Il piloto e la moto spagnola sparirono dalle scene iridate, dopo aver sfiorato il titolo della classe 250 nel 1969.Fatale fu il TT, dove Herrero trovo la morte mentre era in testa al mondiale.
Santiago Herrero nasce basco, a Santander, nel 1943 , de adolescente lavora in un´officina come meccanico a 19 anni arriva al riparto corse della Lube, questa e una piccola casa che costruisce su licenza NSU per la Spagna e ha da poco relizzato una 2T da competizione di 125 cc.
La Lube-Renn ,cosi si chiama la moto non era una buona moto ma e un´ottima
scuola di pilotaggio per Herrero , che animato dal sacro fuoco delle corse, ben presto compie il passo da meccanico del reparto corse a collaudatore e infine a pilota delle moto li realizzate.I resultati inesistenti porterano poco dopo al ritiro della Lube dalle competizione.
Herrero pero non rimane a piedi, anzi: nel 67 si presenta l´occasione di diputare qualche gara con le Ducati della Mototrans(rappresentante della Ducati nella Spagna).In particolare, prende parte a una gara molto sentita dagli iberici ,la "24 ore di Montjuich, dove divide la moto nientemeno che con Bruno Spaggiari , nonostante la giovane eta di Santiago il duo e velocissimo ,tant´e che soltanto la rottura del cambio li priva della vittoria.
Del ´67 e anche l´incontro tra Herrero e la Ossa , la moto non e troppo buona e nell ´67 ,la moto del debutto in Spagna ha un motore di 250cc derivato dalla serie ,con luci incrociate , ma i tecnici spagnoli non si arrendono e decidono di costruire, per 1968 , una moto che deve puntare tutto sulla leggerezza e l´originalita: ne esce un modernissimo telaio monococca in alluminio con motore monociclindrico 2T, sempre di 250 cc ,raffredamento ad aria e con ammissione a disco rotante .Una moto che , per sofisticazione telaistica (ha anche la sospensione posteriore ad aria compressa) ed erogazione appuntita, richiede un pilota dalle doti non comuni , anche considerando che deve combattere contro la pluricilindriche Benelli 4T e Yamaha ed MZ ed 2T.La Ossa era una moto di menore potenza che la Benelli e la Yamaha , ma era molto leggera solo 100 kg!!!!contra 125kg della Benelli e 115kg della Yamaha.
Quel pilota e Santiago Herrero ,che nel campionato del 68 riesce a far crescere la moto.
Il calendario nel 69 prevede 12 prove e il duo spagnolo ha gia mostrato di non avere timori nel confronti dei vari Anderson, Carruthers, Pasolini, Read e Bergamonti.
Herrero vince la gara inaugurale del 4 di maggio (Jarama) e sua principale rivale Pasolini cade nella gara , dopo e secondo in Hockenheim(dove Pasolini sofrire altro incidente) tra Andersson, e vince una settimana dopo nel circuito di Le Mans sopra Gould , Andersson, la MZ di Szabo e la Aermacchi di Bergamonti ,distacando il secondo di ben 42".Un ventaggio degno della MV di Agostini.
Si arriva al TT dove la grinta dello spagnolo compenza le carenza velocistiche e de potenza di sua leggera 2T arrivando al terzo posto lo stesso che in Olanda, in questa gara disputa anche la gara della 50cc ,cogliendo un buon settimo posto considerando l´inesperienza nella minima classe.Nel frattempo, debutta la Ossa raffredata ad acqua e con telaio alleggerito progettada per Carlos Giro.
A meta campionato, Herrero e decisamente in testa alla classifica.Ormai e il favorito e la gara successiva (Sachsenring) e arriva secondo a soli tre decimi da Pasolini e sua rivale diretto Andersson e quarto e con la Derbi 50cc e secondo dove aiuta validamente il vittorioso compagno A. Nieto. Queste e l´ultimo risultato positivo dell anno.
In brno arriva con 20 punti di ventaggio e la gara si conclude con un ritiro,e sesto in Finlandia (con una scivolata) e, sopratutto, la caduta al GP dell´Uster, dove Herrero rimedia anche la frattura della mano sinistra , sua ventaggia e quasi annulata nella ultima 3 gara ,si arriva cosi al GP delle Nazione en Imola, Herrero e ancora primo in campionato per 2 punti su Andersson , deve correre con la mani sinistra ingessata , percio si fa spostare la leva della frizione sulla destra, in coppia con quella del freno e conquista un dignitoso quinto posto che gli lascia speranze per il GP di Jugoslavia che concludera il campionato e nel circuito di Abbazia .La classifica iridata vede ancora in testa Herrero, con un punto di ventaggio su Carruthers e tre su Andersson ,il che significa che il titolo andra al vincitore della gara.
La benelli affianca a Carruthers un pilota "di casa" come Gilberto Parlotti,che conosce a menadito il circuito.
Herrero si rende protagonista di una prestazione maiuscula , fatta di classe e grinta , nonostante la mano fratturata, parte bene e al termine del primo giro e in testa ,dopo del ottavo giro ,comincia a piovere, Santiago cerca alora di far valere la maneggevolezza della Ossa sull´asfalto scivoloso, ma evidentemente chiede troppo. in una curva in discesa cade malamente, dovendosi ritirare e lasciando il titolo a Carruthers e la Benelli.Si chiude cosi una stagione altalenante per Herrero: 3 vittorie, un secondo posto e due terzi nelle prima sette gare dell anno, un quinto, un sesto e 3 ritiri nelle rimanenti cinque.Tuttavia ,la competitivita sua e della Ossa e evidente e di buon auspicio per 1970, atteso come l´anno della consacrazione , anche per il cambio di regolamento che riequilibra il quadro tecnico della cilindrata in 250 sono infatti aboliti i motori con piu di 2 cilindri.In compenso, la Yamaha tornava in veste ufficiale con Gould e Andersson , mentre Carruthers ne ha disposizione una "semiufficiale" ma molto veloce.
Nel anno 70 il campionato non e troppo buono per Herrero ,ma igualemente arriva primo nella classifica al TT.
Ma la Isola di Mann e dietro l´angolo, Herrero cade verso a meta gara ma riesce a riprendere la corsa e, pur senza cupolino ,riesce a imprimervi un ritmo indiavolato che gli consente di riavvicinarsi in breve a Gould e Carruthers che va in testa.
Ma sua corsa forsennata e interrotta proprio all´ultimo giro, in un curvone destroso 20 km dopo il traguardo , da una nuova caduta.
Santiago Herrero ,un pilota di grinta e coraggio muore dopo due giorni di coma.La Ossa sua moto di sempre si ritira dalle corsa in segno di lutto.
QUA SUA FOTOGALLERY
CON SUA OSSA
IL DE OCCHIALI E CARLOS GIRO(IL PROGGETISTA)E PADRE DIL PILOTO DI APRILIA DELLA CLASSE 125 E NEL 1994/95
LA OSSA
CON LA DERBI 50 CC
SUA ULTIMA FOTO E NEL TT (GUARDA IL CUPOLINO ROTTO)
Comment