Morbidelli 500
il grande sogno di giancarlo Morbidelli di primeggiare anche nella classe regina purtroppo non si concretizzo’ mai,eppure la moto del genio pesarese sveva delle soluzione tecniche all’avanguardia per l’epoca.
la mordibelli 500 debutta il 6 maggio 1979 ad hockenheim,pilotata da un giovane talentuoso graziano rossi (padre di ....anche i sassi lo sanno...) il quale realizza il 13°tempo in prova,ma in gara e’ costretto al ritiro per problemi meccanici,purtroppo questo sara’ solo il primo di una lunga serie di ritiri rossi riuscira’ ad andare a punti solo ad imola ed assen.
il motore risulto’ subito estremamente potente con oltre 130 cv ad 11000 giri,ma il peso e l’ingombro sono abbastanza rilevanti,in quanto tale motore veniva ottenuto dall’accoppiamento di 2 motori da 250,per la parte telaistica all’inizio vennero provati telai di derivazione yamaha,ma nell’ inverno’79-’80 viene progettata e realizzata una struttura di alluminio saldato comprendente anche il serbatoio al quale il motore risulta appeso.
nel’80 la moto viene pilotata dal giovane romano gianni pelletier, con l’appoggio dello sponsor bieffe –helmets di daniele bizzarri. rossi passa alle suzuki ufficiali del team gallina.
purtroppo pero’ i risultati sono ancora piu’ scarsi della stagione precedente, a volte la moto non consente nemmeno la qualificazione alle gare,viene anche fatto un test al mugello col pilota cristian estrosi anche egli uomo di fiducia della bieffe per verificare le potenzialita’ della moto ma i tempi sono peggiori del pilota romano che venne ingiustamente messo in discussione.
gli unici risultati di rilievo sono un epico duello con la yamaha di kenny roberts durante una gara nazionale al mugello e una bella battaglia con lucchinelli e rossi in sella alle suzuki ufficiali a pergusa.
per la stagione’81 ritorna in sella alla moto pesarese graziano rossi,ma nono stante una profonda revisione della moto , durante l’inverno i risultati sono scarsi,tanto che rossi lascia la squadra a meta’ stagione.
torna pelletier sperando di lavorare bene nel finale di stagione ,per poi rilanciarsi nella stagione successsiva,abbandonata dal suo stesso creatore(impegnato a seguire la carriera del figlio gianni) la moto viene presa in gestione dal pilota romano ma in breve tempo i ricambi scarseggiano e si arriva ad un laconico ritiro il 5 settembre 1982 al mugello. cosi’ per aspettare di vedere una moto italiana sul podio passeranno altri anni,ma i fasti dello strapotere mv non verranno mai rinverditi nonostante l’impegno dei fratelli castiglioni costretti al ritiro sul piu’ bello per problemi finanziari come tutti sappiamo.....
alla prossima storia di moto e campioni del passato
vi aggiungo la scheda del buon Pelletier
roma 22luglio 2005-07-21
kaciaro fonte testo e foto motosport e motosprint
livrea studiata dal designer ALDO DRUDI poi divenuto famosissimo

PELLETIER IN AZIONE



ecco il motorone

eccone un altro esemplare gelosamente custodito all'interno del museo morbidelli a pesaro
il grande sogno di giancarlo Morbidelli di primeggiare anche nella classe regina purtroppo non si concretizzo’ mai,eppure la moto del genio pesarese sveva delle soluzione tecniche all’avanguardia per l’epoca.
la mordibelli 500 debutta il 6 maggio 1979 ad hockenheim,pilotata da un giovane talentuoso graziano rossi (padre di ....anche i sassi lo sanno...) il quale realizza il 13°tempo in prova,ma in gara e’ costretto al ritiro per problemi meccanici,purtroppo questo sara’ solo il primo di una lunga serie di ritiri rossi riuscira’ ad andare a punti solo ad imola ed assen.
il motore risulto’ subito estremamente potente con oltre 130 cv ad 11000 giri,ma il peso e l’ingombro sono abbastanza rilevanti,in quanto tale motore veniva ottenuto dall’accoppiamento di 2 motori da 250,per la parte telaistica all’inizio vennero provati telai di derivazione yamaha,ma nell’ inverno’79-’80 viene progettata e realizzata una struttura di alluminio saldato comprendente anche il serbatoio al quale il motore risulta appeso.
nel’80 la moto viene pilotata dal giovane romano gianni pelletier, con l’appoggio dello sponsor bieffe –helmets di daniele bizzarri. rossi passa alle suzuki ufficiali del team gallina.
purtroppo pero’ i risultati sono ancora piu’ scarsi della stagione precedente, a volte la moto non consente nemmeno la qualificazione alle gare,viene anche fatto un test al mugello col pilota cristian estrosi anche egli uomo di fiducia della bieffe per verificare le potenzialita’ della moto ma i tempi sono peggiori del pilota romano che venne ingiustamente messo in discussione.
gli unici risultati di rilievo sono un epico duello con la yamaha di kenny roberts durante una gara nazionale al mugello e una bella battaglia con lucchinelli e rossi in sella alle suzuki ufficiali a pergusa.
per la stagione’81 ritorna in sella alla moto pesarese graziano rossi,ma nono stante una profonda revisione della moto , durante l’inverno i risultati sono scarsi,tanto che rossi lascia la squadra a meta’ stagione.
torna pelletier sperando di lavorare bene nel finale di stagione ,per poi rilanciarsi nella stagione successsiva,abbandonata dal suo stesso creatore(impegnato a seguire la carriera del figlio gianni) la moto viene presa in gestione dal pilota romano ma in breve tempo i ricambi scarseggiano e si arriva ad un laconico ritiro il 5 settembre 1982 al mugello. cosi’ per aspettare di vedere una moto italiana sul podio passeranno altri anni,ma i fasti dello strapotere mv non verranno mai rinverditi nonostante l’impegno dei fratelli castiglioni costretti al ritiro sul piu’ bello per problemi finanziari come tutti sappiamo.....
alla prossima storia di moto e campioni del passato
vi aggiungo la scheda del buon Pelletier
roma 22luglio 2005-07-21
kaciaro fonte testo e foto motosport e motosprint
livrea studiata dal designer ALDO DRUDI poi divenuto famosissimo

PELLETIER IN AZIONE



ecco il motorone

eccone un altro esemplare gelosamente custodito all'interno del museo morbidelli a pesaro

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