Il ricordo di Saarinen è molto vivo ancora oggi. In Umbria, in Italia, esiste un motoclub a lui dedicato. Il nome di battesimo Jarno fu popolare tra gli appassionati negli anni 70 in Italia. Un esempio famoso è il pilota di Formula 1 Jarno Trulli che è stato così chiamato dai suoi genitori in omaggio a Jarno Saarinen.
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Jarno... semplicemente Jarno.
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Originally posted by duke848 View PostDA wIKIPEDIA:
Saarinen fu il primo pilota ad adottare lo stile di guida che fa sporgere il ginocchio all'interno della curva percorsa. Lo stesso Kenny Roberts osservò e perfezionò questo stile di guida che venne adottato poi universalmente nel mondo delle gare di velocità.
In ogni caso la guida della moto bilanciando le masse in curva con l'apertura delle ginocchia è da accreditare alla scuola anglosassone dei primi anni '60. Molti piloti di lingua inglese avevano abbandonato in quel periodo il "dolce stil novo" all'italiana che voleva il pilota inclinarsi facendo corpo unico con la moto. Al contrario piloti come Phillis, Hailwood, Minter, Read ecc. avevano iniziato, in particolare con le 500, ad allargare le ginocchia. A questo proposito, Tarquinio Provini, che applicava lo stile "all'italiana" con una perfezione ineguagliabile, alla domanda di cosa ricordasse di più di Jim Redman, che fu il suo maggiore avversario nella sfortunata stagione del 1963, rispose: "Fu il primo che vidi curvare buttando il corpo all'interno della curva, bilanciandosi allargando le ginocchia..."
E comunque prima di Saarinen, "il profeta" della curva con le ginocchia allargate (retaggio del suo passato crossitico) era Renzo Pasolini sul quale si scrissero fiumi di parole su giornali e riviste per decidere se il suo stile, che allora definivano "scomposto", era efficace e redditizio oppure no (come se le sue vittorie non fossero sufficienti a fornire una risposta...).
Quanto a Kenny Roberts, come tutti gli americani che provenivano dalle gare "dirt track" (Aksland, Baldwin, Evans, ecc) aveva uno stile che era condizionato dall'impostazione di quel genere di moto (la cosa valeva anche per Jarno che aveva fatto le gare su ghiaccio, ecco perchè teneva il manubrio così inclinato), dalle grandi potenze dei motori e dalla necessità che da allora hanno i piloti di aggrapparsi alla moto, come fanno i cow-boy da rodeo.
Si potrebbe dire che i CV hanno ucciso lo stile....Last edited by rocketman; 29-07-09, 08:20.
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Originally posted by virgilio View Postavete notato l'inclinazione dei mezzi manubrii .....
Ed inizi? il collaudo.Last edited by rocketman; 23-02-11, 08:04.
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Originally posted by KAMIKAWA View PostChe differenza da oggi.....Magari all' epoca non c' era bisogno di chiedere il permesso alla Yamaha! O non aveva ancora rinnovato il contratto?
Fu proprio nel '72 che ricevette prima l'offerta della Guzzi per fare la 200 Miglia di Imola, ma non se ne fece nulla e poi quella della Benelli che port? al doppio trionfo di Pesaro.
Divenne pilota ufficiale Yamaha, con relativo contratto, nel 1973, ma la cosa, come sappiamo, non gli port? fortuna.
Nell'articolo di Md'E citato da "Ks-The poz", Soili Karme (il nome attuale di Soili Saarinen) parla di alcuni particolari di quegli anni e cos? veniamo a sapere
che i fratelli di Jarno si chiamano Jarmo (con la "m"), Jarki e Jari, mentre il pap? si chiamava Jorma (roba da non credere...),
che gli amici lo chiamavano Paroni (barone) perch? da piccolo amava molto i gatti tanto che sua madre lo soprannomin? "Kissparoni" (barone dei gatti),
che sempre sua madre all'inizio del 1973 non gli aveva nascosto di non essere molto contenta dei baffi che Jarno si era fatto crescere, perch? secondo lei portavano sfortuna (eh, l'istinto delle madri...),
oltre a tanti altri piccoli ed interessantissimi particolari che chiariscono meglio i tratti umani del personaggio avvolto nel mito che tutti noi conosciamo.Last edited by rocketman; 24-02-11, 13:58.
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