La storia della Bimota raccontata sottoforma di intervista su www.motoemozione.it un po lunghetta ma merita davvero.
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Bimota - Morri
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che storie
La separazione con Tamburini, che rapporto aveva con l'uomo oltre che artista?
Massimo Tamburini e una persona cui la natura ha fatto molti doni: l?intelligenza, il carisma, la capacit? di costruire con livelli di precisione comuni a pochi geni. Il mio rapporto personale ? stato, fin dai primi incontri, sempre ottimo e quello professionale, caratterizzato da grande stima e rispetto: ma senza trasformarsi in una grande amicizia.
La fase iniziale, gli anni difficili, dovevamo fare molto con poco (danaro), uno stress che forse influenz? decisioni che in seguito avrebbero potuto mettere a rischio il divenire dell?azienda.
La separazione, che si consum? nella primavera del 1983 fu causata da vicende umane imponderabili e improvvise, e credo sia costata molto ad entrambi.
Assumendo tutte le responsabilit?, formali e personali, dovetti assumere una decisione molto dolorosa, ma che non ha incrinato il rispetto reciproco, anche se sono diventate occasionali le frequentazioni.
Fu un episodio che mi ha segnato per la vita ma assunsi la responsabilit? e le conseguenze di sospendere la collaborazione. La sostituzione di Tamburini in tempi brevi divent? la scommessa da vincere!
Dovetti tranquillizzare la nostra gente e tutto l?apparato commerciale sul quale contavamo, mantenere alto il convincimento che l?azienda non sarebbe stata snaturata, ma avrebbe conservato le sue capacit? principali.
Non fu impresa facile e per l?azienda prese avvio un biennio in qualche modo drammatico, tanto pi? che il mio ex-socio aveva aperto un laboratorio a poche centinaia di metri dalla sede della nostra azienda.
Mi fu d?aiuto l?incontro con Federico Martini, un tecnico proveniente dalla Ducati, con cui scommisi che avremmo superato la fase costellata di incertezza che stavamo affrontando.
Se Tamburini aveva generato il parto del progetto ?Moto? Martini ne fu padre putativo appassionato e di valore, anche se abbandon? poi la creatura.
In ogni caso dei rapporti con Tamburini e Martini, persone che le quali ho condiviso vicende importanti della mia vita, conservo ricordi indimenticabili.
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