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un uomo ...una leggenda....JOHN BRITTEN

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    #61
    2 grandissimi

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      #62
      Ci sono da qualche parte le specifiche del motore?

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        #63
        Originally posted by GG View Post
        Ci sono da qualche parte le specifiche del motore?
        leggi qua parliamo di 1992

        Ho tradotto un articolo dall'Inglese Bike Magazine, che posto qui (crediti a fine articolo)
        ah, perdonate eventuali imprecisioni od errori tecnici.. non sono così sapiente come i frequentatori assidui di Amaracord (che si possono sentire liberi di modificare i termini errati o imprecisi)

        Articolo
        ======

        Britten V1000
        1986, 1000cc, bicilindrico a V di 60°, 304 Km/h
        prezzo allora: equivalente a 60mila Sterline
        valore oggi: inestimabile

        Ingegneria pura. E' la ragione per cui esiste. Non è una moto di serie e le regole che governano le competizioni sono abbastanza libere per i bicilindrici. Più o meno si limitano a dire: due ruote, due cilindri.
        E così senza le solite limitazioni, a partire dalle emissioni ai costi di produzione, la questione si fà più leggera, lasciando spazio ad una qualità propria della Britten: visione, sogno. La Britten è la visione, il sogno di un uomo, di come dovrebbero essere le moto.
        John Britten non era un ingegnere meccanico nel senso stretto, formale, un laureato insomma. Aveva una ditta che si occupava di ingegneria civile in Nuova Zelanda, in modo anche abbastanza brillante. Aveva lo stesso tipo di visione, sogno anche in questo lavoro, ed era sua abitudine far funzionare le cose. Lavorandoci sopra. Probabilmente quando si vive in un posto così poco popolato, ad un giorno di cammino dall'importatore, a mezzo mondo di distanza dalle fabbriche fornitrici, ci si abitua a fare le cose da sé.
        La parola chiave per Britten era arrangiarsi con risorse proprie. Beh, UNA parola chiave. Perchè John Britten riuscì anche a conciliare il pragmatismo con il perfezionismo, che non vanno molto d'accordo insieme.
        Tutto questo e molto altro andò a finire nella Britten V1000. Non c'era niente di nuovo nei suoi singoli pezzi - tutto l'insieme non era poi diverso dalla Vincent di 50 anni fa', grosso bicilindrico a V, forcelle "a trave", sospensione posteriore "top-link" - ma nessuno aveva messo insieme tutte le parti prima d'ora. Presentava perfino elementi stilistici di tipo.. fumettistico.
        Ma questa non era un'"impressione artistica", un bozzetto. Racchiudeva 10 anni di sviluppo, partendo dal 1986 come una Ducati 900SS truccata, con un telaio in traliccio di tubi d'acciao e una carena snella con un'unica curvatura e dei para-mani che facevano da alettoni per il carico aerodinamico. Il telaio aveva un ammortizzatore posteriore incastrato sotto al motore. Questo fu poi seguito da un motore Denco a quattro valvole, praticamente un motore fabbricato in Nuova Zelanda, bicilindrico a V di 60°, essenzialmente tratto da due moto speedway di 500cc ciascuna. Poi Britten decise di fare un telaio in fibra di carbonio, utilizzando il motore come elemento portante. Le caratteristiche furono poi completate da forcelle e mono WP sotto il motore ma "fissato" di fronte al carter, forcellone posteriore artigianale in acciaio, freni AP, carburatori "smoothbore" Amal e cerchi Marvic. Le solite "tragedie" di sviluppo si susseguirono e così Britten decise di fare da sè il proprio motore.
        Fino al 1993 era ancora un bicilindrico a V di 60° (con un equilibrio meccanico pessimo ma un migliore equilibrio ciclistico ed un interasse più corto di quello che avrebbe avuto un V-Twin di 90&#176 con dimensioni (per cilindro) di 99x64 ed una potenza di 155 cavalli a 11,000 giri. Abbastanza per raggiungere e superare i 265 orari a Bray Hill sul circuito dell'isola di Man e per fare un giro del TT alla media di 185 orari circa. Per tenere la moto snella, il radiatore venne montato orizzontalmente dietro al motore; per mantenerla equilibrata il mono posteriore era ora davanti al motore. Britten costruì le proprie forcelle "a travetto", i propri cerchi in fibra di carbonio, il pezzo sella-sebartoio in carbonio e "teste" in carbonio.
        Il motore era il telaio.
        Parti acquistate compresero una frizione a secco della Suzuki ed un cambio a 5 velocità, freni AP, ammortizatori Ohlins, pistoni Omega (da una Judd V10), aste in titanio da un'auto da corsa Indy e un insieme di parti per l'iniezione fabbricate artigianalmente.
        Seguirono un altro paio di anni di sviluppo.
        Il motore venne toccato in minima parte, sebbene ora il sistema di iniezione comprendesse un sistema di data-logging e la frizione era di una Kawasaki ZXR (ma non anti-saltellamento) con un cambio Yamaha a 5 rapporti ravvicinati. Gran parte del lavoro fu per lo sviluppo della ciclistica, perfezionando l'avantreno regolabile - la struttura a "doppi travetti" separa il carico in frenata da quello propriamente della sospensione e i suoi "montanti a trave" sono aerodinamici. I freni erano ora Brembo ed erano state vendute tre moto, al prezzo equivalente a circa 60mila Sterline GBP ciascuna dalla piccola compagnia che contava 13 dipendenti, tutti esperti in vari campi motorostici, dalla gasdinamica all'elettronica.
        Con un motore con potenze sempre nel raggio dei 150 cavalli, la moto da 145 chili e 140 centimetri di interasse raggiunse i 304 orari a Daytona e diventò poco a poco una moto imbattibile nelle competizioni di tipo "Battle of the twins". Era già in grado di impennare con un colpo di gas a 195 orari ma il piano era comunque di sviluppare il motore.
        Ma il punto è che, sebbene un mostro da ogni altro punto di vista, questa moto era un prototipo di autentica bellezza. Probabilmente perchè ogni suo componente era stato progettato per almeno due compiti e per svolgerli molto più efficientemente di ogni altra cosa progettata prima. Aveva un solo scopo, proprio come il suo creatore ed era esclusiva, proprio come il suo piccolo efficientissimo team.
        Il progetto stallò tragicamente quando John Britten morì di cancro. C'erano piani perchè il team andasse avanti, ma poi non se ne è più sentito nulla. Un vero, immenso peccato, ma un'incredibile eredità.

        John Robinson,
        Bike's "The 100 greatest bikes ever, a collection of the very best in motorcycling"
        July 2000
        Last edited by kaciaro; 09-11-07, 17:01.

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          #64

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            #65
            Mio *** quanto stava avanti...
            Cosa non darei per provarne una.

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              #66
              Originally posted by GG View Post
              Mio *** quanto stava avanti...
              Cosa non darei per provarne una.
              prova ad andare da crepaldi a milano

              Rev up your motorcycle passion with Gear Sustain's motorcycle category. Uncover in-depth guides, reviews, and expert insights on all things motorcycles, from gear and maintenance to thrilling rides and the latest industry updates. Read now!


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                #67
                Originally posted by kaciaro View Post
                prova ad andare da crepaldi a milano

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                Pensa che una volta mi ha "salvato" da una panne in tangenziale, e manco mi conosceva.

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                  #68
                  spulciando un pò di foto su Nick Jefferies, ho trovato questa

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                  • Font Size
                    #69




                    Caption:1993 Senior TT - Braddan Bridge

                    Rider:Shaun Harris

                    Date:June 1993Description:
                    Photographer:Richard Johnson

                    Copyright:Richard Johnson




                    Caption:Senior TT 1996 - Governors Bridge

                    Rider:Shaun HarrisDate:June 1996Description:
                    Photographer:Richard Johnson

                    Copyright:Richard Johnson
                    Last edited by kaciaro; 26-12-07, 14:43.

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                      #70
                      ...era inizio aprile del 1995..........ero in Australia per la prima gara del Mondiale 500 e avevo 2/3 giorni liberi prima del trasferimento in Malesia per la seconda.........come non accettare l'invito del mio pilota Andrew Stroud per una visita dal suo amico John nella relativamente vicina New Zealand? Ed infatti...........il lunedi all'ora di pranzo eravamo lì.
                      Nel primo pomeriggio ci aspetta nella sua officina e ci accoglie con una testata in mano che stava pulendo, jeans e t-shirt bianca.......almeno in origine doveva essere di quel colore..........

                      Così è iniziato il mio amore per quella moto e stima smisurata per quel personaggio tanto semplice quanto competente.

                      .............e pensare che mi aveva proposto l'acquisto di una moto (vantaggioso data la mediazione di Andrew...) ma comunque per me impossibile in quel momento.............con il senno di poi mi sarei indebitato volentieri..........

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                        #71
                        Originally posted by MAXone View Post
                        ...era inizio aprile del 1995..........ero in Australia per la prima gara del Mondiale 500 e avevo 2/3 giorni liberi prima del trasferimento in Malesia per la seconda.........come non accettare l'invito del mio pilota Andrew Stroud per una visita dal suo amico John nella relativamente vicina New Zealand? Ed infatti...........il lunedi all'ora di pranzo eravamo l?.
                        Nel primo pomeriggio ci aspetta nella sua officina e ci accoglie con una testata in mano che stava pulendo, jeans e t-shirt bianca.......almeno in origine doveva essere di quel colore..........

                        Cos? ? iniziato il mio amore per quella moto e stima smisurata per quel personaggio tanto semplice quanto competente.

                        .............e pensare che mi aveva proposto l'acquisto di una moto (vantaggioso data la mediazione di Andrew...) ma comunque per me impossibile in quel momento.............con il senno di poi mi sarei indebitato volentieri..........
                        cavolo non hai qualke bella foto nada???

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                          #72
                          in vita mia non sono mai stato un gran fotografo..........qualcuna ne dovrei avere.............anche di quando ho fatto il mondiale..........cerco...

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                            #73
                            Originally posted by MAXone View Post
                            in vita mia non sono mai stato un gran fotografo..........qualcuna ne dovrei avere.............anche di quando ho fatto il mondiale..........cerco...
                            dai se la trovi e non riesci a postarla mandala qua

                            kaciarok@yahoo.it

                            poi quando hai 2 minuti fai un bel post dove ci parli della tua bella esperienza in 500

                            avevate questa moto



                            o questa

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                            • Font Size
                              #74
                              avevo una ROC.

                              Quella nella foto guidata da Stroud si riferisce al 94 quando fece alcune gare come wild card con il team inglese di Peter Clifford (allora agli inizi).

                              Stroud dovrebbe aver vinto anche a Macao nel 94 (mi sembra di ricordare).

                              ........bel pilota......

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                                #75
                                Accidenti.. Che storia... Bellissima, non la conoscevo... la Britten...

                                Grazie Kacia' per avermela segnalata...

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