Gianfranco Bonera (Porpetto, 2 aprile 1945) è un ex motociclista italiano.
Nato in provincia di Udine, ma trasferitosi con la famiglia a Monza, Bonera iniziò a correre in moto dopo una discreta carriera come ciclista. L'esordio avvenne nel Campionato Juniores 1971, terminato all'8° posto con un'Aermacchi Aletta 125. L'anno dopo passò a una Suzuki 500, con cui vinse l'Italiano Juniores 500 vincendo tutte le gare in programma, passando quindi nella categoria Seniores.
Per la stagione 1973 Bonera acquistò una delle prime Harley-Davidson RR, con cui si fece notare dal team italo-americano, tanto da essere invitato a una seduta di prove con Renzo Pasolini. Il debutto nel Motomondiale avvenne al GP delle Nazioni, dove terminerà 17° la gara della 350 con l'H-D. Nella stagione parteciperà ad altri tre GP: Jugoslavia (3° in 500 con una Suzuki), Olanda (ritirato in 350) e Cecoslovacchia (4° in 350).
Il 1974 vede Bonera ingaggiato dall'MV Agusta come secondo di Read. Dopo un ottimo inizio (podi in Francia e Austria e vittoria ad Imola) grazie al quale si trovò in testa al Mondiale della 500, Bonera vide le sue ambizioni compromesse da problemi alla frizione al GP del Belgio, terminato al 10° posto. In seguito, ordini di scuderia ricevuti al GP di Finlandia relegheranno Bonera al secondo posto del Mondiale, dietro a Read.
La stagione '75 doveva essere quella del riscatto, ma così non fu, per via dell'accresciuta competitività di Suzuki e Yamaha e a causa di un incidente occorso all'Aerautodromo di Modena durante una gara del Campionato Italiano, che costrinse Bonera a saltare metà stagione (verrà sostituito da Armando Toracca). Nel 1976 Bonera ritornò in Harley-Davidson, come compagno di squadra di Walter Villa: terminerà il Mondiale al 3° posto in 250 (con una vittoria in Spagna) e al 15° posto in 350.
Per il 1977 Bonera accettò l’offerta del team Nava-Olio Fiat di Roberto Gallina per correre in 500 e in 750 insieme a Virginio Ferrari, ottenendo il 6° posto nella "mezzo litro". L'anno successivo passò sotto i colori della Yamoto (all'epoca importatore italiano Yamaha), correndo in 350 e in 750: il suo miglior risultato fu il 4° posto nella 750, condito da una vittoria (ad Assen), mentre in 350 finì 7°. Nel 1979 la Yamoto interruppe il sostegno, e Bonera dovette arrangiarsi: a fine stagione fu 36° in 350 e 5° in 750.
La stagione 1980 fu l'ultima nelle corse per Bonera, ormai poco motivato e poco considerato dalle Case. Si dedicherà alla concessionaria di moto aperta con i fratelli nell’hinterland milanese, per poi riavvicinarsi alle competizioni a fine anni ottanta con le moto d’epoca (MV e Triumph), non disdegnando di partecipare alle maggiori manifestazioni.
infatti
fonte carriera
Nato in provincia di Udine, ma trasferitosi con la famiglia a Monza, Bonera iniziò a correre in moto dopo una discreta carriera come ciclista. L'esordio avvenne nel Campionato Juniores 1971, terminato all'8° posto con un'Aermacchi Aletta 125. L'anno dopo passò a una Suzuki 500, con cui vinse l'Italiano Juniores 500 vincendo tutte le gare in programma, passando quindi nella categoria Seniores.
Per la stagione 1973 Bonera acquistò una delle prime Harley-Davidson RR, con cui si fece notare dal team italo-americano, tanto da essere invitato a una seduta di prove con Renzo Pasolini. Il debutto nel Motomondiale avvenne al GP delle Nazioni, dove terminerà 17° la gara della 350 con l'H-D. Nella stagione parteciperà ad altri tre GP: Jugoslavia (3° in 500 con una Suzuki), Olanda (ritirato in 350) e Cecoslovacchia (4° in 350).
Il 1974 vede Bonera ingaggiato dall'MV Agusta come secondo di Read. Dopo un ottimo inizio (podi in Francia e Austria e vittoria ad Imola) grazie al quale si trovò in testa al Mondiale della 500, Bonera vide le sue ambizioni compromesse da problemi alla frizione al GP del Belgio, terminato al 10° posto. In seguito, ordini di scuderia ricevuti al GP di Finlandia relegheranno Bonera al secondo posto del Mondiale, dietro a Read.
La stagione '75 doveva essere quella del riscatto, ma così non fu, per via dell'accresciuta competitività di Suzuki e Yamaha e a causa di un incidente occorso all'Aerautodromo di Modena durante una gara del Campionato Italiano, che costrinse Bonera a saltare metà stagione (verrà sostituito da Armando Toracca). Nel 1976 Bonera ritornò in Harley-Davidson, come compagno di squadra di Walter Villa: terminerà il Mondiale al 3° posto in 250 (con una vittoria in Spagna) e al 15° posto in 350.
Per il 1977 Bonera accettò l’offerta del team Nava-Olio Fiat di Roberto Gallina per correre in 500 e in 750 insieme a Virginio Ferrari, ottenendo il 6° posto nella "mezzo litro". L'anno successivo passò sotto i colori della Yamoto (all'epoca importatore italiano Yamaha), correndo in 350 e in 750: il suo miglior risultato fu il 4° posto nella 750, condito da una vittoria (ad Assen), mentre in 350 finì 7°. Nel 1979 la Yamoto interruppe il sostegno, e Bonera dovette arrangiarsi: a fine stagione fu 36° in 350 e 5° in 750.
La stagione 1980 fu l'ultima nelle corse per Bonera, ormai poco motivato e poco considerato dalle Case. Si dedicherà alla concessionaria di moto aperta con i fratelli nell’hinterland milanese, per poi riavvicinarsi alle competizioni a fine anni ottanta con le moto d’epoca (MV e Triumph), non disdegnando di partecipare alle maggiori manifestazioni.
infatti
fonte carriera
Comment