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Mario Lega detto il buono..........

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    #31
    Originally posted by MB6146
    Originally posted by kaciaro
    nella 350 si ritiro' dopo aver fatto una rimonta pazzesca anche su Agostini giusto???
    Nella 350 si dovette ritirare ad un paio di giri dalla fine quando ormai assaporava la vittoria , dopo aver raggiunto e superato Agostini .

    Leggi le ultime righe di questo link , per non parlare male della moto Paso dice di aver fatto un dritto , sappiamo tutti che non ? cos? ..

    http://www.comune.rimini.it/sport/se...i/pasolini.htm

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      #32
      ECCO UNA BELLA FOTO

      PARTENZA DELLA 250 CON LA MORBIDELLI

      DUCATI ENDURANCE

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        #33
        qui altre 3 belle foto

        Last edited by kaciaro; 11-02-06, 17:21.

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          #34
          ecco un bell'articolo di Mario

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            #35
            complimenti bel racconto

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              #36
              Bel racconto davvero. Io Mario lo conosco molto bene, ho un buon rapporto. Diciamo che e' il mio mentore. Sono stata a casa sua, ho conosciuto sua moglie, visto le sue coppe, la targa con scritto campione del mondo di velocita'. Si e' messo il suo primo caschetto per me , il cromwell con il cuoio davanti. Mi ha fatto vedere tantissime sue foto, suoi articoli di giornali e anche da giornalista, mi ha passato molte sue cose che ogni tanto riporto nella lista motocicliste. tutte le sue esperienze di vita vissuta nel mondo delle gare. Io le ho ascoltate dalla sua bocca, guardandolo in viso mentre mi parlavao di Jarno , di Agostini, dei suoi meccanici, di Cecotto, di Sheene. Fantastico. Una persona eccezionale, modestissimo. E' ancora oggi in perfetta forma il grande Mario, si allena con la sua bellissima bici in carbonio che dovreste vedere, uno spettacolo.
              ricordo quando andai a trovarlo a Lugo. fuori dalla finestra mi avveva messo una bandiera a scacchi per indicarmi casa sua eh eh eh
              Il grande Lega di Lugo. Poi mi ha portato dal suo amico Trioschi concessionaria Suzuki.
              Avevo un suo poster quando vinse il mondiale 77, appeso sopra il mio letto e quando andai da lui, mi fece vedere la stessa fotografia sul suo pc !!!

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                #37
                Originally posted by RobiRat
                Bel racconto davvero. Io Mario lo conosco molto bene, ho un buon rapporto. Diciamo che e' il mio mentore. Sono stata a casa sua, ho conosciuto sua moglie, visto le sue coppe, la targa con scritto campione del mondo di velocita'. Si e' messo il suo primo caschetto per me , il cromwell con il cuoio davanti. Mi ha fatto vedere tantissime sue foto, suoi articoli di giornali e anche da giornalista, mi ha passato molte sue cose che ogni tanto riporto nella lista motocicliste. tutte le sue esperienze di vita vissuta nel mondo delle gare. Io le ho ascoltate dalla sua bocca, guardandolo in viso mentre mi parlavao di Jarno , di Agostini, dei suoi meccanici, di Cecotto, di Sheene. Fantastico. Una persona eccezionale, modestissimo. E' ancora oggi in perfetta forma il grande Mario, si allena con la sua bellissima bici in carbonio che dovreste vedere, uno spettacolo.
                ricordo quando andai a trovarlo a Lugo. fuori dalla finestra mi avveva messo una bandiera a scacchi per indicarmi casa sua eh eh eh
                Il grande Lega di Lugo. Poi mi ha portato dal suo amico Trioschi concessionaria Suzuki.
                Avevo un suo poster quando vinse il mondiale 77, appeso sopra il mio letto e quando andai da lui, mi fece vedere la stessa fotografia sul suo pc !!!
                interessante , non puoi farti dare qualke bella foto da pubblicare qui???
                o addirittura invitarlo a salutarci???

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                  #38
                  se ora ne so' un po' di piu' sul buon Lega devo fare un ringraziamento al caro amico Baroncio

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                    #39
                    Ciao Kaciaro,
                    mi fa piacere ti sia arrivato tutto senza problemi!!!
                    Ora voglio dire la mia su Mario Lega,dato che lo conosco bene,era amico di mio padre ed ? venuto a casa mia pi? di una volta!!
                    Mario a mio avviso si ? parzialmente compromesso la carriera per via del suo caratteraccio un poco spigoloso,alla fine del 1977 avrebbe potuto approdare alla Kawasaki (che poi vinse parecchi mondiali con i bicilindrici in tandem),ma putroppo non and? cos?,e,al termine di una stagione deludente -1978- si ciment? nelle gare endurance (e non andava piano) in coppia con Victor Palomo: e qui vi svelo un enorme mistero che Mario raccont? a me ed a mio padre durante una cena. Palomo fu trovato morto in circostanze misteriose,ma vi fu quasi la certezza che la causa della morte fu un'overdose di eroina.
                    Molti lughesi (e quindi compaesani miei e di Lega) ritengono che sia stato piu' veloce Giovanni Proni (compagno di squadra al team Diemme di Lugo in sella alle yamaha tz),ex campione italiano pure lui,soltanto che Mario era preferito per via delle amicizie e della personalit?! Altro aneddoto: raccontava mio padre (se fosse ancora fra noi questo forum sarebbe ancora pi? avvincente,ahim?) che Proni, durante una gara del mondiale ad Imola,mentre era al comando con parecchi secondi di vantaggio sugli inseguitori scivol? a causa della pioggia battente; sarebbe stato necessario unicamente alzare la moto e ripartire ancora in testa,ma Proni se ne guard? bene,e si allontan? a piedi senza neanche guardare la moto che non aveva riportato danni...
                    Scusate se mi dilungo un poco,ma queste cose valgono la pena di essere raccontate!!
                    Giovanni Proni concluse la carriera nelle gare di durata,in sella ad una Ducati,ed in squadra con il migliore amico di mio padre,Raoul Martini,ex collaudatore Ducati (se qualcuno di voi possiede un depliant dello scrambler dell'epoca,lo potete vedere alla guida).Ma il carattere un poco sottomesso di Proni ne aveva intaccato le prestazioni,beccava infatti 1 secondo al giro...
                    Voglio solo raccontarvi un poco di Raoul Martini,perch? merita di essere ricordato come una grande persona.
                    Cominci? a correre nel 1976 a 29 anni,in quanto non c'erano soldi,costruendosi la moto con i pezzi di scarto che rimediava in Ducati durante il suo lavoro di collaudatore.Aiutato da Primo Forasassi (ora in pensione,ma ha lavorato al reparto corse ed ora cura il museo Ducati),che all'epoca faceva il meccanico a Voltana,il mio paese.Fu cos? che approntarono uno splendido Ducati 750 ss,con cartes fusi in terra!! Bene amici miei,Raoul Martini al debutto nel campionato italiano per derivate di serie giunse secondo,e non vinse soltanto perch? venne squalificato per essersi scordato di portare la moto al parco chiuso al termine di una gara vittoriosa.Una grande persona,che gareggiava trasportando la moto su di una ex-ambulanza,e che lavorava tutta la notte per metterla a punto per l'indomani,con mio padre che lo aiutava per ci? che poteva fare.
                    Raoul non c'? pi? dal 18 giugno 1987,un tumore ai polmoni l'ha portato via a soli 41 anni,cos? ? la vita.Spero che sia lass? con mio pap? a sistemare il Ducati...
                    Tornando a Lega,voglio dirvi che ? una persona disponibile e schietta,come tutti i Romagnoli doc,di tanto in tanto viene con noi al Muraglione,e vi assicuro che alla bella et? di 57 anni viaggia ancora forte!!
                    Pensate che nel 1998-1999 si divertiva a guidare un Gilera runner 180 con kit Malossi nelle strade di montagna,ed erano dolori per parecchi smanettoni in sella a moto pi? performanti!! Ha avuto il cruccio di non avere mai partecipato al TT,dato che per la sua formazione era molto veloce in questo tipo di circuiti (ed infatti vinse l'unico gran premio ad Abbazia),lo confid? durante la visione di un VHS dove Joey Dunlop fece un giro del tracciato con la telecamera montata,in sella ad una honda 860 ufficiale (TT victory,il titolo del VHS) nel lontano 1983.Sua moglie lavora alla concessionaria Ducati di Lugo -moto Europa- dove il titolare ? un altro ex-pilota: Romolo Balbi,una persona squisita e molto onesta,un vero appassionato,insomma!!
                    Chiudo con un altro aneddoto: quando Lega ? andato in pensione dal suo lavoro di operaio della Telecom,ha mandato a cagare molti suoi superiori!!!
                    Non si ? mai fatto pestare i piedi da nessuno,ed ha fatto bene!!!!

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                      #40
                      Originally posted by BARONCIO
                      Ciao Kaciaro,
                      mi fa piacere ti sia arrivato tutto senza problemi!!!
                      Ora voglio dire la mia su Mario Lega,dato che lo conosco bene,era amico di mio padre ed ? venuto a casa mia pi? di una volta!!
                      Mario a mio avviso si ? parzialmente compromesso la carriera per via del suo caratteraccio un poco spigoloso,alla fine del 1977 avrebbe potuto approdare alla Kawasaki (che poi vinse parecchi mondiali con i bicilindrici in tandem),ma putroppo non and? cos?,e,al termine di una stagione deludente -1978- si ciment? nelle gare endurance (e non andava piano) in coppia con Victor Palomo: e qui vi svelo un enorme mistero che Mario raccont? a me ed a mio padre durante una cena. Palomo fu trovato morto in circostanze misteriose,ma vi fu quasi la certezza che la causa della morte fu un'overdose di eroina.
                      Molti lughesi (e quindi compaesani miei e di Lega) ritengono che sia stato piu' veloce Giovanni Proni (compagno di squadra al team Diemme di Lugo in sella alle yamaha tz),ex campione italiano pure lui,soltanto che Mario era preferito per via delle amicizie e della personalit?! Altro aneddoto: raccontava mio padre (se fosse ancora fra noi questo forum sarebbe ancora pi? avvincente,ahim?) che Proni, durante una gara del mondiale ad Imola,mentre era al comando con parecchi secondi di vantaggio sugli inseguitori scivol? a causa della pioggia battente; sarebbe stato necessario unicamente alzare la moto e ripartire ancora in testa,ma Proni se ne guard? bene,e si allontan? a piedi senza neanche guardare la moto che non aveva riportato danni...
                      Scusate se mi dilungo un poco,ma queste cose valgono la pena di essere raccontate!!
                      Giovanni Proni concluse la carriera nelle gare di durata,in sella ad una Ducati,ed in squadra con il migliore amico di mio padre,Raoul Martini,ex collaudatore Ducati (se qualcuno di voi possiede un depliant dello scrambler dell'epoca,lo potete vedere alla guida).Ma il carattere un poco sottomesso di Proni ne aveva intaccato le prestazioni,beccava infatti 1 secondo al giro...
                      Voglio solo raccontarvi un poco di Raoul Martini,perch? merita di essere ricordato come una grande persona.
                      Cominci? a correre nel 1976 a 29 anni,in quanto non c'erano soldi,costruendosi la moto con i pezzi di scarto che rimediava in Ducati durante il suo lavoro di collaudatore.Aiutato da Primo Forasassi (ora in pensione,ma ha lavorato al reparto corse ed ora cura il museo Ducati),che all'epoca faceva il meccanico a Voltana,il mio paese.Fu cos? che approntarono uno splendido Ducati 750 ss,con cartes fusi in terra!! Bene amici miei,Raoul Martini al debutto nel campionato italiano per derivate di serie giunse secondo,e non vinse soltanto perch? venne squalificato per essersi scordato di portare la moto al parco chiuso al termine di una gara vittoriosa.Una grande persona,che gareggiava trasportando la moto su di una ex-ambulanza,e che lavorava tutta la notte per metterla a punto per l'indomani,con mio padre che lo aiutava per ci? che poteva fare.
                      Raoul non c'? pi? dal 18 giugno 1987,un tumore ai polmoni l'ha portato via a soli 41 anni,cos? ? la vita.Spero che sia lass? con mio pap? a sistemare il Ducati...
                      Tornando a Lega,voglio dirvi che ? una persona disponibile e schietta,come tutti i Romagnoli doc,di tanto in tanto viene con noi al Muraglione,e vi assicuro che alla bella et? di 57 anni viaggia ancora forte!!
                      Pensate che nel 1998-1999 si divertiva a guidare un Gilera runner 180 con kit Malossi nelle strade di montagna,ed erano dolori per parecchi smanettoni in sella a moto pi? performanti!! Ha avuto il cruccio di non avere mai partecipato al TT,dato che per la sua formazione era molto veloce in questo tipo di circuiti (ed infatti vinse l'unico gran premio ad Abbazia),lo confid? durante la visione di un VHS dove Joey Dunlop fece un giro del tracciato con la telecamera montata,in sella ad una honda 860 ufficiale (TT victory,il titolo del VHS) nel lontano 1983.Sua moglie lavora alla concessionaria Ducati di Lugo -moto Europa- dove il titolare ? un altro ex-pilota: Romolo Balbi,una persona squisita e molto onesta,un vero appassionato,insomma!!
                      Chiudo con un altro aneddoto: quando Lega ? andato in pensione dal suo lavoro di operaio della Telecom,ha mandato a cagare molti suoi superiori!!!
                      Non si ? mai fatto pestare i piedi da nessuno,ed ha fatto bene!!!!
                      ho letto di Giovanni Proni,sulla bella intervista,di Lega nel libro Matti dalle gare , che sai dirmi di un tale di nome Vinicio Salmi??

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                        #41
                        Conosco pure lui,era un talento incredibile,sarebbe diventato a detta di molti un grande campione ma un incidente alle acque minerali di Imola ne interruppe bruscamente la carriera.
                        Vinicio Salmi correva in squadra con Lega nel team Diemme,era giovane ed irruento,ma era stato in grado di battere Agostini in pi? di un'occasione.
                        L'allora direttore sportivo Dino Melandri,industriale di Lugo di Romagna e titolare della ditta Diemme (che produce filtri per depurare fanghi industriali e macchine per mostare il vino)fece correre a Salmi sia la gara delle 250 che quella della 350,e a detta di molti l'incidente avvenne a causa della stanchezza del pilota (non ricordo se si trattasse della coppa d'oro Shell oppure di una gara valida per l'Italiano).Vinicio riport? numerose fratture,e dovette -seppur giovanissimo- interrompere quella che sarebbe stata una grande carriera.
                        Prov? in seguito a cimentarsi nelle gare di auto (con buoni risultati)ed ora penso gestisca una concessionaria BMW a Ferrara,lo puoi vedere spesso ospite al "Processo al Gran Premio", in onda su Odeon TV la domenica sera dopo le 23.00.
                        A Lega non ? mai stato molto a genio,ma solo perch? era forse pi? veloce e promettente,e per il caposquadra questo non ? mai positivo...
                        A proposito,la Yamaha tz 250 del team Diemme-Lugo ? in possesso di un mio amico compaesano,che nonostante le molteplici richieste di Mario Lega non l'ha mai ceduta!!!!

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                          #42
                          Originally posted by BARONCIO
                          Conosco pure lui,era un talento incredibile,sarebbe diventato a detta di molti un grande campione ma un incidente alle acque minerali di Imola ne interruppe bruscamente la carriera.
                          Vinicio Salmi correva in squadra con Lega nel team Diemme,era giovane ed irruento,ma era stato in grado di battere Agostini in pi? di un'occasione.
                          L'allora direttore sportivo Dino Melandri,industriale di Lugo di Romagna e titolare della ditta Diemme (che produce filtri per depurare fanghi industriali e macchine per mostare il vino)fece correre a Salmi sia la gara delle 250 che quella della 350,e a detta di molti l'incidente avvenne a causa della stanchezza del pilota (non ricordo se si trattasse della coppa d'oro Shell oppure di una gara valida per l'Italiano).Vinicio riport? numerose fratture,e dovette -seppur giovanissimo- interrompere quella che sarebbe stata una grande carriera.
                          Prov? in seguito a cimentarsi nelle gare di auto (con buoni risultati)ed ora penso gestisca una concessionaria BMW a Ferrara,lo puoi vedere spesso ospite al "Processo al Gran Premio", in onda su Odeon TV la domenica sera dopo le 23.00.
                          A Lega non ? mai stato molto a genio,ma solo perch? era forse pi? veloce e promettente,e per il caposquadra questo non ? mai positivo...
                          A proposito,la Yamaha tz 250 del team Diemme-Lugo ? in possesso di un mio amico compaesano,che nonostante le molteplici richieste di Mario Lega non l'ha mai ceduta!!!!
                          Lega dice che nella caduta di Imola Salmi causo' la morte del pilota romano Piccirilli , sai niente a rigurado??

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                            #43
                            Originally posted by kaciaro
                            con me passo? solo Gallina
                            ah. ho conosciuto una persona che ? sopravvissuta al giorno nero del motociclismo e neanche lo sapevo

                            bella storia!

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                              #44
                              Lega probabilmente avr? anche ragione,ma io ritengo che in un incidente non vi sia mai l'intenzione di far del male al prossimo...
                              Ci? che posso dirti con certezza ? che mio padre durante quella gara era nei box,e ha sempre detto che Vinicio non avrebbe voluto partecipare a 2 gare di seguito per via della stanchezza,ma vi fu costretto da un direttore sportivo che non ha mai capito un tubo di moto e piloti,a detta di molti lughesi vicino alla squadra.Mandato al macello,insomma...

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                                #45
                                testimonianza tratta dal sito





                                Mi chiamo Goran Slavic e vivo a Matulji vicino a Rijeka (Fiume in italiano) in Croazia. Mia casa si trova 2 km lontano dal circuito stradale di Fiume dove si correvano campionati modiali dal 69 al 1977. Era un circuito stradale lungo 6 km e molto pericoloso, da una parte mare dall'altra roccie, una specie di Tourist Trophy dove hanno trovato la morte piloti come Ulrich Graf, Giovanni Zigiotto e Billie Nelson. Avevo 17 anni quando si correva per l'ultima volta su questo circuito ed ho visto gara in vivo. Pochi piloti erano cosi corraggiosi come Lega. Dopo la gara l'ho incontrato e lui mi ha regalato tanti adesivi ed i vari poster. Erano gli altri tempi e piloti in questo periodo erano molto piu umani. Poi, quando e stato costruito il nuovo circuito permanente vicino a Rijeka. La si correva dal 1978 al 1990 e poi e scoppiata la guerra in Jugoslavia. Per gli ultimi quattro anni ero responsabile del paddock e ho conosciuto molti piloti in persona come Capirossi (quando aveva 16 anni dopo la vittoria a Misano nel campionato europeo). Da internet ho saputo che cercate le informazioni su Mario Lega e vi mando tutto che ho potuto trovare.

                                Il momento magico di Mario Lega non e stato quel 7 agosto del '77 quando, con il terzo posto ottenuto al G.P. di Cecoslovacchia, ha avuto la certezza di essere campione mondiale della 250, ma qualche mese addietro e precisamente il 15 maggio a Imola, allorche, otenute per la prima volta le Morbidelli 250 e 350, aveva colto due secondi posti che non solo gli avevano fruttato dei punti preziosi ma soprattutto gli avrebbero assicurato (quel che piu conta) il posto nella squadra ufficiale Morbidelli nelle gare successive. E un corridore puo essere bravo fin che vuole ma senza l'apporto di un mezzo competitivo le sue possibilita restano sterili.
                                Proprio per la difficolta di trovare un mezzo vincente, Mario Lega, che pure in passato aveva dimostrato il suo valore vincendo fra l'altro il campionato italiano della classe 350 nel '74 era ultimamente incappato in una serie nera che sul finire del '76 gli aveva fatto decidere di piantar li tutto. Solo per le insistenze e l'aiuto materiale di tre amici di Lugo di Romagna, sua citta natale, lo ritroviamo al via delle gare della stagione '77 con una Yamaha 250 con la Quale e nono nella prima mondiale in Venezuela. Un buon risultato senz'altro per un privato, ma non tale da far presagire una stagione brillantissima.
                                Ma ecco l'imprevisto: Pileri, infortunatosi in prova a Salisburgo, non puo partecipare al G.P. delle Nazioni, terza gara del mondiale che si disputa a Imola, ed e lui stesso che suggerisce a Morbidelli di provare Lega al suo posto. E come si e visto la scelta e caduta proprio giusta.
                                Mario Lega nasce a Lugo il 20 febbraio 1949 e nel 1963, come premio per la licenza di scuola media, ottiene la sua prima moto, una Italjet 50. E impegnato per altri tre anni nello studio fino a conseguire nel '69 il diploma di congegnatore meccanico. Nel frattempo ha gia cominciato a correre nella classe 50 seppur con risultati modesti che lo inducono, appena gli riesce, a passare dalla Italjet a una Minarelli 50 con la quale, nel '67, e terzo nel campionato italiano cadetti.
                                Lo stesso risultato, con la medesima moto, l'ottiene anche l'anno successivo. Poi una pausa per il servzio militare tra gli alpini, concluso il quale riprende a correre ottenendo il miglior risultato al circuito di Camerino del 1970, dove, dopo aver ottenuto il primo tempo in prova, si classifica secondo con una 125 Italjet.
                                Presso la Casa bolognese trova anche un impiego come ispettore e qualche tempo dopo riesce a comperarsi una Yamaha 250 con la quale nel '71 partecipa al campionato italiano juniores, stravicendolo. Sara proprio questa netta superiorita sui concorrenti che provochera molto malcontento e persino uno sciopero di protesta nella finale di Monza perche la macchina non e ritenuta omologabile in Italia. Invece i regolamenti danno ragione a Lega che si fregia pertanto, pur con qualche amarezza, del primo titolo della sua carriera.
                                Interrotto il rapporto di lavoro con la Italjet, nel '73 approda alla SIP, dove svolge il lavoro di impiantista: un mestiere che gli piace e si tiene caro anche se per correre (compreso l'anno del mondiale) ha dovuto utilizzare tutti i suoi giorni di ferie.
                                Nel 1972, sempre fedele alla Yamaha, passa tra i seniores e ottiene una serie di buoni piazzamenti che lo porteranno al terzo posto nella classifica finale di campionato. Tenta anche la sua prima uscita all'estero, sul difficile Nurburgring, ma la rottura dell'ancoraggio di un freno lo costringe al ritiro.
                                Nel '73 ottiene l'appoggio della Diemme, una scuderia privata di Lugo che opera pero a livello professionale, ottenendo il massimo dalle moto che prepara e contribuendo all'affermazione di alcuni piloti di valore. Con la Yamaha 250 della Diemme Lega e dunque terzo nel campionato italiano, vince a Roseto degli Abruzzi ed e quarto ad Abbazia; in coppia con Proni, vince la seconda manche della Mille Miglia di Imola che concluderanno al terzo posto nella classifica generale con la Yamaha 350.
                                Il '74 e l'anno che meglio di tutti gli altri fa intravvedere le notevoli possibilita di Lega che, sempre sostenuto dalla Diemme, vince con la 250 Yamaha a San Carlos in Venezuela (gara non ancora valevole per il mondiale) e ottiene alcuni piazzamenti in Italia fra cui un terzo posto al Mugello; sara pero con la 350 che avra maggiori soddisfazioni: e secondo nel G.P. delle Nazioni a Imola dopo Agostini, vince a Modena e per due volte a Misano, e inoltre terzo al Mugello per cui si aggiudica il campionato italiano seniores con un netto vantaggio.
                                E alla Diemme anche nel '75 ma al Paul Ricard, a causa di una perdita d'olio, cade e si ferisce una gamba per cui deve rinunciare alle corse per un mese; quando finalmente guarisce il suo posto alla Diemme e ormai stato preso da Buscherini e Salmi. Conclude cosi alla meno peggio la stagione, tredicesimo nel campionato italiano della 250 con il solo quarto posto di Modena e quattordicesimo nella 350 con il quinto di Pesaro.
                                Scoraggiante anche il '76, nonosttante l'aiuto dei suoi compaesani che gli consente di procurarsi una 250 Yamaha con la quale pero, insieme ad alcuni piazzzamenti in Italia, incappava anche in qualche caduta, la piu grave delle quali si verifica a Brno, in Cecoslovacchia: grave non per il pilota ma per la moto che s'incendia danneggiandosi gravemente.
                                E a questo punto che vorrebe smettere, ma ecco che ancora una volta intervengono i suoi sostenitori che lo rimettono in sella. Dell'inizio del '77 abbiamo gia detto, proseguiremo pertanto con i risultati conseguiti dopo la gara di Imola, che lo porteranno al mondiale.
                                La condotta di Lega, nuovo alla maggioranza dei circuiti su cui si articola il mondiale, e saggia e prudente, tutta rivolta ad accumulare punti, senza quelle impennate d'orgoglio che potrebbero mandare tutto all'aria. E cosi qunto in Spagna, quarto in Francia, primo ad Abbazia in una superba gara, decisiva sulla pericolosa pista che gia conosce; fa seguito il prudente quitn posto del G. P. d'Olanda, il terzo in Belgio, il secondo in Svezia, il settimo in Finlandia (sempre aiutato da Pileri in qualsiasi posizione di gara) e infine il terzo a Brno che lo mette al sicuro dalle velleita di Katayama e dal tentativo di risalire la china da parte di Villa e Uncini.
                                Il risultato di Brno e ottenuto con una grande volonta e con l'aiuto del fedele amico Baroncini che lavora tutta una notte per rimettere in sesto la moto di Lega, dopo che il camion della Morbidelli ha subito un grave incidente stradale e i meccanici e le moto ne sono usciti malconci.
                                Nel campionato italiano Lega da la soddisfazione agli amici che lo hanno aiutato vincendo con la loro Yamaha il campionato italiano della 350 davanti a Uncini e Agostini; mentre e terzo in quello della 250 con la Morbidelli, dopo aver vinto a Imola e al Mugello, cosi come con la 350 ha colto due successi a Misano e uno al Mugello. Quanto basta, non solo per essere riconfermato con tutti gli onori alla Morbidelli, ma anche per presentarsi alle gare del '78 come uno degli uomini di maggior risalto.
                                L'anno prossimo guida sempre per la Morbidelli e conclude la stagione al settimo posto e migliori risultati sono i terzi posti in Finlandia e in Jugoslavia. Questa e la sua ultima stagione nel campionato mondiale.
                                goran.slavic@ri.htnet.hr (Ter?a Feira, 26 de junho de 2003, ?s 11:35:40)

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