
purtroppo perito in un grave incidente al mugello
curiosate qua ne vale la pena:
Otello Buscherini nacque a Forlì il 19 gennaio 1949.
Iniziò a correre il 27 marzo del 1966 nel circuito di Riccione con una Benelli 60cc, da lui preparata, dove arrivò 2°. Nello stesso anno disputò altre tre gare, 2° nella Verica-Pavullo con una Mondial 50cc, e 1° a Monza e a Camerino con la Minarelli 50cc.
Nel 1967 corse con la Minarelli 60cc nella categoria Cadetti, vinse diverse corse sia in Circuito che in Salita, dove arrivò anche 1° assoluto nella Lugagnano/Vernasca. Nello stesso anno stabilì due Record Mondiali nel quarto di miglio con le Minarelli 50cc e 175cc.
Nel 1968, sempre nella Cat. Cadetti, corse con la Malanca 60cc. vinse 7 gare, divenendo Campione Italiano della categoria.
Nel 1969 dalla Cat. Cadetti passò direttamente nei Seniores, gareggiò sia in salita che in circuito diventando Campione Italiano della Montagna classe 60cc.
Nel 1970 gareggiò con diverse moto: Itom, Villa e Honda, sia nella 50cc che nella 125cc, partecipò anche a qualche gara del Campionato del Mondo con le Villa 125cc, e 250cc.
Nel 1971 corse con Itom, Minarelli e Derbi, arrivò 2° nel Campionato Italiano Seniores 50cc, 3° nelle 125cc disputò, inoltre, altre gare di campionato Mondiale con le Villa 50cc e 125cc. Arrivò 6° nel GP di Spagna a Jarama con una Derbi 125cc, e 2° a Sanremo Ospedaletti con una Itom 50cc.
Nel 1972 corse con la Malanca nelle 50cc e arrivò 1° in Francia a Bourg en Bresse e 1° in Jugoslavia a Skofia Loka, fece un 3° posto nel GP di Jugoslavia ad Abbazia, un 3°posto nel GP di Germania Est al Sachsenrig. Corse anche con la Morbidelli 125cc, e si classificò 1° a Misano e 2° a Pesaro-Villa Fastiggi. Inoltre, disputò in coppia con Gianfranco Bonera, la Mille Miglia di Imola con una Triumph Koelliker 750cc e si classificarono al 2° posto.
Nel 1973 partecipò al Campionato del Mondo con la Malanca e con la 125cc vinse il GP di Finlandia a Imatra, il GP di Cecoslovacchia a Brnò. Poi, altre vittorie: 1° a Modena nelle 50cc e nelle 125cc, 1° a Imola nelle 50cc e 1° a Misano con la 50cc e la 125cc. Arrivo 1° nel Campionato Italiano 50cc, 2° nelle 125cc e 6° nel Campionato Mondiale 125cc.
Nel 1974 vinse due volte con la Malanca 125cc nel circuito S. Monica di Misano; vinse ad Abbazia il GP di Jugoslavia, ma venne squalificato per una irregolarità nella moto. Nello stesso anno, sempre con la Malanca 125cc, arrivò quattro volte 2°, quattro volte 3° e divenne Campione Italiano della classe 125cc.
Nel 1975 corse per la Malanca con la nuova 125cc, ma per diverse rotture del motore ottenne solo un 3° posto a Misano Nello stesso anno fu ingaggiato dalla scuderia Diemme di Lugo per correre con le Yamaha 250cc e 350cc. Fu subito un successo, arrivò 2° nel GP di Svezia ad Anderstorp nelle 250cc, 3° nel GP di Finlandia ad Imatra nelle 250cc, a Villa Fastiggi Pesaro arrivò 2° nelle 250cc e 3° nelle 350cc. Nel GP di Cecoslovacchia a Brnò 1° con la 350cc e 2° nelle 250cc. Nel GP di Jugoslavia, ad Abbazia, arrivò 5° nelle 250cc e 2° nelle 350cc. Nel circuito del Mugello 1° nelle 250cc e 3° nelle 350cc. Arrivò 2° nel Campionato Italiano Seniores 250cc. Inoltre, stabili con le Minarelli 75cc e 175cc quattro Record Mondiali, due nel Quarto di Miglio e due nel KM PF. Se il destino lo avesse voluto il 1976 sarebbe stato l’anno della sua consacrazione, partecipò ad una gara ad invito a Laverton in Australia, dove arrivò 2° nelle 250cc e 4° nelle 350cc. A Modena con la 350cc. si classificò 1° e 2° con la 250cc. Poi la doppia vittoria di Imola nelle 250cc e nella 350cc. Sempre ad Imola, corse con la 350cc nel Makrolon Bayer Cap e arrivò 3°. Una delle ultime gare di Otello fu il GP di Austria a Salisburgo con il Malanca 125 dove giunse 3°.
La sua carriera finì tragicamente il 16 maggio del 1976 nel circuito del Mugello, mentre con una Yamaha 250cc affidatagli dall’importatore Venezuelano, affrontava l’ “Arrabbiata uno”, una curva dove l’assenza di vie di fughe e la presenza dei pali di sostegno delle reti di protezione gli furono fatali. Senza quell’incidente, Otello sarebbe diventato sicuramente il primo Campione del Mondo forlivese, a suo ricordo il Comune gli ha dedicato un Polisportivo e un gruppo di tifosi di Grottamare (AP) gli ha intitolato un Moto Club.
Infine, nel 2003 gli amici e la sua famiglia hanno fondato l’ “Associazione culturale Otello Buscherini” che, oltre ad avergli dedicato un libro, si dedica al motociclismo storico, curando pubblicazioni e partecipando a rievocazioni motociclistiche con la Malanca 125cc GP, con la quale Otello fu protagonista in tante gare.
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