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Progetto nissan per le batterie a fine vita

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    #1

    Progetto nissan per le batterie a fine vita

    Apro questo tread ... per dare un'informazione, se non assoluta, ma almeno fondata su cose reali, ma come al vediamo se Finisce in caciara per colpa dei soliti che pensano di sapere tutto

    a buon intenditore


    Cos? le vecchie batterie delle auto elettriche danno energia ai lampioni

    di VINCENZO BORGOMEO23 Marzo 2018 ?La luce rigenerata? entra in azione per prevenire i black out. In Giappone il progetto ? gi? realt? Video - Foto Dedicato a chi dice che la batterie delle auto elettriche sono un problema per il loro smaltimento: la Nissan ha appena lanciato lo spettacolare progetto ?The Reborn Light? (la luce rigenerata) a Namie, in Giappone. Un progetto che rende possibile alimentare i lampioni stradali con batterie di seconda vita delle vecchie Nissan Leaf e da pannelli solari. L'idea ? nata da una stretta collaborazione fra Nissan, la sua affiliata 4R Energy Corporation e la citt? di Namie proprio con lo scopo di dare una seconda vita alle vecchie batterie, realizzando nuovi lampioni stradali wireless sostenibili. In pratica la ?La luce rigenerata? entra in azione per prevenire i black out - una cosa successa ad esempio in seguito al terremoto e allo tsunami dell'11 marzo 2011 - che cos? non saranno pi? un problema. Il bello di questo programma ? che con il tempo saranno sempre pi? disponibili batterie di "seconda vita" perch? con la diffussione delle auto elettriche si moltiplicher? l'offerta.
    .
    Il lampione non ? poi solo "green": ha un design spaziale, con il pannello solare integrato nella curva dello spigoloso anello che ingloba anche i led. Bello e modernissimo perch? Nissan e 4R hanno creato un nuovo tipo di illuminazione per esterni che funziona separatamente rispetto alla rete elettrica principale, senza necessit? di cavi o prese elettriche.

    A giorni ?The Reborn Light? entrer? in azione: un prototipo verr? testato il 26 marzo presso lo stabilimento di rigenerazione delle batterie 4R di Namie, poi a partire dal prossimo 1 aprile inizar? l'installazione dei modelli definitivi sulle strade pubbliche. Il futuro ? iniziato.



    in piu aggiungo, e ve li cercate voi i link, che gi? negli usa e in belgio sono operativi progetti simili realizzati da toyota con le batterie a fine vita di tutte le ibride

    in un caso sono utilizzate in uno stadio per accumulare energia da fotovoltaico, nell altro non lo ricordo

    in pratica dopo che le batterie perdono la capacit? per autotrazione , circa 10/15 anni ad oggi,continuano ad accumulare con rendimenti minori ma pur sempre accettabili in altri servizi come illuminazione e servizi vari per altri 15/20 anni

    totale vita 25/35 anni, poi possono venire riciclate al 80/90%

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    #2
    Semplicemente scienza per dipanare inutili allarmismi...dei mongoli

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      #3
      Beh questa ? cosa bella ed intelligente .

      D'altro canto sono dell'idea che il maggior business di questo decennio a venire sar? proprio creazione , uso , riutilizzo e riciclaggio di batterie .

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        #4
        Nissan, in Giappone prima fabbrica per riuso batterie auto

        Sar? aperta a Namie e gestita da 4R Energy Corporation




        ROMA - ? partito il countdown per l'apertura del primo stabilimento giapponese specializzato nel riuso e riciclo delle batterie agli ioni di litio provenienti dai veicoli elettrici. La nuova fabbrica - situata nella cittadina di Namie, in Giappone orientale - sar? gestita da 4R Energy Corporation, una joint-venture tra Nissan e Sumitomo Corporation per focalizzare l'attenzione sul riutilizzo delle batterie dalle auto elettriche.

        Lo stabilimento funzioner? come centro globale per le attivit? di sviluppo e produzione di 4R. Le batterie riciclate e riconvertite in fabbrica saranno utilizzate per offrire la prima batteria ricondizionata scambiabile al mondo per veicoli elettrici e saranno utilizzate anche in sistemi di stoccaggio su larga scala ed elevatori elettrici. Lo stabilimento sar? la prima fabbrica inaugurata a Namie dopo la devastazione provocata dal terremoto e dallo tsunami del marzo 2011 e dar? quindi nuovo slancio all'economia locale.

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