Announcement
Collapse
No announcement yet.
Announcement
Collapse
No announcement yet.
RENZO PASOLINI (carriera aggiornata)
Collapse
X
-
A cura di Fulvio Vannoni
La vita ci insegna che le cose non sono mai uguali per tutti ed ? giusto che debba essere cos?. Alcuni titoli sono sudatissimi, altri quasi regalati e si arriva al punto che talvolta si riesce a vincere un titolo senza mai aver vinto una gara. A questo si potrebbe ovviare modificando i punteggi e premiando maggiormente le vittorie. Il punto di oggi per? non ? questo ma il fatto che vi sono stati dei piloti che pur essendo stati grandissimi non hanno mai vinto un mondiale. Reggiani secondo me ne avrebbe meritato almeno uno, idem per Gianola, Ueda e ManaKo, per rimanere negli anni '90. Per l'attuale darei questo merito anche a Rolfo e Perugini ma mentre il primo ha buone chance per arrivarci, il secondo lo vedo meno favorito per via della scelta tecnica.
Andando invece indietro con gli anni, vorrei ricordare che vi sono stati campionissimi che per una serie di motivi non sono mai riusciti a scrivere il loro nome sul libro d'oro; uno tra tutti: Renzo Pasolini. Ha vinto a raffica ma ha avuto la sfiga di essere capitato in un momento poco favorevole e quando le cose sono cambiate non ha fatto in tempo ad incassare quanto gli veniva. A parte i risultati ed i numerosi successi, c'? da dire che era uno che infiammava gli animi anche se non proprio costante e continuo. Insomma non era un ragioniere ma piaceva per questo.
Capitava quindi che potesse deludere le aspettative ma se era in giornata non ce n'era per nessuno. Ad Imola (era forse il 1972) part? maluccio ma in pochi giri riprese tutti, poi scivol? e venne ripassato ma quel giorno era un incubo per tutti gli altri e, come se fosse la cosa pi? semplice del mondo, li ripass? per la seconda volta. Si narra che a fine gara molti piloti stracciarono la licenza e cambiarono attivit?.. E dire che era uno che si allenava poco, dormiva poco e la sera andava a bere con gli amici (una volta finirono in tre nel fosso, con l'auto, la sera prima delle prove ufficiale).
Monza: 20 maggio 1973, gara delle 350. Part? maluccio ma la moto andava come un violino e lui randellava la manopola del gas come un fabbro incazzato.
Normale che passasse tutti con una certa disinvoltura, meno normale il sorpasso che vidi con i miei occhi alla parabolica. C'era un certo Teuvo Lansivuori, detto Teppi che se ne stava sdraiato a met? curva con il gas onorevolmente spalancato come gli era del resto congeniale (detto tra parentesi era uno che andava proprio forte). Era entrato a randello come dice Meda e stava percorrendo la parabolica nella traiettoria giusta; insomma non andava a spasso e davanti aveva solo Ago che era andato in fuga. Mentre era li, nella traiettoria ideale, il romagnolo decide che le leggi della fisica sono da rivedere e che , volendo, alla parabolica si pu? sorpassare anche all'esterno. Era sulla sella come un ranocchio (era il suo stile) e lo pass? qualche metro all'esterno. Qualche giro dopo prese anche Agostini ed accumul? qualche metro di vantaggio. Evidentemente per? quello non era proprio il suo giorno perch? a pochi giri dalla fine qualcosa and? storto. I giornali scrissero allora che la moto ebbe un grippaggio. A me, che ero presente, sembr? che la tuta si aprisse sul davanti, sta di fatto che all'ingresso della parabolica and? dritto nella sabbia senza tuttavia cadere. Appoggi? la moto alle balle di paglia ed alz? le braccia al pubblico come per scusarsi e dire ..pi? di cos? non posso fare.. La tribuna ebbe un ondeggiamento sinistro e si sentivano i tubi Innocenti piegarsi sotto la spinta della gente che acclamava il gladiatore. Disse il vecchietto di fianco .menga pugnett, le l? l'? un fenomen.
Era davvero un fenomeno secondo me perch?, almeno visivamente, non era una questione di tecnica, aveva un modo di guidare tutto suo, insomma era uno che il gas lo teneva spalancato di brutto, tutto qui. Se vi sembra poco posso anche aggiungere che non aveva una vista propriamente d'aquila, non era atleticamente possente e non ha mai avuto vantaggi tecnici. Con dei rottami talvolta riusciva a stare davanti e appena ha avuto un mezzo all' altezza della situazione ha dimostrato di avere nel manico e solo nel manico l'arma letale. Lo ricordo poi, per il poco che l'ho conosciuto, come una persona semplice e genuina, insomma uno che non se la tirava nemmeno un po' anche se era un personaggio. Ago attirava il grande pubblico ed i media, rotocalchi rosa compresi per via delle fanciulle che lo inseguivano, il Paso aveva l'affetto vero del popolo dei motociclisti duri e puri che lo amavano per il modo di fare e per il suo incredibile polso destro.
Scusatemi se mi sono dilungato un po' oggi, con questo articolo. Il fatto ? che uno come lui pi? che un articoletto cos? meriterebbe un'intera enciclopedia. Sarebbe una buona idea: visto che scrivo per Maggioli (di Rimini.) e che esiste la (De) Agostini, suggerir? al mio editore la (Re) Pasolini.
Propongo quindi per lui un titolo mondiale Honoris causa post mortem o, se non si pu? perch? i titoli sono quelli, ne toglierei uno a Nieto perch? 13 porta sfiga e almeno cos? la smette di dire 12 pi? 1.
SLOT138 merupakan situs slot Qris anti lag tergacor minimal deposit slot 10k tanpa potongan akses login dari link SLOT 138 gacor, nyari cuan jadi lebih gampang bersama platform resmi 2025.
Comment
-
Originally posted by kanaya63Originally posted by robin..sul lungomare di Rimini,io C'ERO,e anche su quello
di Riccione,Cesenatico ecc..
Tutti sanno che il vantaggio,se cosi' lo possiamo
chiamare,dell MV,era la maneggevolezza,rispetto
alla potenza della Benelli,quindi..che differenza
dovrei aver visto..erano moto diverse,guidate
da piloti diversi.
Ti ricordo che poco tempo dopo,le stesse moto,
affidate a Jarno Saarinen,a Villa Fastiggi,vinsero,
sia la 350 che la 500,non penso quindi fossero
dei kancheri come mi sembra...vuoi far credere
Saluti
? La moto era splendida , facile da avviare , partiva subito e permetteva di trovarsi subito in testa al gruppo . Una moto che se avesse avuto an?evoluzione , sarebbe stata sicurament competitiva per il titolo mondiale . La sua caratteristica migliore era la possibilit? di utilizzo del motore ; tirava gi? ai bassi regimi , aveva una buona rotazione , e dava il meglio dagli 8500 giri in su ?
Da quanto dice quella moto era tutt?altro che un kankero , lui ci ? sicuramente salito sopra e credo che le sue impressioni siano pi? valide delle nostre .
Ovviamente non riporto dichiarazioni , dello stesso tenore , di Prampolini e Galli , loro l?hanno realizzata e dicono senza mezze misure che era un progetto nato bene ma che purtroppo non ha avuto a disposizione i fondi necessari per lo sviluppo ?.
Comment
-
Walter Villa , pochi mesi prima della sua scomparsa , rilasci? una intervista e parlando delle Benelli 350 e 500 disse :
“ La moto era splendida , facile da avviare , partiva subito e permetteva di trovarsi subito in testa al gruppo . Una moto che se avesse avuto an’evoluzione , sarebbe stata sicurament competitiva per il titolo mondiale . La sua caratteristica migliore era la possibilit? di utilizzo del motore ; tirava gi? ai bassi regimi , aveva una buona rotazione , e dava il meglio dagli 8500 giri in su “
Da quanto dice quella moto era tutt’altro che un kankero , lui ci ? sicuramente salito sopra e credo che le sue impressioni siano pi? valide delle nostre .
Ovviamente non riporto dichiarazioni , dello stesso tenore , di Prampolini e Galli , loro l’hanno realizzata e dicono senza mezze misure che era un progetto nato bene ma che purtroppo non ha avuto a disposizione i fondi necessari per lo sviluppo ….
Sicuramente le moto al quale si riferiva erano quelle del 1972-73.Prima di passare alla (HD nel 74 progetto valido, 4 mondiali vinti con i fondi necessari, portato avanti da Paso gia' dal 71). Nel 73 Villa disputo' diverse gare del campionato italiano con le Benelli, a Misano,prima di rompere il motore era tra i primi sia nella 500 che nella 350,e a Monza sappiamo tutti cosa successe negli ultimi giri della 350.Il progetto poteva essere buono ma purtroppo l' era delle 2 tempi era alle porte Yamaha 350-500 come quello delle 4 tempi nel 2002 Honda.
Comment
X
Comment