Da motorbox
ARRIVANO I NOSTRI Il panico ? una brutta bestia: serpeggia indisturbato, da un momento all'altro colpisce un individuo, e in men che non si dica contagia tutti quelli che gli stanno intorno. Dal dieselgate Volkswagen in avanti, la comunit? mondiale delle quattro ruote si ? ammalata di panico da motore a gasolio. A ragione, o pi? probabilmente (vista la natura irrazionale dell'epidemia) a torto. Gi?, perch? a Stoccarda, nei laboratori Bosch ultrasegreti, ha nel frattempo preso forma il diesel del futuro. Che consuma poco, inquina ancora meno, costa poco ed ? gi? pronto a popolare il cofano delle automobili di ogni ordine e grado.
DIESEL 10 E LODE Secondo Bosch, il motore diesel ? tutt'altro che finito. Gli ultimi ritrovati del colosso tedesco della tecnologia sembra possano aiutare i costruttori aridurre le stramaledette emissioni di ossidi di azoto (NOx) dei propri veicoli in maniera talmente drastica (13 mg/km) da rientrare addirittura di 10 volte nei valori limite in vigore dal 2020, anche in condizioni di guida reale (RDE, Real Driving Emissions). Ma quel che ? meglio, gli ingegneri Bosch avrebbero perfezionato le tecnologie gi? esistenti senza fare ricorso ad alcuno componente aggiuntivo, limitando quindi l'aumento di spesa.
TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE... "Stiamo esplorando i confini di ci? che ? tecnicamente fattibile. Con le tecnologie di ultima generazione, le future auto diesel rientreranno nella classe delle basse emissioni, mantenendo costi sostenibii". Cos? il CEO di Bosch Volkmar Denner, i giorni scorsi durante la tradizionale conferenza annuale. Bene: poich? al pubblico interessa sapere come funzioni un motore a gasolio ultrapulito, ma ancor di pi? interessa se abbia senso acquistare un diesel nonostante una feroce campagna mediatica di verso opposto, ecco un breve vademecum in materia. Sottoforma di sessione domande e risposte.
DIESEL BOSCH 4.0. QUANDO ARRIVA SUL MERCATO? Il nuovo sistema di propulsione diesel messo a punto da Bosch sfrutta componenti gi? disponibili o molto vicine alla produzione, pertanto ai costruttori ? gi? ora possibile integrarlo nei propri attuali progetti. A Stoccarda stimano in ogni caso come la tecnologia collaudata nei test potr? entrare in produzione di serie entro due/tre anni. Fino ad allora, i veicoli a gasolio si avvicineranno al traguardo di 13 mg/km di emissioni di NOx nel ciclo RDE in maniera graduale.
DIESEL DI NUOVA GENERAZIONE. PERCH? SOLO ADESSO? Se Bosch utilizza principalmente componenti gi? esistenti, perch? questa tecnologia si rende disponibile solo oggi, invece che anni fa? Secondo il colosso svevo, l'impulso a questo avanzamento ? giunto solo in seguito all'introduzione della nuova tipologia di test RDE, formula in grado di misurare le emissioni dei veicoli nel traffico stradale. A sua volta, il sistema portatile per la misurazione delle emissioni (PEMS) ? disponibile solo dal 2013. Solo allora, Bosch avrebbe compreso nel dettaglio su quali aspetti concentrare il lavoro di sviluppo.
COME FUNZIONA IL DIESEL DEL FUTURO? Brevemente, la soluzione sviluppata da Bosch consiste in un sistema di gestione del flusso dell?aria altamente reattivo, cio? un turbocompressore che reagisce pi? rapidamente rispetto alle turbine tradizionali, e consente di raggiungere alte velocit? senza che le emissioni schizzino alle stelle. Per assicurare la conversione ottimale di NOx, la temperatura dei gas di scarico deve inoltre essere superiore a 200 ?C: temperatura che nel ciclo urbano spesso non viene raggiunta. Per i suoi nuovi diesel, Bosch ha quindi optato per un sofisticato sistema di gestione termica attiva.
LA NUOVA TECNOLOGIA SI PU? INSTALLARE SU DIESEL GI? ESISTENTI?Il successo dei test Bosch ? stato possibile grazie all'impiego di un veicolo dimostrativo compatibile con le norme Euro 6d-TEMP ed Euro 6d. Il che significa, tra le altre cose, che l'auto era equipaggiata anche di sistema SCR con AdBlue. Una soluzione "retrofit" dei singoli componenti su un modello gi? esistente, ma non coerente con le specifiche necessarie, non avrebbe molto senso. Quindi no, la conversione di un comune motore diesel ? un'opzione da scartare.
NUOVI MOTORI A GASOLIO: ANCHE PER LE COMPATTE? Bosch stima come il costo delle nuove tecnologie sar? paragonabile a quello degli attuali sistemi di propulsione diesel dotati di SCR con AdBlue. A suffragio dei calcoli, il nuovo sistema di propulsione turbodiesel ? stato inaugurato proprio su una vettura di classe compact. La maggioranza dei veicoli che utilizzeranno la nuova tecnologia diesel saranno proprio quelli di cilindrata fino a 1,6 litri. Ovviamente, il sistema potr? adattarsi anche ai segmenti superiori, Suv compresi.
QUANTO CONSUMA IL DIESEL DEI MIRACOLI? L?obiettivo del progetto Bosch era proprio quello di preservare i vantaggi che la tecnologia diesel offre in termini di CO2, e di abbassare ulteriormente i valori dei consumi rispetto ai motori a benzina. Target raggiunto: dai test condotti in proprio, Bosch avrebbe registrato consumi di carburante in linea con quelli di un diesel tradizionale. Mentre il consumo di AdBlue ? stato di circa 1,5 litri per 1000 km, anche forzando il ritmo in chiave sportiva. Insomma, nessuna controindicazione. Il diesel ha un futuro.
ARRIVANO I NOSTRI Il panico ? una brutta bestia: serpeggia indisturbato, da un momento all'altro colpisce un individuo, e in men che non si dica contagia tutti quelli che gli stanno intorno. Dal dieselgate Volkswagen in avanti, la comunit? mondiale delle quattro ruote si ? ammalata di panico da motore a gasolio. A ragione, o pi? probabilmente (vista la natura irrazionale dell'epidemia) a torto. Gi?, perch? a Stoccarda, nei laboratori Bosch ultrasegreti, ha nel frattempo preso forma il diesel del futuro. Che consuma poco, inquina ancora meno, costa poco ed ? gi? pronto a popolare il cofano delle automobili di ogni ordine e grado.
DIESEL 10 E LODE Secondo Bosch, il motore diesel ? tutt'altro che finito. Gli ultimi ritrovati del colosso tedesco della tecnologia sembra possano aiutare i costruttori aridurre le stramaledette emissioni di ossidi di azoto (NOx) dei propri veicoli in maniera talmente drastica (13 mg/km) da rientrare addirittura di 10 volte nei valori limite in vigore dal 2020, anche in condizioni di guida reale (RDE, Real Driving Emissions). Ma quel che ? meglio, gli ingegneri Bosch avrebbero perfezionato le tecnologie gi? esistenti senza fare ricorso ad alcuno componente aggiuntivo, limitando quindi l'aumento di spesa.
TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE... "Stiamo esplorando i confini di ci? che ? tecnicamente fattibile. Con le tecnologie di ultima generazione, le future auto diesel rientreranno nella classe delle basse emissioni, mantenendo costi sostenibii". Cos? il CEO di Bosch Volkmar Denner, i giorni scorsi durante la tradizionale conferenza annuale. Bene: poich? al pubblico interessa sapere come funzioni un motore a gasolio ultrapulito, ma ancor di pi? interessa se abbia senso acquistare un diesel nonostante una feroce campagna mediatica di verso opposto, ecco un breve vademecum in materia. Sottoforma di sessione domande e risposte.
DIESEL BOSCH 4.0. QUANDO ARRIVA SUL MERCATO? Il nuovo sistema di propulsione diesel messo a punto da Bosch sfrutta componenti gi? disponibili o molto vicine alla produzione, pertanto ai costruttori ? gi? ora possibile integrarlo nei propri attuali progetti. A Stoccarda stimano in ogni caso come la tecnologia collaudata nei test potr? entrare in produzione di serie entro due/tre anni. Fino ad allora, i veicoli a gasolio si avvicineranno al traguardo di 13 mg/km di emissioni di NOx nel ciclo RDE in maniera graduale.
DIESEL DI NUOVA GENERAZIONE. PERCH? SOLO ADESSO? Se Bosch utilizza principalmente componenti gi? esistenti, perch? questa tecnologia si rende disponibile solo oggi, invece che anni fa? Secondo il colosso svevo, l'impulso a questo avanzamento ? giunto solo in seguito all'introduzione della nuova tipologia di test RDE, formula in grado di misurare le emissioni dei veicoli nel traffico stradale. A sua volta, il sistema portatile per la misurazione delle emissioni (PEMS) ? disponibile solo dal 2013. Solo allora, Bosch avrebbe compreso nel dettaglio su quali aspetti concentrare il lavoro di sviluppo.
COME FUNZIONA IL DIESEL DEL FUTURO? Brevemente, la soluzione sviluppata da Bosch consiste in un sistema di gestione del flusso dell?aria altamente reattivo, cio? un turbocompressore che reagisce pi? rapidamente rispetto alle turbine tradizionali, e consente di raggiungere alte velocit? senza che le emissioni schizzino alle stelle. Per assicurare la conversione ottimale di NOx, la temperatura dei gas di scarico deve inoltre essere superiore a 200 ?C: temperatura che nel ciclo urbano spesso non viene raggiunta. Per i suoi nuovi diesel, Bosch ha quindi optato per un sofisticato sistema di gestione termica attiva.
LA NUOVA TECNOLOGIA SI PU? INSTALLARE SU DIESEL GI? ESISTENTI?Il successo dei test Bosch ? stato possibile grazie all'impiego di un veicolo dimostrativo compatibile con le norme Euro 6d-TEMP ed Euro 6d. Il che significa, tra le altre cose, che l'auto era equipaggiata anche di sistema SCR con AdBlue. Una soluzione "retrofit" dei singoli componenti su un modello gi? esistente, ma non coerente con le specifiche necessarie, non avrebbe molto senso. Quindi no, la conversione di un comune motore diesel ? un'opzione da scartare.
NUOVI MOTORI A GASOLIO: ANCHE PER LE COMPATTE? Bosch stima come il costo delle nuove tecnologie sar? paragonabile a quello degli attuali sistemi di propulsione diesel dotati di SCR con AdBlue. A suffragio dei calcoli, il nuovo sistema di propulsione turbodiesel ? stato inaugurato proprio su una vettura di classe compact. La maggioranza dei veicoli che utilizzeranno la nuova tecnologia diesel saranno proprio quelli di cilindrata fino a 1,6 litri. Ovviamente, il sistema potr? adattarsi anche ai segmenti superiori, Suv compresi.
QUANTO CONSUMA IL DIESEL DEI MIRACOLI? L?obiettivo del progetto Bosch era proprio quello di preservare i vantaggi che la tecnologia diesel offre in termini di CO2, e di abbassare ulteriormente i valori dei consumi rispetto ai motori a benzina. Target raggiunto: dai test condotti in proprio, Bosch avrebbe registrato consumi di carburante in linea con quelli di un diesel tradizionale. Mentre il consumo di AdBlue ? stato di circa 1,5 litri per 1000 km, anche forzando il ritmo in chiave sportiva. Insomma, nessuna controindicazione. Il diesel ha un futuro.
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