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Ma è sempre meglio partecipare no?
la prima volta che andai a vedere una gara a Misano, provai una profonda delusione. Io ero abituato a vedermi passare le moto a volte a meno di un metro da me, a sentire il fruscio dell'aria che si tiravano dietro, a sentirmi lo stomaco che vibrava insieme al ruggito incarognito degli scarichi delle benelli o delle mv. Ero abituato ad avere la tentazione di dare una pacca sulla spalla al mio prediletto che mi passava proprio davanti alla fine di una bella gara. Il circuito ufficiale mi ha tolto tutto questo ma devo accettare l'idea che onestamente erano corse da incoscienti quelle che mi vedevo davanti al naso. Per?, da uun paio di anni, fanno una specie di rievocazione del circuito di Rimini al mare e dovrebbe essere solo una esibizione ma dopo un paio di giri si vede che sono in molti quelli che non ci stanno a rimanere indietro. Dovevate vedere l'estate scorsa Carletto Ubbiali che a pi? di 80 anni ancora piegava alla rotonda del Grand Hotel!!!!!
sto' preparando proprio la storia di UBBIALI persona e pilota per il quale provo una profonda ammirazione ha 80 anni ha ancora un fisico atletico, e una voglia di dare gas sconvolgente,grazie del sempre prezioso contributo nonno
Ho pensato che la risposta data a questa domanda era un po? troppo succinta ed allora ecco qui un piccolo aggiornamento. In quegli anni, gli appassionati di motori (moto ed auto), vivevano in attesa di eventi ben precisi: i circuiti motociclistici cittadini ed il passaggio della Mille Miglia. A proposito di quest?ultima, ricordo ancora che mio padre si rifiutava di svegliarmi alle tre del mattino perch? volevo andare a vedere passare le auto senza perdermene neppure una. Ma io riuscivo comunque ad essere l?, seduto sul muretto subito dopo il Ponte di Tiberio a Rimini, (curva secca a gomito con muro di fronte protetto dalle solite balle di paglia) fin dal passaggio delle prime ?Isetta? (praticamente le bisnonne della Smart con due ruote davanti e due ruote pi? piccole praticamente abbinate sul posteriore; si entrava da un portellone sul davanti che era praticamente il muso col parabrezza) o delle prime Topolino. E si restava l? fino a quasi il mezzogiorno per vedere passare le Maserati, le Ferrari e quei gioielli di stile ed eleganza che erano le Mercedes 300 SL. E le vetture che apprezzavi maggiormente erano quelle scoperte perch? ti permettevano di vedere le smorfie sui visi dei piloti e dei loro secondi. E poi arrivava l?estate e s?, c?era Riccione e Cesenatico e Villa Fastigi a Pesaro ma io non vedevo l?ora di poter passare il sabato sul lungomare di Rimini perch? su quel prato tra il lungomare e la prima fila degli hotel dove potevi girare fra i furgoni con le moto e vedere i piloti sporcarsi le mani insieme ai meccanici. E la domenica ognuno aveva il suo punto prediletto. La rotonda del Grand Hotel per tanti o il circolo tennis per altri. Io preferivo la curva davanti alla ?Casina delle Rose? un dancing che allora (le discoteche non si sapeva neppure cosa fossero) andava per la maggiore. I piloti vi arrivavano alla fine di un lunghissimo curvone sulla sinistra e dovevano piegare di colpo a destra. Ti bastava piazzarti venti, trenta metri dopo la curva e ti sembrava che ti arrivassero in braccio nel rientro della piega: le 50 che sembravano delle zanzare e poi a crescere finch? non arrivavano il ringhio brutale delle MV e delle Benelli 250 e 350 ed il brontolio delle Patton (quanto mi affascinava l?idea che quel meraviglioso Pattoni avesse il coraggio di farsi una moto in casa e farci correre Bergamonti senza che gli altri riuscissero ad umiliarlo!). C?erano momenti in cui ti veniva la voglia (assurda!) di fare come i fanatici del ciclismo e metterti a correre dietro al tuo preferito per fargli sentire il tuo sostegno oppure per ?sniffare? per qualche secondo in pi? l?odore di ricino che usciva dagli scarichi. E quanto dovevano penare quei poveri carabinieri che cercavano di convincerti a stare dietro le balle di paglia, non seduto sopra!! Ecco, forse adesso mi sono spiegato un po? meglio. Non proprio esaurientemente ma almeno un po? meglio.
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