Announcement

Collapse
No announcement yet.

Announcement

Collapse
No announcement yet.

quiz monoscocca

Collapse
X
 
  • Filter
  • Time
  • Show
Clear All
new posts

  • Font Size
    #1

    quiz monoscocca

    Facile , facile,

    Sarebbe dovuta essere una delle miglior canditate alla conquista del mondiale ,
    ma si e' trovata contro una coppia eccezionale (pilota e progettista )che ha ucciso il mondiale

    chi l'ha costruita?
    e qual ' era la coppia "incriminata"

    Last edited by snowstorm; 29-11-08, 14:46.

  • Font Size
    #2
    il motore e' un /morbidelli/MBA vulgaris,la ciclistica morbidelli,o forse sanvenero. intorno a quel motore ne avranno fatte 50 diverse...
    la coppia erano Ian Thiel / Garelli.
    Last edited by trottalemme; 29-11-08, 16:14.

    Comment


    • Font Size
      #3
      Sbagliato , ciclistica no morbidelli no sanvenero ,
      coppia sbagliata ( pilota ed il progettista).
      comunque l'anno precedente il costruttore ha vinto il mondiale.
      Caratteristiche tecniche : monoscocca in lamiera d' acciaio ,
      forcellone in lamiera scatolata
      ammortizzatori post marzocchi agx in magnesio,
      forcella con foderi in magnesio,
      mi pare che i dischi erano zanzani in alluminio con riporto al plasma.
      motore morbidelli preparato dallo stesso costruttore (46 cv a 14500giri/min)
      Last edited by snowstorm; 29-11-08, 21:08.

      Comment


      • Font Size
        #4
        in quegli anni l'unico che "uccise" il mondiale fu Nieto nel '79 e nell'81 con la Minarelli,ma le uniche altre moto in circolazione che potevano ambire a piazzamenti di rilievo (col motore Morbidelli della foto...) era MBA,Morbidelli e Sanvenero. tutte variazioni sul tema...

        Comment


        • Font Size
          #5
          PIOVATICCI'???

          Comment


          • Font Size
            #6
            Possibile che non ricordate un pilota-costruttore che ha vinto " solo" 3
            mondiali ?
            Ha vinto il mondiale dell' 78 .

            comunque non avete detto neanche la coppia ammazzacampionato
            Last edited by snowstorm; 29-11-08, 22:59.

            Comment


            • Font Size
              #7
              IPREM???

              Last edited by kaciaro; 29-11-08, 23:02.

              Comment


              • Font Size
                #8
                Scusa kaciaro , l'anno era il 78 , non 80

                La moto se l'e' costruita il pilota , ed ha il nome del pilota.
                Last edited by snowstorm; 29-11-08, 23:18.

                Comment


                • Font Size
                  #9
                  secondo me,si e' fatta un po' di confusione,ma a questo punto sono curioso...

                  Comment


                  • Font Size
                    #10
                    La moto penso sia stata costruita da Eugenio lazzarini nel 1979.

                    Comment


                    • Font Size
                      #11
                      Originally posted by snowstorm View Post
                      Scusa kaciaro , l'anno era il 78 , non 80

                      La moto se l'e' costruita il pilota , ed ha il nome del pilota.
                      Veniva e viene sopranominato il piccolo grande uomo . Eugenio Lazzarini
                      Ho avuto la fortuna di conoscerlo personalmente a misano in una giornata di test nel marzo del 78 me lo ha presentato A. balliano che allora era un preparatore del 2 tempi di torino e sponsor di Mandracci . Eugenio e' una persona squisita , sempre alla mano disponibile e sopratutto preparatissimo sui motori e sui telai .
                      tutte le sue special lo dimostrano , ma sopratutto era velocissimo e per l'epoca era un pilota che rischiava il giusto .i suoi tre titoli mondiali lo dimostrano

                      Comment


                      • Font Size
                        #12
                        Originally posted by virgilio View Post
                        Veniva e viene sopranominato il piccolo grande uomo . Eugenio Lazzarini
                        Ho avuto la fortuna di conoscerlo personalmente a misano in una giornata di test nel marzo del 78 me lo ha presentato A. balliano che allora era un preparatore del 2 tempi di torino e sponsor di Mandracci . Eugenio e' una persona squisita , sempre alla mano disponibile e sopratutto preparatissimo sui motori e sui telai .
                        tutte le sue special lo dimostrano , ma sopratutto era velocissimo e per l'epoca era un pilota che rischiava il giusto .i suoi tre titoli mondiali lo dimostrano
                        MA infatti rispondendo Piovaticci ,era come dire Lazzarini visto che quella moto la costruiva lui in garage o sbaglio, qua il link del mitico pilota



                        Comment


                        • Font Size
                          #13
                          la moto in foto dovrebbe essere la LGM 125,che corse alcuni anni nel mondiale con marchio IPREM (sponsor finanziario).
                          Lazzarini vinse il mondiale 1980 con la LGM 50.
                          dal libro "Le Moto Maserati e l'artigianato motociclistico modenese"

                          di dante Candini:


                          "...Tre lettere in tutto: LGM. E' il nome di una piccola Casa motociclistica di Rastellino, frazione di Castelfranco Emilia, dato dalle iniziali del cognome di Lorenzoni Mario (sponsor tecnico) originario di Anzola Emilia ed emigrato in Svizzera, dove gestiva a Ginevra un negozio di accessori per moto, e da quelle del nome di Gianni Ribuffo (corridore) e del cognome di Paolo Marcheselli, un grande appassionato di motori (progettista, disegnatore, operatore alle macchine utensili e meccanico).

                          E' nata nel 1973 dopo il divorzio dalla Tecnomoto di Vignola, della quale Marcheselli era collaboratore e Ribuffo corridore dal 1970 al '72. Con l'aiuto di Lorenzoni i due costruiscono una 125cc. bicilindrica due tempi da corsa con alcuni particolari della Yamaha, cambio a sei marce e frizione a secco. Il cambio e la frizione, dopo averli sperimentati in corsa, vengono prodotti in piccola serie dalla LGM per la Yamaha 125cc. che di serie aveva un cambio a cinque marce. Questo "kit" viene venduto in scatola di montaggio con le istruzioni e commercializzato da Lorenzoni. La 125cc. viene affiancata da una monocilindrica 50cc. realizzata a Panzano, dove il reparto corse si era trasferito, con la collaborazione dei fratelli Preti, Giuseppe Cristoni e Mario Corradi. Debutta nel '76 con il pilota Ermanno Giuliano, che conquista il secondo posto nel campionato italiano nella classe 50cc. Nel mondiale il decimo posto al Nurburgring nel G.P. di Germania e, con la 125cc., il settimo posto al Montjuch nel G.P. di Spagna.

                          Da un buon rapporto di amicizia inizia la collaborazione con il pilota pesarese Eugenio Lazzarini per la realizzazione di una 125cc. da corsa interamente LGM.

                          Iniziata nel '79, la macchina scende in pista nell'80 con il marchio IPREM.

                          Nel 1979 Lazzarini aveva vinto il titolo mondiale della classe 50cc. con la Kreidler ufficiale della Casa tedesca. Pur disponendo del numero uno, non si trovava nelle condizioni di difendere il titolo in quanto non gli era stato rinnovato il contratto.

                          La Casa tedesca aveva ingaggiato al suo posto il pilota Stefan Dorflinger.

                          A questo punto, grazie all'interessamento dell'ing. Max Speer, da sempre molto vicino alla Casa di Rastellino, gli fa avere un motore Kreidler 50cc. attorno al quale la LGM inizia a lavorare inserendovi anche dei particolari già sperimentati sul suo monocilindrico 50cc. e Lazzarini si assume il compito di realizzare il telaio.

                          Il tutto in fretta e furia poiché del tempo da perdere ne è rimasto ben poco.

                          Tuttavia l'operazione si rivela un successo e centra l'obiettivo, con la vittoria del titolo mondiale.

                          La moto però non corre per i colori della LGM, ma per quelli della IPREM, una ditta di Pesaro che ha contribuito finanziariamente alla costruzione del minibolide, mettendo a disposizione all'interno della sua azienda lo spazio per un'officina con banco prova. Il tecnico Paolo Marcheselli nella sede della LGM a Rastellino, oltre che della costruzione dei motori, si occupa anche della sperimentazione e dello sviluppo. L'assemblaggio avviene alla IPREM a Pesaro.

                          Nel 1981 si prende la decisione di abbandonare la classe 50cc. per concentrarsi sulla 125cc. Il motore viene ridisegnato e ricostruito in base alle esperienze maturate, mantenendo invariate le caratteristiche. Il nuovo telaio è ancora opera di Lazzarini.

                          L'abbinamento ottiene qualche buon risultato, ma alla fine della stagione la IPREM annuncia l'addio alle corse.

                          La piccola Casa di Rastellino rientra nei ranghi, occupandosi ancora come LGM; ormai ridotta alla sola M (Marcheselli) non abbandona le competizioni. Pur disponendo di mezzi limitati, vince ancora qualche gara affidando la propria moto un po' ad uno e un po' all'altro. Moto praticamente sviluppata dal campione modenese Luca Cadalora.


                          La base è sempre quella della IPREM, ma con un telaio progettato e costruito a Rastellino.

                          Praticamente disputa il campionato europeo 1982 come moto di scorta di Cadalora, che è per contratto impegnato con la MBA, servendosi della 125cc. della LGM per gli allenamenti e nell'eventualità di non poter disporre della sua moto per la gara. Girando lungamente, anche al Mugello, raggiunge un buon livello, con buoni progressi anche nella ciclistica, che è sempre stato il punto debole della LGM.

                          Nel 1985 e '86 ritorna in pista con Ezio Mischiatti, Massimo De Lorenzi ed Erik Sane.

                          Nel 1986, con la decisione della F.M.I. (Federazione Motociclistica Internazionale) di limitare ai motori monocilindrici le classi 50cc. e 125cc. (massimo sei marce); bicilindrici per le classi 250cc. e 350cc.; massimo quattro cilindri per la 500cc., c'è un po' tutto da rifare. Con i limitati mezzi a sua disposizione, pur animata da tanta buona volontà, che però in questo caso non serve più di tanto, anche la LGM come tante altre Case deve gettare la spugna. Il tutto a vantaggio delle Case giapponesi che si presentano in campo con motori monocilindrici studiati ad alto livello, così come per i bicilindrici e pluricilindrici. La malattia per i motori è difficile da guarire per chi ne rimane contagiato così come per Paolo Marcheselli, che da pensionato, per hobby, si occupa ancora di motori a due tempi per il volo leggero collaborando con la Simonini, per la quale progetta e realizza prototipi, in un angolo di un capannone a Panzano nell'azienda del fratello, che produce e commercia mobili per l'ufficio, collaudandoli in volo su un prototipo d'aereo da lui stesso appositamente costruito..."
                          Last edited by trottalemme; 30-11-08, 11:44.

                          Comment


                          • Font Size
                            #14
                            Originally posted by trottalemme View Post
                            la moto in foto dovrebbe essere la LGM 125,che corse alcuni anni nel mondiale con marchio IPREM (sponsor finanziario).
                            Lazzarini vinse il mondiale 1980 con la LGM 50.
                            dal libro "Le Moto Maserati e l'artigianato motociclistico modenese"

                            di dante Candini:


                            "...Tre lettere in tutto: LGM. E' il nome di una piccola Casa motociclistica di Rastellino, frazione di Castelfranco Emilia, dato dalle iniziali del cognome di Lorenzoni Mario (sponsor tecnico) originario di Anzola Emilia ed emigrato in Svizzera, dove gestiva a Ginevra un negozio di accessori per moto, e da quelle del nome di Gianni Ribuffo (corridore) e del cognome di Paolo Marcheselli, un grande appassionato di motori (progettista, disegnatore, operatore alle macchine utensili e meccanico).

                            E' nata nel 1973 dopo il divorzio dalla Tecnomoto di Vignola, della quale Marcheselli era collaboratore e Ribuffo corridore dal 1970 al '72. Con l'aiuto di Lorenzoni i due costruiscono una 125cc. bicilindrica due tempi da corsa con alcuni particolari della Yamaha, cambio a sei marce e frizione a secco. Il cambio e la frizione, dopo averli sperimentati in corsa, vengono prodotti in piccola serie dalla LGM per la Yamaha 125cc. che di serie aveva un cambio a cinque marce. Questo "kit" viene venduto in scatola di montaggio con le istruzioni e commercializzato da Lorenzoni. La 125cc. viene affiancata da una monocilindrica 50cc. realizzata a Panzano, dove il reparto corse si era trasferito, con la collaborazione dei fratelli Preti, Giuseppe Cristoni e Mario Corradi. Debutta nel '76 con il pilota Ermanno Giuliano, che conquista il secondo posto nel campionato italiano nella classe 50cc. Nel mondiale il decimo posto al Nurburgring nel G.P. di Germania e, con la 125cc., il settimo posto al Montjuch nel G.P. di Spagna.

                            Da un buon rapporto di amicizia inizia la collaborazione con il pilota pesarese Eugenio Lazzarini per la realizzazione di una 125cc. da corsa interamente LGM.

                            Iniziata nel '79, la macchina scende in pista nell'80 con il marchio IPREM.

                            Nel 1979 Lazzarini aveva vinto il titolo mondiale della classe 50cc. con la Kreidler ufficiale della Casa tedesca. Pur disponendo del numero uno, non si trovava nelle condizioni di difendere il titolo in quanto non gli era stato rinnovato il contratto.

                            La Casa tedesca aveva ingaggiato al suo posto il pilota Stefan Dorflinger.

                            A questo punto, grazie all'interessamento dell'ing. Max Speer, da sempre molto vicino alla Casa di Rastellino, gli fa avere un motore Kreidler 50cc. attorno al quale la LGM inizia a lavorare inserendovi anche dei particolari gi? sperimentati sul suo monocilindrico 50cc. e Lazzarini si assume il compito di realizzare il telaio.

                            Il tutto in fretta e furia poich? del tempo da perdere ne ? rimasto ben poco.

                            Tuttavia l'operazione si rivela un successo e centra l'obiettivo, con la vittoria del titolo mondiale.

                            La moto per? non corre per i colori della LGM, ma per quelli della IPREM, una ditta di Pesaro che ha contribuito finanziariamente alla costruzione del minibolide, mettendo a disposizione all'interno della sua azienda lo spazio per un'officina con banco prova. Il tecnico Paolo Marcheselli nella sede della LGM a Rastellino, oltre che della costruzione dei motori, si occupa anche della sperimentazione e dello sviluppo. L'assemblaggio avviene alla IPREM a Pesaro.

                            Nel 1981 si prende la decisione di abbandonare la classe 50cc. per concentrarsi sulla 125cc. Il motore viene ridisegnato e ricostruito in base alle esperienze maturate, mantenendo invariate le caratteristiche. Il nuovo telaio ? ancora opera di Lazzarini.

                            L'abbinamento ottiene qualche buon risultato, ma alla fine della stagione la IPREM annuncia l'addio alle corse.

                            La piccola Casa di Rastellino rientra nei ranghi, occupandosi ancora come LGM; ormai ridotta alla sola M (Marcheselli) non abbandona le competizioni. Pur disponendo di mezzi limitati, vince ancora qualche gara affidando la propria moto un po' ad uno e un po' all'altro. Moto praticamente sviluppata dal campione modenese Luca Cadalora.


                            La base ? sempre quella della IPREM, ma con un telaio progettato e costruito a Rastellino.

                            Praticamente disputa il campionato europeo 1982 come moto di scorta di Cadalora, che ? per contratto impegnato con la MBA, servendosi della 125cc. della LGM per gli allenamenti e nell'eventualit? di non poter disporre della sua moto per la gara. Girando lungamente, anche al Mugello, raggiunge un buon livello, con buoni progressi anche nella ciclistica, che ? sempre stato il punto debole della LGM.

                            Nel 1985 e '86 ritorna in pista con Ezio Mischiatti, Massimo De Lorenzi ed Erik Sane.

                            Nel 1986, con la decisione della F.M.I. (Federazione Motociclistica Internazionale) di limitare ai motori monocilindrici le classi 50cc. e 125cc. (massimo sei marce); bicilindrici per le classi 250cc. e 350cc.; massimo quattro cilindri per la 500cc., c'? un po' tutto da rifare. Con i limitati mezzi a sua disposizione, pur animata da tanta buona volont?, che per? in questo caso non serve pi? di tanto, anche la LGM come tante altre Case deve gettare la spugna. Il tutto a vantaggio delle Case giapponesi che si presentano in campo con motori monocilindrici studiati ad alto livello, cos? come per i bicilindrici e pluricilindrici. La malattia per i motori ? difficile da guarire per chi ne rimane contagiato cos? come per Paolo Marcheselli, che da pensionato, per hobby, si occupa ancora di motori a due tempi per il volo leggero collaborando con la Simonini, per la quale progetta e realizza prototipi, in un angolo di un capannone a Panzano nell'azienda del fratello, che produce e commercia mobili per l'ufficio, collaudandoli in volo su un prototipo d'aereo da lui stesso appositamente costruito..."
                            quanta passione che hanno alcune persone...

                            Comment


                            • Font Size
                              #15
                              ho l' articolo di motosprint che presentava questa moto con l'intervista ad eugenio

                              La moto, e' stata costruita nello scantinato del suo negozio di accessori a pesaro ,
                              inoltre durante la stagione 79 ( ho le foto ed articoli 79 di motociclismo e motosprint) si parla solo ed esclusivamente di lazzarini-morbidelli.

                              Comunque non avete ancora detto i nomi dell'accoppiata

                              Comment

                              X
                              Working...
                              X