(Tratto dal sito Kataweb Motori)
"Il bell'Umberto" ? stato il primo italiano a vincere il titolo nella classe 500. L'impresa gli ? riuscita due volte: nel '50 e '52. E c'? chi sostiene che il suo curriculum avrebbe potuto essere ancora pi? ricco, se non fosse stato un cos? bel ragazzo. Se non gli fosse riuscito cos? semplice affascinare le donne; se non gli fosse stato cos? facile rimanerne ammaliato. La sua storia d'amore con Moira Orfei ? stampata a suo tempo sulle pagine di tutti i giornali; ? il primo, tra i piloti italiani, a diventare una celebrit?.
"Bell'Umberto" non ? l'unico soprannome che gli affibbiano. Lo chiamano anche "il Ragioniere" per come affronta le gare. Ma pure "il Diavolo", perch? ? piccolo, magro, vestito sempre con una tuta nera e, nonostante l'attitudine a correre calcolando, capace di una temerariet? corsara. Per gli amici, ? "Scarciola" ("scricciolo", in dialetto emiliano). Per la stampa, "il Duca di Parma", per contrapposizione con Geoff Duke, chiamato "il Duca di Ferro".
Inizia la carriera imbrogliando: dato che per correre ? necessario avere almeno 21 anni, dichiara di essere nato nel '24 invece che nel '26. Cade sovente, ma gli va sempre bene. Anche quella volta in cui, ad Imola, ruzzola per terra, striscia per duecento metri, rimbalza contro un terrapieno, sfonda un cartellone, frana su di un albero e finisce nelle acque del Santerno.
Nel Mondiale, corre prima per Gilera, poi accetta l'offerta della Mv: la convivenza ad Arcore con Duke era (ovviamente) impossibile. Si trasferisce quindi in America del Sud. Non ha troppa fortuna. Non con le moto, almeno.
Due titoli mondiali non gli sono bastati per diventare ricco. A quel tempo il motociclismo concedeva guadagni ridicoli rispetto a quelli di adesso. Nel 1950, quando conquista il primo, Masetti percepisce un compenso di cinquantamila lire al mese. La paga di un operaio. Per l'alloro mondiale, la Casa gli consegna un milione frusciante. Masetti va alla Fiat, compera una 1400 ed in tasca gli rimane poco o niente. Dovr? lavorare tutta la vita; lo si poteva trovare in una stazione di servizio sull'Autostrada del Sole.
IL PALMARES
1949 1. campionato italiano 125
1949 3. mondiale 125 (2 gare), 10. mondiale 250 (1 gara)
1950 1. mondiale 500, 1. campionato italiano (*)
1951 3. mondiale 500
1952 1. mondiale 500
1953 1. campionato italiano 500
1954 10. mondiale 500 (1 gara), 1. campionato italiano 500
1955 3. mondiale 500, 5. mondiale 250, 1. campionato italiano 175
1956 6. mondiale 500
1957 15. mondiale 500 (1 gara)
(*) 1. sia nelle moto da Gp che Sport
"Il bell'Umberto" ? stato il primo italiano a vincere il titolo nella classe 500. L'impresa gli ? riuscita due volte: nel '50 e '52. E c'? chi sostiene che il suo curriculum avrebbe potuto essere ancora pi? ricco, se non fosse stato un cos? bel ragazzo. Se non gli fosse riuscito cos? semplice affascinare le donne; se non gli fosse stato cos? facile rimanerne ammaliato. La sua storia d'amore con Moira Orfei ? stampata a suo tempo sulle pagine di tutti i giornali; ? il primo, tra i piloti italiani, a diventare una celebrit?.
"Bell'Umberto" non ? l'unico soprannome che gli affibbiano. Lo chiamano anche "il Ragioniere" per come affronta le gare. Ma pure "il Diavolo", perch? ? piccolo, magro, vestito sempre con una tuta nera e, nonostante l'attitudine a correre calcolando, capace di una temerariet? corsara. Per gli amici, ? "Scarciola" ("scricciolo", in dialetto emiliano). Per la stampa, "il Duca di Parma", per contrapposizione con Geoff Duke, chiamato "il Duca di Ferro".
Inizia la carriera imbrogliando: dato che per correre ? necessario avere almeno 21 anni, dichiara di essere nato nel '24 invece che nel '26. Cade sovente, ma gli va sempre bene. Anche quella volta in cui, ad Imola, ruzzola per terra, striscia per duecento metri, rimbalza contro un terrapieno, sfonda un cartellone, frana su di un albero e finisce nelle acque del Santerno.
Nel Mondiale, corre prima per Gilera, poi accetta l'offerta della Mv: la convivenza ad Arcore con Duke era (ovviamente) impossibile. Si trasferisce quindi in America del Sud. Non ha troppa fortuna. Non con le moto, almeno.
Due titoli mondiali non gli sono bastati per diventare ricco. A quel tempo il motociclismo concedeva guadagni ridicoli rispetto a quelli di adesso. Nel 1950, quando conquista il primo, Masetti percepisce un compenso di cinquantamila lire al mese. La paga di un operaio. Per l'alloro mondiale, la Casa gli consegna un milione frusciante. Masetti va alla Fiat, compera una 1400 ed in tasca gli rimane poco o niente. Dovr? lavorare tutta la vita; lo si poteva trovare in una stazione di servizio sull'Autostrada del Sole.
IL PALMARES
1949 1. campionato italiano 125
1949 3. mondiale 125 (2 gare), 10. mondiale 250 (1 gara)
1950 1. mondiale 500, 1. campionato italiano (*)
1951 3. mondiale 500
1952 1. mondiale 500
1953 1. campionato italiano 500
1954 10. mondiale 500 (1 gara), 1. campionato italiano 500
1955 3. mondiale 500, 5. mondiale 250, 1. campionato italiano 175
1956 6. mondiale 500
1957 15. mondiale 500 (1 gara)
(*) 1. sia nelle moto da Gp che Sport
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