Lo scorso 5 agosto,per le complicazioni di un attacco cardiaco,? morto Gary Nixon,figura leggendaria del motociclismo statunitense.
Nato il 25 gennaio del 1941 ad andarko,in Oklahoma (USA),Nixon ha iniziato a correre giovanissimo nelle gare di accelerazione ed ? diventato un pilota professionista ad appena 17 anni.
Il suo debutto nell'AMA grand national risale al 1960,mentre per la sua prima vittoria nel massimo campionato motociclistico statunitense,a windber in Pennsylvania,bisogna attendere il 1963.
Pilota velocissimo e spettacolare,Nixon ha conquistato due titoli AMA(nel 1967 e nel 1968),una 200 miglia di Daytona(1967) e un campionato National Road Racing (1973),vincendo complessivamente 19 gare del Grand National,equamente divise fra Velocit?,Short track e Dirt-track.
Attraverso i suoi rispettivi importatori americani,nella sua ventennale carriera il pilota di Oklahoma ? stato ufficiale Triumph,Kawasaki,Suzuki e Yamaha,guidando le migliori formula 750,cilindrata a lui pi? congeniale,dei primi anni 70'.
Poco conosciuto in europa,dove ? approdato per la prima volta solo all'inizio degli anni settanta,inserito nella squadra statunitense che partecipava in Inghilterra al "Translatic Trophy" e all'"anglo-american match races".
Gary Nixon ? stato ad un passo dal conquistare nel 1976 l'ultima edizione del trofeo Fim Formula 750.
Quell'anno pilota ufficiale Kawasaki in sella alla KR750,preparata da Erv Kanemoto(con qui aveva gi? collaborato in america nel 1973),aveva chiuso il campionato davanti allo spagnolo Victor Palomo(yamaha).
Poi spiazzando tutti,nel mese di ottobre la Fim aveva deciso di annulare il GP di Venezuela-disputato il 25 marzo e vinto dal pilota americano-per irregolarit? nel servizio di cronometraggio,consegnando la vittoria del trofeo a Palomo.
Ritiratosi dall'attivit? agonistica con numerose fratture all'attivo,non a caso Nixon era un grande amico di Barry Sheene,che correva indossando sotto la tuta la t-shirt con le iniziali del pilota americano,era rimasto nell'ambiente e continuava a partecipare alle manifestazioni dell'AHRMA (American History Racing Motorcycle Associaton).
Dal 1998 la federazione motociclistica americana lo aveva inserito nella propria "Hall of Fame".
Nato il 25 gennaio del 1941 ad andarko,in Oklahoma (USA),Nixon ha iniziato a correre giovanissimo nelle gare di accelerazione ed ? diventato un pilota professionista ad appena 17 anni.
Il suo debutto nell'AMA grand national risale al 1960,mentre per la sua prima vittoria nel massimo campionato motociclistico statunitense,a windber in Pennsylvania,bisogna attendere il 1963.
Pilota velocissimo e spettacolare,Nixon ha conquistato due titoli AMA(nel 1967 e nel 1968),una 200 miglia di Daytona(1967) e un campionato National Road Racing (1973),vincendo complessivamente 19 gare del Grand National,equamente divise fra Velocit?,Short track e Dirt-track.
Attraverso i suoi rispettivi importatori americani,nella sua ventennale carriera il pilota di Oklahoma ? stato ufficiale Triumph,Kawasaki,Suzuki e Yamaha,guidando le migliori formula 750,cilindrata a lui pi? congeniale,dei primi anni 70'.
Poco conosciuto in europa,dove ? approdato per la prima volta solo all'inizio degli anni settanta,inserito nella squadra statunitense che partecipava in Inghilterra al "Translatic Trophy" e all'"anglo-american match races".
Gary Nixon ? stato ad un passo dal conquistare nel 1976 l'ultima edizione del trofeo Fim Formula 750.
Quell'anno pilota ufficiale Kawasaki in sella alla KR750,preparata da Erv Kanemoto(con qui aveva gi? collaborato in america nel 1973),aveva chiuso il campionato davanti allo spagnolo Victor Palomo(yamaha).
Poi spiazzando tutti,nel mese di ottobre la Fim aveva deciso di annulare il GP di Venezuela-disputato il 25 marzo e vinto dal pilota americano-per irregolarit? nel servizio di cronometraggio,consegnando la vittoria del trofeo a Palomo.
Ritiratosi dall'attivit? agonistica con numerose fratture all'attivo,non a caso Nixon era un grande amico di Barry Sheene,che correva indossando sotto la tuta la t-shirt con le iniziali del pilota americano,era rimasto nell'ambiente e continuava a partecipare alle manifestazioni dell'AHRMA (American History Racing Motorcycle Associaton).
Dal 1998 la federazione motociclistica americana lo aveva inserito nella propria "Hall of Fame".
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