il ricordo di un amico
Simonini 50 Speedy Due (1977)
Il cinquantino dei 14 anni, acquistato con tutti i risparmi (trecentomila lire). Sar? scemo, ma ancora adesso, quando guardo la foto (depliant pubblicitario dell?epoca), mi sembra il motorino pi? bello del mondo.
Come altri, montava il motore Sachs a 5 marce, con la prima cortissima; montava una candela talmente ?fredda? che farlo partire quando il motore non era gi? caldo era una vera impresa.
Ero incappato in un esemplare un po? sfigato per l?impianto elettrico e sono rimasto a piedi molte volte, anche lontano da casa. Le lampadine bruciate non si contavano; d?inverno, col nebbione, mi ? capitato pi? volte di dovermi accodare ai camion perch? ero rimasto senza luci e non sapevo come fare per rientrare.
I miei mi hanno osteggiato fino al paradosso, per cui non avevo i soldi per il meccanico e per le modifiche; montai una scarsissima espansione solo un paio d?anni dopo? non mi potevo permettere la marmitta ?a serpentone? che all?epoca era una primizia.
Sflangiato, senza elaborazioni, superava di poco i 70 km/h; la potenza modesta non permetteva grandi acrobazie.
Era moderno e dotato, forcella Marzocchi anche se con escursione un po? limitata, ammortizzatori Marzocchi a gas, bel telaio, seduta alta, gomme Metzeler, belle leve con tanto di cuffiette di protezione; peccato per i freni a tamburo poco efficienti, ma all?epoca non c?erano ancora i dischi. Bellissimo il serbatoio con verniciatura sbarluccicante.
Il cavallotto di gomma che teneva il parafango posteriore ? durato 2 giorni (sostituito con una staffa d?alluminio autocostruita); ho dovuto molare una staffa della marmitta che interferiva col pedale dell?avviamento, incastrandoci; mangiava candele, bruciava bobine. Eppure restava ? ugualmente - un sogno per me.
Simonini 50 Speedy Due (1977)
Il cinquantino dei 14 anni, acquistato con tutti i risparmi (trecentomila lire). Sar? scemo, ma ancora adesso, quando guardo la foto (depliant pubblicitario dell?epoca), mi sembra il motorino pi? bello del mondo.
Come altri, montava il motore Sachs a 5 marce, con la prima cortissima; montava una candela talmente ?fredda? che farlo partire quando il motore non era gi? caldo era una vera impresa.
Ero incappato in un esemplare un po? sfigato per l?impianto elettrico e sono rimasto a piedi molte volte, anche lontano da casa. Le lampadine bruciate non si contavano; d?inverno, col nebbione, mi ? capitato pi? volte di dovermi accodare ai camion perch? ero rimasto senza luci e non sapevo come fare per rientrare.
I miei mi hanno osteggiato fino al paradosso, per cui non avevo i soldi per il meccanico e per le modifiche; montai una scarsissima espansione solo un paio d?anni dopo? non mi potevo permettere la marmitta ?a serpentone? che all?epoca era una primizia.
Sflangiato, senza elaborazioni, superava di poco i 70 km/h; la potenza modesta non permetteva grandi acrobazie.
Era moderno e dotato, forcella Marzocchi anche se con escursione un po? limitata, ammortizzatori Marzocchi a gas, bel telaio, seduta alta, gomme Metzeler, belle leve con tanto di cuffiette di protezione; peccato per i freni a tamburo poco efficienti, ma all?epoca non c?erano ancora i dischi. Bellissimo il serbatoio con verniciatura sbarluccicante.
Il cavallotto di gomma che teneva il parafango posteriore ? durato 2 giorni (sostituito con una staffa d?alluminio autocostruita); ho dovuto molare una staffa della marmitta che interferiva col pedale dell?avviamento, incastrandoci; mangiava candele, bruciava bobine. Eppure restava ? ugualmente - un sogno per me.
Comment