13 giugno 1982. Gp del Canada a Montreal.
Un giovane pilota italiano, Riccardo Paletti, finalmente riesce a qualificarsi per un gran premio con la griglia completa. Gi?, un gp lo aveva disputato ma la griglia era di sole 14 auto. Era il gp di San Marino ad Imola e c'era lo scontro forte fra la Fisa e la Foca ed i team inglesi non vollero correre ad Imola.
Riccardo, dopo tante delusioni, riesce finalmente a qualificarsi e a prendere regolarmente il via.
Semaforo rosso, qualcosa non va nella Ferrari di Didier Pironi. Il pilota francese si sbraccia da dentro l'abitacolo, forse cerca di richiamare l'attenzione del direttore di corsa per magari fermare la partenza, comunque cerca di segnalare a chi sta dietro che lui ha problemi.
Semaforo verde, via. I piloti delle prime file schivano la Ferrari numero 28, da dietro qualcuno troppo lanciato lo schiva appena in tempo, Riccardo Paletti si trova il cambio della Ferrari troppo vicino a se ed urta il retrotreno della Rossa. La Ferrari fa una specie di testacoda da fermo, si muove coinvolgendo altre vetture.
Riccardo ha urtato duramente Piron?, resta svenuto nell'impatto. Didier, che non si ? fatto nulla, aiuta il team medico che ? subito sul posto con l'auto che segue il gruppo delle monoposto e cerca di estrarre lo sforutnato pilota milanese. La sua Osella ha il pieno di benzina per fare tutta la gara e la benzina inizia ad uscire dalla carcassa della Osella. Ad un certo punto l'auto prende fuoco, intervengono prontamente i commissari con gli estintori ma con tutta quella benzina a bordo c'? molto da lottare. Finalmente riescono a spegnere l'incendio e riccardo ? ancora dentro l'abitacolo della sua auto. Arriva l'elicottero e lo portano in ospedale dove morir? poco dopo per le lesioni riportate nello schianto.
L'autodromo di Varano de' Melegari, dopo qualche tempo, rende omaggio allo sfortunato pilota italiano venendo intitolato come autodromo "Riccardo Paletti"
Purtroppo quell'incidente me lo ricordo benissimo, anche se ero piccolino.
Un video tributo ad una giovane promessa dell'automobilismo italiano stroncata troppo presto.
[YOUTUBE]wTKczox4GHg[/YOUTUBE]
Un giovane pilota italiano, Riccardo Paletti, finalmente riesce a qualificarsi per un gran premio con la griglia completa. Gi?, un gp lo aveva disputato ma la griglia era di sole 14 auto. Era il gp di San Marino ad Imola e c'era lo scontro forte fra la Fisa e la Foca ed i team inglesi non vollero correre ad Imola.
Riccardo, dopo tante delusioni, riesce finalmente a qualificarsi e a prendere regolarmente il via.
Semaforo rosso, qualcosa non va nella Ferrari di Didier Pironi. Il pilota francese si sbraccia da dentro l'abitacolo, forse cerca di richiamare l'attenzione del direttore di corsa per magari fermare la partenza, comunque cerca di segnalare a chi sta dietro che lui ha problemi.
Semaforo verde, via. I piloti delle prime file schivano la Ferrari numero 28, da dietro qualcuno troppo lanciato lo schiva appena in tempo, Riccardo Paletti si trova il cambio della Ferrari troppo vicino a se ed urta il retrotreno della Rossa. La Ferrari fa una specie di testacoda da fermo, si muove coinvolgendo altre vetture.
Riccardo ha urtato duramente Piron?, resta svenuto nell'impatto. Didier, che non si ? fatto nulla, aiuta il team medico che ? subito sul posto con l'auto che segue il gruppo delle monoposto e cerca di estrarre lo sforutnato pilota milanese. La sua Osella ha il pieno di benzina per fare tutta la gara e la benzina inizia ad uscire dalla carcassa della Osella. Ad un certo punto l'auto prende fuoco, intervengono prontamente i commissari con gli estintori ma con tutta quella benzina a bordo c'? molto da lottare. Finalmente riescono a spegnere l'incendio e riccardo ? ancora dentro l'abitacolo della sua auto. Arriva l'elicottero e lo portano in ospedale dove morir? poco dopo per le lesioni riportate nello schianto.
L'autodromo di Varano de' Melegari, dopo qualche tempo, rende omaggio allo sfortunato pilota italiano venendo intitolato come autodromo "Riccardo Paletti"
Purtroppo quell'incidente me lo ricordo benissimo, anche se ero piccolino.
Un video tributo ad una giovane promessa dell'automobilismo italiano stroncata troppo presto.
[YOUTUBE]wTKczox4GHg[/YOUTUBE]
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