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I Ricordi Di Rocket Man.....

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    #1

    I Ricordi Di Rocket Man.....

    SENTITE CHE ROBETTA.................

    Io posso parlare di me.
    Come ho gi? accennato in altro 3D non l'ho mai visto correre.
    Dopo avere assistito alla morte di Bergamonti decisi che non sarei mai pi? andato a vedere una corsa in moto. L'immagine di Angelo riverso sull'asfalto in una posizione assolutamente innaturale sull'asfalto lucido di pioggia , i suoi occhi chiusi, il volto insanguinato, la disperata concitazione dei primi soccorritori, lo sguardo smarrito del medico che dopo avergli slacciato la tuta di pelle aveva cercato la conferma della vita poggiando la mano sul cuore di Angelo ancora disteso in mezzo alle pozzanghere, i commenti carichi d'angoscia degli spettatori intorno a me, mi aveva lasciato male, molto male.
    Non era la prima volta che vedevo cadere un pilota.
    Ero un bambino, ma ricordo distintamente il passaggio della Mille Miglia del ' 56 e 57; le macchine passavano sulla via Flaminia a qualche metro dal cancello di casa mia e il Motogiro degli stessi anni quando piloti come Venturi, Mendogni, Provini, Maoggi, passavano a tutta velocit? di fronte alla finestra della mia camera mentre percorrevano a gas spalancato il lungo rettilineo che va da Rimini sud a Riccione.
    L'edizione del '57 fu disputata sotto il maltempo e le cadute erano all'ordine del giorno.
    Ricordo Gary Hocking vincere nel 1960 a Cesenatico sotto l'acqua con la MV 125 desmo dopo un gran duello con Luigi Taveri con una MV identica alla sua e dopo avere subito la sfuriata iniziale di Carletto Ubbiali sulla terza MV presto costretto al ritiro, dopo essersi passati e ripassati pi? volte lo svizzero cadde alla curva che immetteva sul rettilineo del traguardo, io ero poco pi? avanti e vidi la parte finale della strisciata.
    Ero a Milano Marittima nel '66. Un'edizione bagnatissima e sfortunatissima, costellata di cadute, e dalla tragica morte del meccanico di una scuderia di Reggio Emilia che venne investito a fine gara dopo la linea del traguardo da un pilota che aveva appena terminato la sua fatica.
    Quel giorno nella 125 e 250 le cadute non si contarono e la 500 venne sospesa al 7? giro dopo che Venturi (Gilera 4), Mandolini (Guzzi mono) e Agostini (MV 4) erano scivolati ad alta velocit? nella staccata della curva dopo il traguardo, particolarmente drammatica fu la scivolata di Agostini che dopo avere investito alcuni poliziotti rimase esanime privo di sensi.
    Ero a Riccione anche nel '67 quando il "Paso" con la Benelli 4 alla prima curva dopo la partenza della 250, nel tentativo di portarsi alla ruota di Hailwood e della sua Honda 6, si infil? dritto nelle balle di paglia ferendosi seriamente al viso. Quella fu la giornata in cui Walter Villa e la sua Montesa due tempi duellarono con "the Bike" costringendolo perfino ad un dritto che lo scagli? momentaneamente al 3* posto e questo permise agli spettatori di vedere una delle pi? spettacolari rimonte che l'inglese abbia mai fatto. Rimonta che lo riport? saldamente primo fino alla fine.
    Nel 1970 ero a Rimini quando in una fredda e piovosa giornata invernale prese il via la 350 con Read, Agostini e Pasolini subito davanti a fare il ritmo. In breve il Paso passava Ago che si fermava a cambiare una candela. Al giro successivo Pasolini passava l'inglese a met? del rettilineo del lungomare, Read gli si incollava alla ruota e alla staccata della rotonda del Grand Hotel lo appaiava all'interno e... metteva le chiappe a terra superando la Benelli disteso sulla pancia attaccato alla sua Yamaha.
    Ricordo il Paso che si rialza di scatto e la forcella che va a pacco sotto l'azione potente del freno, con la moto gia inclinata in triettoria d'ingresso mentre Read a occhi sbarrati gli attraversa la traiettoria passandogli una spanna davanti alla ruota anteriore andando a fracassarsi contro le balle di paglia che proteggevano la postazione della RAI. Che brivido! Per la cronaca il Paso vinse la gara in tutta tranquillit? in mezzo al tripudio dei tifosi riminesi.
    Ne ho viste tante altre, ma tragiche come quella di Bergamonti no, non ne avevo mai viste, n? prima, n? dopo.
    Ora mi rammarico di avere preso la decisione di non assistere alle gare e di essermi perso completamente il periodo Saarinen ma in effetti fino al '78 non mi sono pi? avvicinato ad un circuito, per questo Jarno l'ho visto solo in televisione, anche il giorno in cui lui e Paso sono morti ero davanti al video mentre tutti i miei amici del motoclub erano l?....

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    #2

    Avevo gia' proposto questa immagine tratta da una rivista dell'epoca relativa alla gara di Rimini 1970 in altro post ,ma visto che viene ricordato in maniera cosi' perfetta da Rocket , la riposto . Ecco l'inizio della scivolata , penso propio , che sia avvenuta nell'attimo della prima pinzata , quando Read si affianca al Paso

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      #3
      bellissima e vera questa testimonianza! bravo rocket man, anche io ho vissuto quei tempi mitici e capisco bene l'atmosfera! anche per me resta indelebile il ricordo del'incidente di monza: ero a lesmo insieme al mio amico col quale dividevo le "trasferte": al primo giro passarono lega, braun e poi quasi nessuno...calo' il silenzio sul parco di monza, una attesa triste, perchè qualche voce girava: quando dissero che la 500 era stata soppressa ce ne andammo alla stazione...alla sera arrivai a casa: ricordo ago alla domenica sportiva che parlava della tragedia...mia madre era silenziosa, andai a dormire...ancora oggi quando ripenso a quella domenica mi prende una grande tristezza!

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        #4
        quanto mi piacerebbe vedere le immagini di questa storia.

        Nel 1970 ero a Rimini quando in una fredda e piovosa giornata invernale prese il via la 350 con Read, Agostini e Pasolini subito davanti a fare il ritmo. In breve il Paso passava Ago che si fermava a cambiare una candela. Al giro successivo Pasolini passava l'inglese a met? del rettilineo del lungomare, Read gli si incollava alla ruota e alla staccata della rotonda del Grand Hotel lo appaiava all'interno e... metteva le chiappe a terra superando la Benelli disteso sulla pancia attaccato alla sua Yamaha.
        Ricordo il Paso che si rialza di scatto e la forcella che va a pacco sotto l'azione potente del freno, con la moto gia inclinata in triettoria d'ingresso mentre Read a occhi sbarrati gli attraversa la traiettoria passandogli una spanna davanti alla ruota anteriore andando a fracassarsi contro le balle di paglia che proteggevano la postazione della RAI. Che brivido! Per la cronaca il Paso vinse la gara in tutta tranquillit? in mezzo al tripudio dei tifosi riminesi.

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          #5


          Ecco il momento del via della 350 .
          La giornata era veramente terribile , i tre moschettieri sono i primi alla prima curva READ , Agostini , Pasolini , seguono Marcaccini (79) , Gallina (34) , tutto a sinistra con il numero 6, Bergamonti. Al centro con il numero 59 Stastny su jawa

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            #6
            ricordi bellissimi e tristi......

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              #7
              Originally posted by kaciaro View Post
              quanto mi piacerebbe vedere le immagini di questa storia.

              Nel 1970 ero a Rimini quando in una fredda e piovosa giornata invernale prese il via la 350
              Per le immagini non posso fare molto, però posso integrare la descrizione che ho già fatto.
              Come è possibile vedere dalla foto della partenza postata da Virgilio, sul circuito di Rimini i piloti arrivavano alla staccata della rotonda del Grand Hotel provenienti dalla lenta piegata di P.le Tripoli (allora si chiamava così, ora è P.zza Marvelli) e dopo avere percorso 1050 metri di lungomare a gas spalancato e alla massima velocità.
              Dopo avere subito il sorpasso da parte di Paso nell'altra violenta staccata al termine del rettilineo opposto Read si era incollato alla ruota della Benelli ed aveva percorso tutto il rettilineo del lungomare in una nuvola di acqua polverizzata col chiaro proposito di restituire il favore al riminese alla frenata della rotonda.
              Read era reduce da una bellissima vittoria nella 250 ottenuta poco prima regolando con autorità Parlotti, Lucchetti, Buffarello e l'altro riminese Luigi Anelli, facilitata comunque dai ritiri di Pagani, Herrero (questa fu l'ultima volta che vidi l'asso spagnolo. Tre mesi dopo morì mentre - dopo una caduta - con l'agile OSSA 250 tentava un recupero impossibile al TT), Grassetti, Bergamonti e altri: quindi aveva il morale a mille ed infatti era partito in testa anche nella tre e mezzo.
              Ai 200 metri aveva lasciato la traiettoria ideale che stava percorrenso Pasolini e si era portato all'interno attaccandosi ai freni.
              Purtroppo il drenaggio di quella parte del manto stradale non era ottimale, anzi erano presenti parecchie pozze d'acqua.
              In un attimo l'agile Yamaha era al suolo scaraventando Phil in una posizione assai scomoda.
              Nella foto di Virgilio si vede Read un attimo dopo avere toccato terra. Pasolini si è appena accorto che qualcosa non va alla sua destra, è già in appoggio ma la forcella non è a pacco, evidentemente in questo momento la Benelli sta decelerando con una combinazione di freno motore e una dose media di freni, come è giusto che sia con queste condizioni d'asfalto, ma sarà tra qualche attimo, quando Read e la Yamaha n.38 sfrecceranno senza controllo appena davanti alla sua ruota che avrà la reazione che vi ho decritto nell'altro post.
              Nel frattempo Read stava scivolando dritto contro il muro di balle che delimitano la rotonda però, forse a causa delle sconnessioni del terreno, ora è sulla pancia con le braccia distese davanti a lui, mentre la moto era ancora nella posizione che vedete nella foto e proprio questa è la sfortuna dell'asso inglese, infatti la moto colpì le balle presentando a Read la parte del serbatoio. Arrivandoci contro ad una velocità ancora abbastanza elevata con le braccia distese nel tentativo di poteggersi al massimo si fratturò il polso sinistro, si lussò una spalla, si schiacciò due vertebre e subì un forte trauma alla gamba sinistra. Avendo visto la caduta posso dire che secondo me il polso se lo è fratturato arrivando contro la moto già ferma ma il resto se lo è procurato nel momento in cui ha toccato l'asfalto.
              Questo incidente ha un seguito oltre la pista che forse non molti ricordano.
              Read venne soccorso e ricoverato immediatamente al vicino ospedale nel quale gli ricomposero la frattura al polso e lo rappezzarono per tutto il resto. Ma, come tutti sanno Phil aveva un carattere assai vivace, sicchè fregandosene della prognosi piuttosto lunga emessa dall'equipe riminese dopo qualche giorno chiese di essere dimesso.
              Di fronte al netto rifiuto dei medici organizzò una vera e propria fuga notturna in ciabatte da camera e pigiama ma senza dimenticare la sua inseparabile pelliccia....!
              Il 19 aprile successivo, con il polso ancora in pessime condizioni e con una situazione fisica generale certamente non al massimo si presentava al via della 250 a Cervia.
              A quei tempi la partenza veniva effettuata a spinta, quindi, viste le sue precarie condizioni fisiche e per non arrecare danno agli altri concorrenti gli organizzatori accettarono di ammetterlo al via solo se fosse partito dall'ultima fila, facendolo infuriare a bestia.
              Con una gara fantastica Read vinse quella che resterà una delle più belle corse della sua lunghissima carriera.
              Last edited by rocketman; 04-04-09, 10:40.

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                #8
                Originally posted by rocketman View Post
                Per le immagini non posso fare molto, per? posso integrare la descrizione che ho gi? fatto.
                Come ? possibile vedere dalla foto della partenza postata da Virgilio, sul circuito di Rimini i piloti arrivavano alla staccata della rotonda del Grand Hotel provenienti dalla lenta piegata di P.le Tripoli (allora si chiamava cos?, ora ? P.zza Marvelli) e dopo avere percorso 1050 metri di lungomare a gas spalancato e alla massima velocit?.
                Dopo avere subito il sorpasso da parte di Paso nell'altra violenta staccata al termine del rettilineo opposto Read si era incollato alla ruota della Benelli ed aveva percorso tutto il rettilineo del lungomare in una nuvola di acqua polverizzata col chiaro proposito di restituire il favore al riminese alla frenata della rotonda.
                Read era reduce da una bellissima vittoria nella 250 ottenuta poco prima regolando con autorit? Parlotti, Lucchetti, Buffarello e l'altro riminese Luigi Anelli, facilitata comunque dai ritiri di Pagani, Herrero (questa fu l'ultima volta che vidi l'asso spagnolo. Tre mesi dopo mor? mentre - dopo una caduta - con l'agile OSSA 250 tentava un recupero impossibile al TT), Grassetti, Bergamonti e altri: quindi aveva il morale a mille ed infatti era partito in testa anche nella tre e mezzo.
                Ai 200 metri aveva lasciato la traiettoria ideale che stava percorrenso Pasolini e si era portato all'interno attaccandosi ai freni.
                Purtroppo il drenaggio di quella parte del manto stradale non era ottimale, anzi erano presenti parecchie pozze d'acqua.
                In un attimo l'agile Yamaha era al suolo scaraventando Phil in una posizione assai scomoda.
                Nella foto di Virgilio si vede Read un attimo dopo avere toccato terra. Pasolini si ? appena accorto che qualcosa non va alla sua destra, ? gi? in appoggio ma la forcella non ? a pacco, evidentemente in questo momento la Benelli sta decelerando con una combinazione di freno motore e una dose media di freni, come ? giusto che sia con queste condizioni d'asfalto, ma sar? tra qualche attimo, quando Read e la Yamaha n.38 sfrecceranno senza controllo appena davanti alla sua ruota che avr? la reazione che vi ho decritto nell'altro post.
                Nel frattempo Read stava scivolando dritto contro il muro di balle che delimitano la rotonda per?, forse a causa delle sconnessioni del terreno, ora ? sulla pancia con le braccia distese davanti a lui, mentre la moto era ancora nella posizione che vedete nella foto e proprio questa ? la sfortuna dell'asso inglese, infatti la moto colp? le balle presentando a Read la parte del serbatoio. Arrivandoci contro ad una velocit? ancora abbastanza elevata con le braccia distese nel tentativo di poteggersi al massimo si frattur? il polso sinistro, si luss? una spalla, si schiacci? due vertebre e sub? un forte trauma alla gamba sinistra. Avendo visto la caduta posso dire che secondo me il polso se lo ? fratturato arrivando contro la moto gi? ferma ma il resto se lo ? procurato nel momento in cui ha toccato l'asfalto.
                Questo incidente ha un seguito oltre la pista che forse non molti ricordano.
                Read venne soccorso e ricoverato immediatamente al vicino ospedale nel quale gli ricomposero la frattura al polso e lo rappezzarono per tutto il resto. Ma, come tutti sanno Phil aveva un carattere assai vivace, sicch? fregandosene della prognosi piuttosto lunga emessa dall'equipe riminese dopo qualche giorno chiese di essere dimesso.
                Di fronte al netto rifiuto dei medici organizz? una vera e propria fuga notturna in ciabatte da camera e pigiama ma senza dimenticare la sua inseparabile pelliccia....!
                Il 19 aprile successivo, con il polso ancora in pessime condizioni e con una situazione fisica generale certamente non al massimo si presentava al via della 250 a Cervia.
                A quei tempi la partenza veniva effettuata a spinta, quindi, viste le sue precarie condizioni fisiche e per non arrecare danno agli altri concorrenti gli organizzatori accettarono di ammetterlo al via solo se fosse partito dall'ultima fila, facendolo infuriare a bestia.
                Con una gara fantastica Read vinse quella che rester? una delle pi? belle corse della sua lunghissima carriera.
                oltre, che ringraziarti per il dettagliato ricordo, vorrei chiederti se ci parli di questi piloti dei quali non si sa' tanto

                Lucchetti, Buffarello e l'altro riminese Luigi Anelli,

                GRAZIE ROCKET

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                  #9
                  mamma mia..........

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                    #10
                    senza parole. ho vissuto quella scena con gli occhi come se fossi stato lì.
                    rocket man, tu hai un dono!

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                      #11

                      Per supportare la perfetta cronaca di rocket man vi invio la foto delle partenza della 250 , naturalmente sempre sotto il diluvio ... ,
                      Guida il gruppo Angelo Orsenigo su ducati (29) seguito da Santiago Herrero( 5 ossa) ,G. Marcaccini (79 Aermacchi) , G. Parlotti (24 Ducati), R. Gallina (34 aermacchi) , P.Campanelli (12 aermacchi), A.Bergamonti (6 aermacchi) , si intravede Read riconoscibile dal casco dietro ad orsenigo

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                        #12
                        Originally posted by virgilio View Post

                        Per supportare la perfetta cronaca di rocket man vi invio la foto delle partenza della 250 , naturalmente sempre sotto il diluvio ... ,
                        Guida il gruppo Angelo Orsenigo su ducati (29) seguito da Santiago Herrero( 5 ossa) ,G. Marcaccini (79 Aermacchi) , G. Parlotti (24 Ducati), R. Gallina (34 aermacchi) , P.Campanelli (12 aermacchi), A.Bergamonti (6 aermacchi) , si intravede Read riconoscibile dal casco dietro ad orsenigo
                        che livello di competitivita' aveva la Ducati di Orsenigo???

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                          #13
                          Originally posted by kaciaro View Post
                          che livello di competitivita' aveva la Ducati di Orsenigo???
                          Vediamo se ricordo bene . Mi raccontava il buon Angelo Orsenigo , che ricordo con molto affetto, che la Ducati con cui lui disputava le gare in quell'ano era una buona moto ed era un' alternativa alle aermacchi 250 ala d'oro , se non si disponeva x l'acquisto delle jamaha 250 , che erano piu' veloci in special modo nelle piste veloci e quindi adatta x le gare del mondiale .
                          Nel circuiti della mototemporada , in special modo se l'asfalto era bagnato , sia le ducati che le aermacchi si difendevano bene . La ducati oltre tutto aveva come tradizione una buona coppia , e questo era un punto di forza nell'uscita dalle curvette dei circuiti cittadini .
                          In ogni caso quell giorno Oersenigo fece una grande gara e conbatte x il secondo posto con l'altro ducatista G. Parlotti fino agli ultimissimi giri quando il motore lo tradi' e dovette abbandonare quando il podio era difatto assicurato .

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                            #14
                            Originally posted by rocketman View Post
                            Per le immagini non posso fare molto, per? posso integrare la descrizione che ho gi? fatto.
                            Come ? possibile vedere dalla foto della partenza postata da Virgilio, sul circuito di Rimini i piloti arrivavano alla staccata della rotonda del Grand Hotel provenienti dalla lenta piegata di P.le Tripoli (allora si chiamava cos?, ora ? P.zza Marvelli) e dopo avere percorso 1050 metri di lungomare a gas spalancato e alla massima velocit?.
                            Dopo avere subito il sorpasso da parte di Paso nell'altra violenta staccata al termine del rettilineo opposto Read si era incollato alla ruota della Benelli ed aveva percorso tutto il rettilineo del lungomare in una nuvola di acqua polverizzata col chiaro proposito di restituire il favore al riminese alla frenata della rotonda.
                            Read era reduce da una bellissima vittoria nella 250 ottenuta poco prima regolando con autorit? Parlotti, Lucchetti, Buffarello e l'altro riminese Luigi Anelli, facilitata comunque dai ritiri di Pagani, Herrero (questa fu l'ultima volta che vidi l'asso spagnolo. Tre mesi dopo mor? mentre - dopo una caduta - con l'agile OSSA 250 tentava un recupero impossibile al TT), Grassetti, Bergamonti e altri: quindi aveva il morale a mille ed infatti era partito in testa anche nella tre e mezzo.
                            Ai 200 metri aveva lasciato la traiettoria ideale che stava percorrenso Pasolini e si era portato all'interno attaccandosi ai freni.
                            Purtroppo il drenaggio di quella parte del manto stradale non era ottimale, anzi erano presenti parecchie pozze d'acqua.
                            In un attimo l'agile Yamaha era al suolo scaraventando Phil in una posizione assai scomoda.
                            Nella foto di Virgilio si vede Read un attimo dopo avere toccato terra. Pasolini si ? appena accorto che qualcosa non va alla sua destra, ? gi? in appoggio ma la forcella non ? a pacco, evidentemente in questo momento la Benelli sta decelerando con una combinazione di freno motore e una dose media di freni, come ? giusto che sia con queste condizioni d'asfalto, ma sar? tra qualche attimo, quando Read e la Yamaha n.38 sfrecceranno senza controllo appena davanti alla sua ruota che avr? la reazione che vi ho decritto nell'altro post.
                            Nel frattempo Read stava scivolando dritto contro il muro di balle che delimitano la rotonda per?, forse a causa delle sconnessioni del terreno, ora ? sulla pancia con le braccia distese davanti a lui, mentre la moto era ancora nella posizione che vedete nella foto e proprio questa ? la sfortuna dell'asso inglese, infatti la moto colp? le balle presentando a Read la parte del serbatoio. Arrivandoci contro ad una velocit? ancora abbastanza elevata con le braccia distese nel tentativo di poteggersi al massimo si frattur? il polso sinistro, si luss? una spalla, si schiacci? due vertebre e sub? un forte trauma alla gamba sinistra. Avendo visto la caduta posso dire che secondo me il polso se lo ? fratturato arrivando contro la moto gi? ferma ma il resto se lo ? procurato nel momento in cui ha toccato l'asfalto.
                            Questo incidente ha un seguito oltre la pista che forse non molti ricordano.
                            Read venne soccorso e ricoverato immediatamente al vicino ospedale nel quale gli ricomposero la frattura al polso e lo rappezzarono per tutto il resto. Ma, come tutti sanno Phil aveva un carattere assai vivace, sicch? fregandosene della prognosi piuttosto lunga emessa dall'equipe riminese dopo qualche giorno chiese di essere dimesso.
                            Di fronte al netto rifiuto dei medici organizz? una vera e propria fuga notturna in ciabatte da camera e pigiama ma senza dimenticare la sua inseparabile pelliccia....!
                            Il 19 aprile successivo, con il polso ancora in pessime condizioni e con una situazione fisica generale certamente non al massimo si presentava al via della 250 a Cervia.
                            A quei tempi la partenza veniva effettuata a spinta, quindi, viste le sue precarie condizioni fisiche e per non arrecare danno agli altri concorrenti gli organizzatori accettarono di ammetterlo al via solo se fosse partito dall'ultima fila, facendolo infuriare a bestia.
                            Con una gara fantastica Read vinse quella che rester? una delle pi? belle corse della sua lunghissima carriera.
                            Curioso di conoscere questo rocketman...... mi farebbe molto piacere....Magari e' delle mie parti?...

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                            • Font Size
                              #15
                              Originally posted by KAMIKAWA View Post
                              Curioso di conoscere questo rocketman...... mi farebbe molto piacere....Magari e' delle mie parti?...
                              ROCKET DI DOVE SEI???

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