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Il Desmo a 3 alberi...

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    #1

    Il Desmo a 3 alberi...

    Come l'ingenger Taglioni lo battezzo'.



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    #2
    Ahhh, la meccanica che passione!!
    Grande progettista il Taglioni; ricordo di aver letto che all'ultimo WDW a cui partecip?, fu invitato sul palco davanti ad una folla di ducatisti con le loro moto desmodromiche.
    Quando Taglioni apparve (su sedia a rotelle), si accesero tutte le moto presenti in omaggio all'uomo che ne aveva progettato il cuore.
    Peccato non aver assistito di persona a questa scena.

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      #3
      Originally posted by Breeze
      Ahhh, la meccanica che passione!!
      Grande progettista il Taglioni; ricordo di aver letto che all'ultimo WDW a cui partecip?, fu invitato sul palco davanti ad una folla di ducatisti con le loro moto desmodromiche.
      Quando Taglioni apparve (su sedia a rotelle), si accesero tutte le moto presenti in omaggio all'uomo che ne aveva progettato il cuore.
      Peccato non aver assistito di persona a questa scena.

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        #4

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          #5
          laberi o alberi?

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            #6
            Il grandissimo Doctor "T" e le sue creature desmodromiche:













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              #7
              Dal sito Ducati:


              Non si pu? pensare alle moto Ducati senza dovere riconoscere quanto forte sia stata l?impronta che la genialit? di Fabio Taglioni ha lasciato su ogni progetto da lui realizzato. Tuttora le attuali moto di produzione, cos? come le moto da gara, utilizzano concetti e idee sviluppate dal famoso ingegnere lughese.

              Fabio Taglioni era nato a Lugo di Romagna il 10 settembre 1920. Il padre, Biagio, aveva una piccola officina dove Fabio impar? i primi rudimenti della meccanica. Proprio in questa officina Taglioni ebbe occasione di conoscere per la prima volta Enzo Ferrari e Tazio Nuvolari. Durante la guerra conobbe e spos? Norina, la moglie che ancora oggi tutela e preserva i ricordi dell?indimenticato ?Dottor T?.

              Ferito durante il conflitto, rientr? a casa e nel 1949 cominci? a collaborare con l?azienda motociclistica Ceccato. Nel 1950 fu assunto alla Mondial, dove rimase fino al 1954.

              Proprio in quell?anno, Giuseppe Montano, Amministratore Delegato della neonata Ducati Meccanica, decise di creare ex novo un team di persone che fossero in grado di sviluppare moto esclusivamente per le gare, le cui tecnologie potessero successivamente essere utilizzate per la produzione. La scelta cadde su Taglioni. Ducati, in quel momento, non era una azienda forte nel settore motociclistico ed era necessario imporsi in gare che richiamassero un grande pubblico.

              Taglioni realizz? in sei mesi, senza percepire uno stipendio, la prima vera moto da corsa della Ducati, la Gran Sport ? Marianna ?, che si sarebbe successivamente imposta al Motogiro d?Italia e alla Milano - Taranto del 1955, 1956 e 1957.

              In quegli anni Taglioni realizz? anche il primo motore con sistema desmodromico per moto, che permise alla Ducati di conquistare gare e campionati non solo su strada ma anche in circuito.

              Sarebbe impossibile citare tutti i progetti realizzati da Fabio Taglioni in trent?anni di carriera in Ducati. Di sicuro, possiamo dire che la tecnologia applicata sulle moto Ducati da strada e da gara deriva ancora oggi dai progetti sviluppati dall?ingegnere lughese e dai suoi due ?discepoli?, che, di fatto, raccolsero il suo testimone: Gianluigi Mengoli e Massimo Bordi. Dal telaio a traliccio al sistema desmodromico, dal motore bicindrico alla distribuzione a coppie coniche e a catena, tutta la tradizione tecnologica della Ducati poggia ancora saldamente sulla genialit? di Fabio Taglioni.

              A tre anni dalla sua morte (il 18 luglio 2001), lo spirito innovativo del Dottor T ? ancora vivo e applicato anche sulla Ducati pi? avanzata mai realizzata, la Desmosedici.

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                #8
                Originally posted by Breeze
                Dal sito Ducati:


                Non si pu? pensare alle moto Ducati senza dovere riconoscere quanto forte sia stata l?impronta che la genialit? di Fabio Taglioni ha lasciato su ogni progetto da lui realizzato. Tuttora le attuali moto di produzione, cos? come le moto da gara, utilizzano concetti e idee sviluppate dal famoso ingegnere lughese.

                Fabio Taglioni era nato a Lugo di Romagna il 10 settembre 1920. Il padre, Biagio, aveva una piccola officina dove Fabio impar? i primi rudimenti della meccanica. Proprio in questa officina Taglioni ebbe occasione di conoscere per la prima volta Enzo Ferrari e Tazio Nuvolari. Durante la guerra conobbe e spos? Norina, la moglie che ancora oggi tutela e preserva i ricordi dell?indimenticato ?Dottor T?.

                Ferito durante il conflitto, rientr? a casa e nel 1949 cominci? a collaborare con l?azienda motociclistica Ceccato. Nel 1950 fu assunto alla Mondial, dove rimase fino al 1954.

                Proprio in quell?anno, Giuseppe Montano, Amministratore Delegato della neonata Ducati Meccanica, decise di creare ex novo un team di persone che fossero in grado di sviluppare moto esclusivamente per le gare, le cui tecnologie potessero successivamente essere utilizzate per la produzione. La scelta cadde su Taglioni. Ducati, in quel momento, non era una azienda forte nel settore motociclistico ed era necessario imporsi in gare che richiamassero un grande pubblico.

                Taglioni realizz? in sei mesi, senza percepire uno stipendio, la prima vera moto da corsa della Ducati, la Gran Sport ? Marianna ?, che si sarebbe successivamente imposta al Motogiro d?Italia e alla Milano - Taranto del 1955, 1956 e 1957.

                In quegli anni Taglioni realizz? anche il primo motore con sistema desmodromico per moto, che permise alla Ducati di conquistare gare e campionati non solo su strada ma anche in circuito.

                Sarebbe impossibile citare tutti i progetti realizzati da Fabio Taglioni in trent?anni di carriera in Ducati. Di sicuro, possiamo dire che la tecnologia applicata sulle moto Ducati da strada e da gara deriva ancora oggi dai progetti sviluppati dall?ingegnere lughese e dai suoi due ?discepoli?, che, di fatto, raccolsero il suo testimone: Gianluigi Mengoli e Massimo Bordi. Dal telaio a traliccio al sistema desmodromico, dal motore bicindrico alla distribuzione a coppie coniche e a catena, tutta la tradizione tecnologica della Ducati poggia ancora saldamente sulla genialit? di Fabio Taglioni.

                A tre anni dalla sua morte (il 18 luglio 2001), lo spirito innovativo del Dottor T ? ancora vivo e applicato anche sulla Ducati pi? avanzata mai realizzata, la Desmosedici.


                Ammiro queste persone che creano delle cose stupende e tuttora di attualit?!!! Meritano tutto il mio rispetto!!!

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                  #9
                  Io son stato al Museo e alle linee Ducati di produzione in visita. Quando entri senti proprio l'odore della storia e dell'impegno dell'Ing. T.
                  Le ragazze che ti accompagnano sono state addestrate a dite "Taglioni" ogni 30 sec.

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                    #10

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                      #11
                      ducati Bs dacci la tua valutazione in merito , avrebbe funzionato il 3 alberi nelle competizioni???

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                        #12
                        Originally posted by kaciaro View Post
                        ducati Bs dacci la tua valutazione in merito , avrebbe funzionato il 3 alberi nelle competizioni???
                        sinceramente non sono ben informato su questo..
                        kaciaro...tu mi vuoi far passare per non s? chi ma sono un'enciclopedia de cazzate!
                        io suggerisco di vedersi il sito della ducati che ? ben fatto sulla tradizione!

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                          #13
                          ma non era mica montato sulla 250 bicilindrica che guidava hailwood?

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                            #14
                            con questo rossi vincerebbe il mondiale!!

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