Bimota....

[jobbas]

Quattro carburatori per 4 cilindri.....? la peculiarit? del motore Aermacchi Harley-Davidson 500 da gp,che debutta nel 75 e l'anno succesivo equipaggia la HDB1 con telaio realizzato dalla Bimota.La mancanza di sviluppo e l scarsa affidabilit? ne hanno limitato i risultati....

Harley Davidson - Bimota 500 '76

motore:harley-davidson due tempi bicilindrico
cilindrata:488,33 cc
potenza max. 90 cv a 10500 giri al min
alimentazione:4 carb. Mikuni da 34mm

[kaciaro]

bella e bene quando vidi la bimota tesi nei box a misano nel 91 mi prese un colpo non capivo se si guidava davanti o dietro la guidava un pazzoide sud africano di nome RUSSELL WOOD?????
SBAGLIO???



BUTTIAMOCI DENTRO LA STORIA VA'


Bimota
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Bimota è il nome di una azienda italiana che costruisce motociclette con sede nella città di Rimini.


[modifica] Storia
Bimota nasce negli anni settanta e prende il nome dalle iniziali dei tre fondatori: Bianchi, Morri e Tamburini. Massimo Tamburini è l'anima tecnica della Bimota, ardito nelle sue realizzazioni tanto quanto attento al minimo dettaglio. Le moto da lui progettate sono sempre state innovative, sorprendenti, curate in ogni minimo particolare tanto da farle spesso paragonare a delle sculture, dei monumenti alla tecnica (non a caso spesso viene definito come il "Michelangelo delle motociclette"). Enfatica la descrizione, ma le sue Bimota sono sempre indiscutibilmente state dei capolavori di ingegneria, ammirati e desiderati in tutto il mondo.

Bimota non ha mai costruito motori in proprio (unica eccezione il 500 Vdue), preferendo prendere sul mercato i motori più performanti disponibili, vestendoli poi con telai dalle caratteristiche eccezionali, sempre notevolmente superiori alle realizzazioni delle Case costruttrici che fornivano i propulsori. All'inizio della sua attività Bimota crea telai e moto da competizione, nascono le varie YB1, YB2, YB3, HDB1, HDB2, e SB1.

Nei modelli Bimota la prima lettera ha sempre identificato il fornitore del motore (Y per Yamaha, H per Honda, K per Kawasaki, S per Suzuki, HD per Harley-Davidson, successivamente D per Ducati).

Primo modello stradale la HB1 con motore Honda CB 750 ed un telaio tubolare dal peso ridottissimo e dal baricentro particolarmente basso.

Nel 1977 Bimota innalza subito il tiro verso modelli di esclusività assoluta, nasce la SB2 dal telaio scomponibile, e la KB1, primo vero successo commerciale.

La partecipazione alle competizioni viene premiata nel 1980 quando Jon Ekerold vince il Campionato del Mondo 350, sette anni più tardi Virginio Ferrari vince il Campionato del Mondo TT F1.


Bimota SB4Le moto degli anni ottanta sono le ammirate e desiderate HB2, HB3, SB3, SB4, SB5, YB4 EI, YB6, YB6 EX UP, YB6 Tuatara, KB2, KB3, DB1, DB1 S e DB1 RS.

Nel 1983 Massimo Tamburini lascia la Bimota e si prospetta un vuoto tecnico che però viene degnamente colmato dal nuovo responsabile tecnico Federico Martini, autore di moto altrettanto innovative ed eccezionali come al DB1 (la prima Bimota a motore Ducati) e di telai in alluminio scatolato divenuti un must di Bimota. Sua anche la YB4 R vincitrice del Mondiale TT F1 con Virginio Ferrari.

Anche Federico Martini lascia però la Bimota, erano i primi anni novanta, e viene sostituito dal suo più stretto collaboratore, Pierluigi Marconi. Marconi prosegue nella realizzazione di telai in alluminio scatolato, e nascono le YB8, YB8 E, YB8 Furano, YB9 Bellaria, YB9 SR, YB9 SRI, YB10, YB10 biposto, YB11, SB6, SB6 R, SB7, SB8 R.

Ma Marconi intraprende anche nuove strade, e sui suoi telai in tubi ovali nascono le DB2, DB2 SR, DB2 EF, DB3 Mantra Supermono, Supermono biposto e la 500 Vdue.

Ma il segno indelebile che Marconi lascia in Bimota e nella storia del motociclismo è l'incredibile Tesi 1/D, dotata di forcellone anteriore al posto della classica forcella, che sbalordisce il mondo per l'ardimento della realizzazione.

Alla fine degli anni novanta il declino, paradossalmente dovuto al troppo successo. Bimota sviluppa la 500 Vdue, la prima Bimota con motore Bimota (si tratta di un bicilindrico 2 tempi di 500 cc paragonabile per prestazioni alle moto da competizione del Campionato Mondiale classe 500) che viene così fortemente richiesta da superare la capacità produttiva portando ad uno scadimento qualitativo non adeguato (e non perdonato dagli acquirenti) al prestigio della Casa. Lo sviluppo di un motore di tali caratteristiche si dimostra inoltre più oneroso di quanto previsto. La crisi finanziaria di Bimota ha inizio qui.

All’inizio del decennio la moto più importante è la SB8 R, il cui telaio in alluminio e carbonio ancora una volta di più dimostra le superiori capacità tecniche e la capacità di innovazione di Bimota. Con la SB8 K Bimota torna alle competizioni nel Campionato del Mondo Superbike per derivate dalla serie, e già alla seconda gara si aggiudica la prima vittoria.

La crisi finanziaria però si ingigantisce sempre più, e la Bimota dichiara fallimento.

Ma un tale patrimonio tecnico e storico non poteva rimanere chiuso nello storico capannone di Rimini, e già nel 2003 una nuova proprietà riavvia l’attività effettuando importanti investimenti. La prima moto presentata, la DB5, stupisce ancora una volta il mondo e viene insignita dal “2004 Motorcycle Design Award”, prestigioso titolo rilasciato per la categoria Supersport dalla “Motorcycle Design Association”. Colpisce in questa moto il forcellone in traliccio di tubi, elegantemente verniciato in rosso come il telaio, accoppiato ad una piastra in alluminio e denominato "Traliccio composito".


Bimota DB6 DelirioNel 2005 Bimota lancia al Salone di Milano una naked su base DB5, disegnata sempre da Sergio Robbiano della Robbiano Design, che ribadisce la ritrovata vitalità di Bimota: è la DB6 Delirio. Al di là della linea estrema ed emozionale e delle riconosciute qualità dinamiche, quello che più stupisce il pubblico e la stampa internazionale di questa moto è l'assenza assoluta di parti accessorie, cavi e quant'altro a vista, dimostrando un'attenzione progettuale ed una cura costruttiva spinta fin nel minimo dettaglio.

L'anno successivo la stessa esposizione è l'occasione per presentare la versione biposto della DB5 Mille ma soprattutto la terza generazione della Tesi denominata Tesi 3D, che sfoggia una carenatura essenziale con i classici colori Bimota bianco-rosso.


[modifica] La gamma attuale
DB5 Mille (992 cc)
Tesi 2D (992 cc)
SBK8 Gobert - SBK8 Santamonica (996 cc)
DB6 Delirio (992 cc)
DB5 Racing (1100 cc)
DB5 S Biposto (1100 cc)
Tesi 3D (1079 cc)

[jobbas]

molto bella la tesi...ma quella forcella..

[kaciaro]

ecco una stupenda BIMOTA,con il suo fantastico pilota
e il relativo commento sulla foto sempre preciso GIANCARLO MITICO....

Le CASTELLETT=PAUL RICARD(F)La MANCHE che VINSI con il semimanubrio SX(ANDATO-qui,?ra ancora SANO .=(1989 DOCET) Dopo la staccatona della SIGNES,VI ?RA UN PICCOLO RETTILINEO,IN FONDO Staccata e CURVA HA DX!(Quella ?)
CIAO
Giancarlo Falappa [Modificato il 11/2/2005 da GiancarloFalappa][Modificato il 11/2/2005 da GiancarloFalappa] [Modificato il 14/2/2005 da GiancarloFalappa][Modificato il 14/2/2005 da GiancarloFalappa]

[DesmoJULIO]

Bimota Furano

[kaciaro]

la prima x rossa cos'era?????

[Ace31]

Sempre piaciute le Exup...quelle originali e quelle "taroccate" dalla Bimota

Oltre alla Furano (bravo DesmoJULIO )...

Dieci


Yb11

[DesmoJULIO]

la prima x rossa cos'era?????

sempre una furano

[kaciaro]

ecco una stupenda BIMOTA,con il suo fantastico pilota
e il relativo commento sulla foto sempre preciso GIANCARLO MITICO....

Le CASTELLETT=PAUL RICARD(F)La MANCHE che VINSI con il semimanubrio SX(ANDATO-qui,?ra ancora SANO .=(1989 DOCET) Dopo la staccatona della SIGNES,VI ?RA UN PICCOLO RETTILINEO,IN FONDO Staccata e CURVA HA DX!(Quella ?)
CIAO
Giancarlo Falappa [Modificato il 11/2/2005 da GiancarloFalappa][Modificato il 11/2/2005 da GiancarloFalappa] [Modificato il 14/2/2005 da GiancarloFalappa][Modificato il 14/2/2005 da GiancarloFalappa]

mi stai dicendo che il semimanubrio si e' spezzato in staccata oddio...............
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CIAO,NOO,non si ?ra SPEZZATO,soltantoo=VIETATO CARICARCI il PESO del CORPO,(Ed un STACCATA,come faii?(dilemma)facile no?Lasci il SEMIMANUBRIO SX,Appoggi la MANO sulla PIASTRA della ForcellA SX,poi riprendi in FRETTA il Semimanubrio SX, PERCH? ? MEGLIO VA!Poi, vi ?ra la FRIZIONE(che io usavo,spesso.)Per?=Non ti fai sorpassar dal SECONDO,(altrimenti):TROPPO FACILE. CIAO
Giancarlo Falappa [Modificato il 6/3/2005 da GiancarloFalappa]

[Ace31]

Kaciaro, ho cercato la Tesi che volevi tu ma per ora niente !
Ho trovato "solo" quella di Migliorati

[kaciaro]

Kaciaro, ho cercato la Tesi che volevi tu ma per ora niente !
Ho trovato "solo" quella di Migliorati

caspita proprio questa credo sia lo stesso anno che intendevo io,
ero a misano e quando la tirarono giu' dal tir a momenti mi piglia un colpo,
ma le forcelle????????????????????
con 3 min tutti li davanti ad ammirare l'ingegno della casa riminese.....

[bucc]

due modelli (spero per il secondo) che mi piacciono parecchio, al di la' della qualita' tacnica!!!

passato e futuro

http://www.bimota.it/modellistorici_ita.htm

Lo so questa era stata gia' post nella sezione ducati ma... bella no!

[Alex7]

Se non sbaglio la Tesi vinse anche un titolo italiano della 750 SportProduction, se non ricordo male con Marco Risitano.
Qualcuno si ricorda qualche cosa di pi? e magari meglio?

[kaciaro]

l'ho trovata finalmente mondiale sbk misano 1991 pilota un pazzo furioso SUDAFRICANO kiamato Russell Wood

[kaciaro]

Se non sbaglio la Tesi vinse anche un titolo italiano della 750 SportProduction, se non ricordo male con Marco Risitano.
Qualcuno si ricorda qualche cosa di pi? e magari meglio?

potrebbe anche darsi sai??? de stefanis pure la guido'???