Il 1977 fu un anno per recordare nella storia del motomondiale,Takazumi Katayama divenne el primo giapponese a conquistare il titolo di campioni del mondo ,per quell?impresa uso 2 Yamaha una delle quali fu una 3 cilindri costruita in Europa.
Semberebbe logico che affermare che le motociclette giapponesi siano costruite in Giappone e progetata anche, e nel paese dil sol levante!!Pero questa e la eccezione, la Yamaha 350cc tre cilindro fu progettata e costruita in Europa in un periodo nel quale la cretivita individuale poteva ancora essere premiata con una vittoria di un GP o con la conquista di un titolo mondiale...
Il primo a creare un 3 cilindri basato su un motore Yamaha fu Rudi Kurth, tecnico e sidecarista svizzero di notevole capacita, Kurth inizio a lavorare sulla sua idea nel 1975 e monto il 3 cilindri di 500cc nel sua sidecar, quel motori rivoluzionario era basato su un TZ350 ed in effetti mezzo motore di 350cc fu "incollato" sulla sinestra del bicilindrico originale accorciando la corsa dagli originali 64mm a 51,8 mm per una capacita di 499cc fu cosi como il mago dei sidecar, si dimostro subito veloce.
Una coppia di meccanici olandesa (specialisti sui motori Yamaha) osservarono il proggetto di kurth e lo stesso fece Minoru Tanaka capo del reparto tecnico della Yamaha Europea , per elevare questo proggetto all?ambito dell GP era necessario un supporto tecnico e finanziario importante e fu Kunamoto San della Yamaha Motor NV che diedi il via alla sfida Europea con el ex-campione mondiale della 125cc, Kent Andersson como capo progetto.
Nell?inverno 76/77 si lavoro duro in Olanda , in Svezia e anche in Svizzera (Kurth, Tanaka e un piloti di prova nominato Kees van der Kruys) per presentarsi al meglio nei GP della successiva stagione.La ditta tedesca Hoeckle
fu imterpellata per la costruzione di un albero motore con la manovelle a 120 grado, mentre la Krober forni una accensione adatta.La base per queste 3 cilindri de 350cc fu il motore della Yamaha TZ250 al quale fu soldato il terzo cilindro sul lato sinestro.La dimensione del motore fu de 54 x 50,5mm,la capacita fu de 348cc e la potenza era di cerca di 80CV a 11500 giri/min e una velocita di 250km/h , almeno 15 km piu veloce che la bicilindrica.
All?inizio il motore fu montato su un telaio TZ standard ,con un bizzarro profilo asimmetrico caratterizzato da quel rigonfiamento sulla sinestra, sede del terzo cilindro e dell?accensione, che toccavano l?asfalto in curva , con grande delizia per il piloto.Dopo si preferi constuire un telaio completamente nuovo e sia Nico Bakker che la Spondon realizzarono un doppia culla, utilizzando la forcella anteriore Yamaha e una sospensione posteriore cantilever.La ruota era Campagnolo e il peso era incredibile!!!!, ma non nel senso giusto ,poiche con 126 kg esso era vicino a quella 4 cilindri di mezzo litro.
Due machina fu destinata a Katayama e Agostini, il che assicuro anche il contributo finanziario dell?importatore italiano della casa giapponese.Questo fu assai benvenuto poiche la considerazione verso questo progetto della dirigenza Yamaha puo essere riassunto nella seguente frase, pronunciata da un loro ingegnere:"Questo non e un progetto della Yamaha!!!...."
Ma che importa ,con questa moto," LA YAMAHA EUROPEA" Katayama (piloti Giapponese per adozine ) fu campeoni del mondo, La sfida he finita...
QUA LA FOTOS
LA MOTO SENZA CARENATO
MOTORI
SOSPENSIONE CANTILEVER
KATAYAMA X 2
Semberebbe logico che affermare che le motociclette giapponesi siano costruite in Giappone e progetata anche, e nel paese dil sol levante!!Pero questa e la eccezione, la Yamaha 350cc tre cilindro fu progettata e costruita in Europa in un periodo nel quale la cretivita individuale poteva ancora essere premiata con una vittoria di un GP o con la conquista di un titolo mondiale...
Il primo a creare un 3 cilindri basato su un motore Yamaha fu Rudi Kurth, tecnico e sidecarista svizzero di notevole capacita, Kurth inizio a lavorare sulla sua idea nel 1975 e monto il 3 cilindri di 500cc nel sua sidecar, quel motori rivoluzionario era basato su un TZ350 ed in effetti mezzo motore di 350cc fu "incollato" sulla sinestra del bicilindrico originale accorciando la corsa dagli originali 64mm a 51,8 mm per una capacita di 499cc fu cosi como il mago dei sidecar, si dimostro subito veloce.
Una coppia di meccanici olandesa (specialisti sui motori Yamaha) osservarono il proggetto di kurth e lo stesso fece Minoru Tanaka capo del reparto tecnico della Yamaha Europea , per elevare questo proggetto all?ambito dell GP era necessario un supporto tecnico e finanziario importante e fu Kunamoto San della Yamaha Motor NV che diedi il via alla sfida Europea con el ex-campione mondiale della 125cc, Kent Andersson como capo progetto.
Nell?inverno 76/77 si lavoro duro in Olanda , in Svezia e anche in Svizzera (Kurth, Tanaka e un piloti di prova nominato Kees van der Kruys) per presentarsi al meglio nei GP della successiva stagione.La ditta tedesca Hoeckle
fu imterpellata per la costruzione di un albero motore con la manovelle a 120 grado, mentre la Krober forni una accensione adatta.La base per queste 3 cilindri de 350cc fu il motore della Yamaha TZ250 al quale fu soldato il terzo cilindro sul lato sinestro.La dimensione del motore fu de 54 x 50,5mm,la capacita fu de 348cc e la potenza era di cerca di 80CV a 11500 giri/min e una velocita di 250km/h , almeno 15 km piu veloce che la bicilindrica.
All?inizio il motore fu montato su un telaio TZ standard ,con un bizzarro profilo asimmetrico caratterizzato da quel rigonfiamento sulla sinestra, sede del terzo cilindro e dell?accensione, che toccavano l?asfalto in curva , con grande delizia per il piloto.Dopo si preferi constuire un telaio completamente nuovo e sia Nico Bakker che la Spondon realizzarono un doppia culla, utilizzando la forcella anteriore Yamaha e una sospensione posteriore cantilever.La ruota era Campagnolo e il peso era incredibile!!!!, ma non nel senso giusto ,poiche con 126 kg esso era vicino a quella 4 cilindri di mezzo litro.
Due machina fu destinata a Katayama e Agostini, il che assicuro anche il contributo finanziario dell?importatore italiano della casa giapponese.Questo fu assai benvenuto poiche la considerazione verso questo progetto della dirigenza Yamaha puo essere riassunto nella seguente frase, pronunciata da un loro ingegnere:"Questo non e un progetto della Yamaha!!!...."
Ma che importa ,con questa moto," LA YAMAHA EUROPEA" Katayama (piloti Giapponese per adozine ) fu campeoni del mondo, La sfida he finita...
QUA LA FOTOS
LA MOTO SENZA CARENATO
MOTORI
SOSPENSIONE CANTILEVER
KATAYAMA X 2
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