sull?industria dell?auto tedesca, anticipando in rete il contenuto di un articolo disponibile da domani sull?edizione cartacea. Secondo le informazioni raccolte dal settimanale, l?Ufficio federale dei trasporti (KBA) ha il ?fondato sospetto? che su diversi modelli del gruppo Daimler con motore a gasolio sia presente un dispositivo illegale per la regolazione del sistema di abbattimento dei gas di scarico che ne modifica l?efficacia.
Secondo Der Spiegel il costruttore di Stoccarda rischierebbe di dover richiamareoltre 600.000 veicoli, tra i quali ancheMercedes Classe C e Classe G. La testata deve disporre di ottime fonti all?interno o vicine alla KBA, visto che aveva gi? fatto emergere il possibile ?cartello tedesco? dell?auto e aveva anche anticipato i recenti richiami di Bmw e Audi.
I modelli sospettati di questo nuovo ?dieselgate? monterebbero lo stesso motore Euro 6 da 1.6 litri che equipaggia anche il van Vito, per il quale le autorit? della Germania avevano disposto mercoled? il richiamo di 5.000 unit?, di cui quasi 1.400 in Germania. Daimler aveva diffuso una nota per spiegare di voler contestare l?ordine amministrativo. Non solo: ?Se necessario ? ha fatto sapere il costruttore ? l?azienda chieder? che la disputa riguardo l?interpretazione della legge sia chiarita in tribunale?. Mercedes aveva spiegato che le funzioni incriminate ?sono parte di un complesso sistema di controllo delle emissioni, che ? stato concepito per assicurare una robusta pulizia dei gas di scarico durante varie condizioni di guida e in tutto il periodo di vita del veicolo?.
Stando alle indiscrezioni raccolte dallo Spiegel, i veicoli ?incriminati? condividerebbero lo stesso motore (tra l?altro frutto della cooperazione con l?Alleanza franco nipponica, Renault nel caso di questa unit?) e quindi, verosimilmente, anche il dispositivo finito nel mirino delle autorit? sarebbe il medesimo, con una inevitabile applicazione della analoga spiegazione. Finora, tuttavia, Daimler non ha preso posizione sulla nuova indiscrezione di Spiegel. Renault ? indagata in Francia dopo i rilievi della Direzione generale della concorrenza consumo e repressione delle frodi (Dgccrf) con gli stessi sospetti di manipolazione sui sistemi di abbattimento dei gas di scarico. Ma esattamente come Daimler ha sempre respinto ogni addebito. Il ministro federale tedesco dei trasporti Andreas Scheuer ha reso noto di aver convocato per luned? il Ceo del gruppo Daimler, Dieter Zetsche
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