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4 chiacchiere col mitico Leandro Becheroni!!!!
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ci sono notizie che leggi due volte perchè pensi di non aver capito bene ed invece ...
è proprio quello che mi è successo ieri quando alla fine ho dovuto accettare che il Bek non c'era più, così inaspettatamente, senza che vi fosse alcuna avvisaglia ... subito si affacciano alla mente ricordi di gare viste e soprattutto di articoli letti fin da quel lontano 1977 quando cominciai a conoscere quel toscano, non più giovanissimo per gli standard odierni,
che a 27 anni vinse il Titolo Italiano Juniores della 500 ... Leandro Becheroni era il suo nome e da quel momento per un decennio ne seguii le gesta insieme a quelle di tutti i piloti italiani che si affacciavano alle porte del Motomondiale ... dopo il titolo Juniores, arrivarono anche un Campionato Europeo e un Campionato italiano Seniores sempre nella 500, un palmares che non rende merito alle qualità del pilota e dell'uomo ...
nell'epoca d'oro delle 500 a 2 tempi dominata dalle case giapponesi, pilota privatissimo per eccellenza, con la sua Suzuki blu il Bek era sempre là a sgomitare alle spalle degli ufficiali, senza mai sfigurare e sempre attento a portare la moto al traguardo e a non far danni con scivolate e cadute che sarebbero state fatali per le sue scarse finanze ... correndo così sempre sul filo di un sottile equilibrio riuscì anche a togliersi delle soddisfazioni con numerosi piazzamenti in zona punti tra cui il 7° posto all'esordio nella fornace di San Carlos nel '78,
posizione ripetuta nell'84 al Mugello di cui era riconosciuto come massimo specialista ... parafrasando una famosa canzone di qualche anno fa potrei dire ''una vita da mediano'' ma tanto apprezzata dai veri appassionati, quelli che si accalcavano dietro le reti degli autodromi ed il cui sguardo andava ben oltre le primissime posizioni ...
in tutto questo, ad inizio '82 arriva l'occasione insperata di vincere addirittura un GP, e questo capita a Nogaro nel GP di Francia disertato da tutti i big per la inadeguatezza del tracciato ... Becheroni è tra i protagonisti, va in testa, sbaglia e recupera fino alla seconda posizione, manca ancora metà gara quando il passaggio su un avvallamento dell'asfalto lo spedisce a terra lasciando via libera allo svizzero Frutschi ed alla sua Sanvenero ...
un grande rimpianto quello del Bek per il sogno di una vita spazzato via da una delle sue rare cadute, rimpianto da lui ribadito ancora qualche tempo fa in una chiacchierata con l'amico Kaciaro ... ma poco importa ormai, da persona riservata qual'è sempre stata, se ne è andato in punta di piedi, da solo,
in una notte di fine marzo nei locali del suo ristorante che a Calenzano era da sempre punto immancabile di ritrovo per vecchie glorie e veri appassionati ...
ciao Campione fai buon viaggio
vi riporto questo bellissimo ricordo dell'amico e appassionato Mauro Tedeschi
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Originally posted by ragnos View Postbelle fotoo!!
kaci? quanno ce annamo a magna al su ristorante?!?!?
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