1982: Comincia a correre nella classe TT4 con una Malanca 125, iniziando il campionato già alla terza gara. Subito durante l'anno ha avuto occasione di fare buoni piazzamenti poichè il primo impatto con la pista era stato un pò tramautico. Sono stato aiutato a inizio carriera da suo zio Aldrovandi Pierluigi, già pilota nel mondiale GP 125.
1983: Ha comprato la sua prima moto GP usata MBA 125 e con questa ha sfiorato la vittoria del campionato italiano juniores 125. Perso all'ultima gara per una caduta con rottura di un piede, inoltre ad agosto è partito per il servizio militare e questo lo ha allontanato per un pò da i campi di gara.
1984: Essendo ancora sotto il servizio di leva, ha potuto partecipare solo a qualche gara del campionato europeo con una nuova moto MBA vincendo a Le Mans e facendo altri podi uno dei quali ottenuto in Germania ove per poter partecipare era scappato dalla caserma. Ha partecipato anche al campionato italiano con buoni risultati.
1985: Sempre con la moto dell'anno precedente ha vinto il campionato europeo svoltosi in 6 gare con 4 vittorie, 1 secondo, 1 terzo. Ha partecipato anche al campionato italiano senior centrando 2 volte il podio. Durante l'inverno è stato chiamato da Roberto Gallina Team Manager Suzuki HB per dei test da svolgere in Australia. Grazie ai buoni risultati ottenuti in questi test, Gallina gli ha offerto un posto nel suo team per poter partecipare nel '86 al campionato del mondo GP. Forse il salto dalla 125 alla 500 è stato un pò troppo grande, sarebbe stato meglio arrivarci gradualmente, ma l'opportunità che gli era stata offerta era troppo importante.
1986: Stagione di apprendistato insieme al compagno di squadra Dave Petersen con una Suzuki 500 con miglior piazzamento il sesto posto ottenuto a SPA Francochamps in una gara con la pioggia. Nello stesso anno ha gareggiato nel campionato italiano F1 e 500 vincendo numerose gare.
1987: Assieme al team di Roberto Gallina siamo passati dalla Suzuki alla Honda 3 cilindri 500. I due migliori risultati della stagione sono un quarto in Giappone e un secondo a Le Mans, ambedue con gara bagnata. Già allora le sue doti di guida pulita esaltavano le prestazioni in caso di pioggia ed è arrivato ad avere il soprannome TONNO. Ha vinto inoltre l'unica gara da lui disputata nel campionato italiano a cui ha partecipato. Durante il Gran Premio di Misano ebbe un brutto incidente nel quale tamponò Freddy Spencer a 270 km/h. Fortunatamente ambedue se la cavarono senza riportare grossi danni.
1988: Passando dalla Honda 3 cilindri alla Honda 4 cilindri ha peccato di presunzione pensando fosse tutto più facile e fece un campionato sotto tono. Vinse comunque il campionato italiano.
1989: Arrivò la nuova 4 cilindri Honda molto più facile da guidare per l'erogazione migliore del motore. Ottenne il miglior tempo nelle prove invernali a Suzuka, il suo feeling con la moto era buono però le prestazioni erano alterne causa la scelta di passare dalle Michelin alle Pirelli, quest'ultime in via di sviluppo. L'unica gara abdicata da parte degli altri piloti è stata la sua vittoria sul circuito di Misano sotto l'acqua. Vinse ancora il campionato italiano.
1990: Lasciò il team Gallina per approdare al team ROC sempre con una Honda 4 cilindri. Era molto veloce ed allo stesso tempo molto sfortunato per i vari incidenti avuti il più delle volte non per suoi errori (il più famoso è il così detto balletto con Doohan nella gara del Nurbrgring).
L'incidente più grave che lo ha allontanato per 6 gran premi è quello di Spa Francochamps dove cadendo a 270, ha riportato la frattura di una vertebra di un braccio e di un piede. ha lottato sempre con Doohan, Rainey, Lawson, Schwantz ottenendo anche il podio a Laguna Seca. Sul finale di stagione ha gareggiato con la Cagiva 500 nel campionato italiano vincendolo.
1991: Passaggio dalla 500 alla 250 Aprilia con il team di Valesi. In questa stagione si è trovato a lottare con avversari nuovi ed ha ottenuto un terzo a Misano e la vittoria ad Assen battendo in volata Cadalora e Zeelemberg. Anche in questa stagione ha vinto il campionato italiano nella classe 250.
1992: Sempre con l'Aprilia 250 è stato un anno brillante pieno di risultati che gli ha conferito il terzo posto nella classifica finale del mondiale ottenendo anche 6 pole positions 3 vittorie e diversi podi.
1993: Passato sempre con la stessa squadra dall’Aprilia alla Yamaha nella classe 250 non è riuscito ad adeguarsi a questa moto e non ha ottenuto grandi risultati, ma il suo compagno di squadra Harada, ha vinto il campionato del mondo. Frankie lo ha sempre ringraziato per il supporto morale che era riuscito a trasmettergli poiché era il suo primo anno nel mondiale.
1994: Non ha gareggiato a livello mondiale in quanto il team era fallito, ma ha partecipato ad un'unica gara al Mugello di supermono con una Ducati vincendola. La più bella vittoria di questo anno è stata la nascita di suo figlio Kevin.
1995: Dopo un anno di stop forzato con umiltà, è tornato a gareggiare non più nel mondiale GP bensì nel mondiale Superbike con una Ducati nel team Gattolone di Merloni. L’ambiente della SBK era decisamente più vivibile e questo gli ha permesso di ritrovare il divertimento facendo nella vita quello che più gli piace. E’ riuscito a vincere una manche della gara di Monza ed ha ottenuto sempre buoni piazzamenti. Ha partecipato anche come wild card alla gara del Mugello con una Cagiva 500 ottenendo un sorprendente terzo posto nelle prove con una moto ferma nel garage da 7 mesi, ma pur sempre competitiva. E’ stata per lui una grossa rivincita dal punto di vista morale, perché in molti lo davano per spacciato, ma come volevasi dimostrare, l’erba cattiva non muore mai.
1996: Sempre con la stessa squadra e la stessa moto ha ottenuto 2 vittorie di cui una a Monza con una mano rotta 5 giorni prima in una gara di campionato italiano. Frankie pensa che questa gara, vinta di soli 7 millesimi e dopo che a metà dell’ultimo giro era andato dritto alla seconda variante gli ha trasmesso scariche di adrenalina ineguagliabili.
1997: Ancora nella stessa squadra era riuscito ad ottenere dalla Ducati una moto semi-ufficiale ottenendo 3 vittorie e diversi podi.
1998: Primo anno in una squadra ufficiale, ed una Ducati ufficiale e più precisamente nel team di Virginio Ferrari e Troy Corser come compagno di squadra. Ha lottato fino alla penultima gara, per la vittoria del campionato del mondo ma dopo la seconda manche di Assen, le sue speranze erano vane. In quella occasione ebbe uno screzio con Carl Fogarty. Questo pregiudicò anche il suo futuro in Ducati, infatti nella stagione successiva fu allontanato. Comunque ottenne 5 vittorie (più di ogni altro pilota) diversi giri veloci, diverse pole, e altri podi.
1999: Offerta da parte di Francis Batta per correre nel mondiale SBK con una Suzuki 750 GSR. Sapeva che la potenzialità di questa moto non era uguale a quella del bicilindrico Ducati, ma dopo un avvio di stagione difficoltoso con il lavoro di tutta la squadra hanno trovato soluzioni che gli permettevano di guidare forte ed avere una buona percorrenze di curva; infatti alla terza gara a Donington fece la superpole ed a fine stagione una vittoria inattesa ad Hochenheim, sua personale rivincita sul forzato cambio di moto. Fino ad allora nessuno aveva mai vinto una gara di SBK con la Suzuki.
2000: Migliorato il feeling con la moto e con una maggiore convinzione di poter ottenere dei risultati, è stato in lotta fino a metà campionato, poi a causa di un incidente si è fratturato la clavicola che ha dovuto operare ed ha perso diversi punti dalla prima posizione. Fino ad allora la sua presenza sul podio era frequente con 2 vittorie e diversi secondi e terzi posti.
2001: Stessa squadra, ma moto nuova con un motore più potente, ma con diverse difficoltà a trovare il bilanciamento ideale uguale ai due anni precedenti. Questo non gli permetteva di essere veloce in curva e di aprire presto il gas, malgrado tutto ottenne un primo ed un secondo sul circuito di Donington a lui congeniale.
2002: Dopo aver abbandonato la squadra Corona Alstare per motivi legati al non eventuale cambiamento della moto ha accettato di correre con una Ducati standard per riprovare a divertirsi. La stagione non è stata come avrebbe voluto, fosse causa anche la poca professionalità da parte di chi gestiva questa squadra, comunque sia ha fatto il suo lavoro nel migliore dei modi: Miglior piazzamento della stagione secondo posto in gara 2 ad Assen.
e adesso un piccolo report fotografico
1983: Ha comprato la sua prima moto GP usata MBA 125 e con questa ha sfiorato la vittoria del campionato italiano juniores 125. Perso all'ultima gara per una caduta con rottura di un piede, inoltre ad agosto è partito per il servizio militare e questo lo ha allontanato per un pò da i campi di gara.
1984: Essendo ancora sotto il servizio di leva, ha potuto partecipare solo a qualche gara del campionato europeo con una nuova moto MBA vincendo a Le Mans e facendo altri podi uno dei quali ottenuto in Germania ove per poter partecipare era scappato dalla caserma. Ha partecipato anche al campionato italiano con buoni risultati.
1985: Sempre con la moto dell'anno precedente ha vinto il campionato europeo svoltosi in 6 gare con 4 vittorie, 1 secondo, 1 terzo. Ha partecipato anche al campionato italiano senior centrando 2 volte il podio. Durante l'inverno è stato chiamato da Roberto Gallina Team Manager Suzuki HB per dei test da svolgere in Australia. Grazie ai buoni risultati ottenuti in questi test, Gallina gli ha offerto un posto nel suo team per poter partecipare nel '86 al campionato del mondo GP. Forse il salto dalla 125 alla 500 è stato un pò troppo grande, sarebbe stato meglio arrivarci gradualmente, ma l'opportunità che gli era stata offerta era troppo importante.
1986: Stagione di apprendistato insieme al compagno di squadra Dave Petersen con una Suzuki 500 con miglior piazzamento il sesto posto ottenuto a SPA Francochamps in una gara con la pioggia. Nello stesso anno ha gareggiato nel campionato italiano F1 e 500 vincendo numerose gare.
1987: Assieme al team di Roberto Gallina siamo passati dalla Suzuki alla Honda 3 cilindri 500. I due migliori risultati della stagione sono un quarto in Giappone e un secondo a Le Mans, ambedue con gara bagnata. Già allora le sue doti di guida pulita esaltavano le prestazioni in caso di pioggia ed è arrivato ad avere il soprannome TONNO. Ha vinto inoltre l'unica gara da lui disputata nel campionato italiano a cui ha partecipato. Durante il Gran Premio di Misano ebbe un brutto incidente nel quale tamponò Freddy Spencer a 270 km/h. Fortunatamente ambedue se la cavarono senza riportare grossi danni.
1988: Passando dalla Honda 3 cilindri alla Honda 4 cilindri ha peccato di presunzione pensando fosse tutto più facile e fece un campionato sotto tono. Vinse comunque il campionato italiano.
1989: Arrivò la nuova 4 cilindri Honda molto più facile da guidare per l'erogazione migliore del motore. Ottenne il miglior tempo nelle prove invernali a Suzuka, il suo feeling con la moto era buono però le prestazioni erano alterne causa la scelta di passare dalle Michelin alle Pirelli, quest'ultime in via di sviluppo. L'unica gara abdicata da parte degli altri piloti è stata la sua vittoria sul circuito di Misano sotto l'acqua. Vinse ancora il campionato italiano.
1990: Lasciò il team Gallina per approdare al team ROC sempre con una Honda 4 cilindri. Era molto veloce ed allo stesso tempo molto sfortunato per i vari incidenti avuti il più delle volte non per suoi errori (il più famoso è il così detto balletto con Doohan nella gara del Nurbrgring).
L'incidente più grave che lo ha allontanato per 6 gran premi è quello di Spa Francochamps dove cadendo a 270, ha riportato la frattura di una vertebra di un braccio e di un piede. ha lottato sempre con Doohan, Rainey, Lawson, Schwantz ottenendo anche il podio a Laguna Seca. Sul finale di stagione ha gareggiato con la Cagiva 500 nel campionato italiano vincendolo.
1991: Passaggio dalla 500 alla 250 Aprilia con il team di Valesi. In questa stagione si è trovato a lottare con avversari nuovi ed ha ottenuto un terzo a Misano e la vittoria ad Assen battendo in volata Cadalora e Zeelemberg. Anche in questa stagione ha vinto il campionato italiano nella classe 250.
1992: Sempre con l'Aprilia 250 è stato un anno brillante pieno di risultati che gli ha conferito il terzo posto nella classifica finale del mondiale ottenendo anche 6 pole positions 3 vittorie e diversi podi.
1993: Passato sempre con la stessa squadra dall’Aprilia alla Yamaha nella classe 250 non è riuscito ad adeguarsi a questa moto e non ha ottenuto grandi risultati, ma il suo compagno di squadra Harada, ha vinto il campionato del mondo. Frankie lo ha sempre ringraziato per il supporto morale che era riuscito a trasmettergli poiché era il suo primo anno nel mondiale.
1994: Non ha gareggiato a livello mondiale in quanto il team era fallito, ma ha partecipato ad un'unica gara al Mugello di supermono con una Ducati vincendola. La più bella vittoria di questo anno è stata la nascita di suo figlio Kevin.
1995: Dopo un anno di stop forzato con umiltà, è tornato a gareggiare non più nel mondiale GP bensì nel mondiale Superbike con una Ducati nel team Gattolone di Merloni. L’ambiente della SBK era decisamente più vivibile e questo gli ha permesso di ritrovare il divertimento facendo nella vita quello che più gli piace. E’ riuscito a vincere una manche della gara di Monza ed ha ottenuto sempre buoni piazzamenti. Ha partecipato anche come wild card alla gara del Mugello con una Cagiva 500 ottenendo un sorprendente terzo posto nelle prove con una moto ferma nel garage da 7 mesi, ma pur sempre competitiva. E’ stata per lui una grossa rivincita dal punto di vista morale, perché in molti lo davano per spacciato, ma come volevasi dimostrare, l’erba cattiva non muore mai.
1996: Sempre con la stessa squadra e la stessa moto ha ottenuto 2 vittorie di cui una a Monza con una mano rotta 5 giorni prima in una gara di campionato italiano. Frankie pensa che questa gara, vinta di soli 7 millesimi e dopo che a metà dell’ultimo giro era andato dritto alla seconda variante gli ha trasmesso scariche di adrenalina ineguagliabili.
1997: Ancora nella stessa squadra era riuscito ad ottenere dalla Ducati una moto semi-ufficiale ottenendo 3 vittorie e diversi podi.
1998: Primo anno in una squadra ufficiale, ed una Ducati ufficiale e più precisamente nel team di Virginio Ferrari e Troy Corser come compagno di squadra. Ha lottato fino alla penultima gara, per la vittoria del campionato del mondo ma dopo la seconda manche di Assen, le sue speranze erano vane. In quella occasione ebbe uno screzio con Carl Fogarty. Questo pregiudicò anche il suo futuro in Ducati, infatti nella stagione successiva fu allontanato. Comunque ottenne 5 vittorie (più di ogni altro pilota) diversi giri veloci, diverse pole, e altri podi.
1999: Offerta da parte di Francis Batta per correre nel mondiale SBK con una Suzuki 750 GSR. Sapeva che la potenzialità di questa moto non era uguale a quella del bicilindrico Ducati, ma dopo un avvio di stagione difficoltoso con il lavoro di tutta la squadra hanno trovato soluzioni che gli permettevano di guidare forte ed avere una buona percorrenze di curva; infatti alla terza gara a Donington fece la superpole ed a fine stagione una vittoria inattesa ad Hochenheim, sua personale rivincita sul forzato cambio di moto. Fino ad allora nessuno aveva mai vinto una gara di SBK con la Suzuki.
2000: Migliorato il feeling con la moto e con una maggiore convinzione di poter ottenere dei risultati, è stato in lotta fino a metà campionato, poi a causa di un incidente si è fratturato la clavicola che ha dovuto operare ed ha perso diversi punti dalla prima posizione. Fino ad allora la sua presenza sul podio era frequente con 2 vittorie e diversi secondi e terzi posti.
2001: Stessa squadra, ma moto nuova con un motore più potente, ma con diverse difficoltà a trovare il bilanciamento ideale uguale ai due anni precedenti. Questo non gli permetteva di essere veloce in curva e di aprire presto il gas, malgrado tutto ottenne un primo ed un secondo sul circuito di Donington a lui congeniale.
2002: Dopo aver abbandonato la squadra Corona Alstare per motivi legati al non eventuale cambiamento della moto ha accettato di correre con una Ducati standard per riprovare a divertirsi. La stagione non è stata come avrebbe voluto, fosse causa anche la poca professionalità da parte di chi gestiva questa squadra, comunque sia ha fatto il suo lavoro nel migliore dei modi: Miglior piazzamento della stagione secondo posto in gara 2 ad Assen.
e adesso un piccolo report fotografico
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