Nel 1976 la Suzuki mise a disposizione dei piloti privati le repliche della XR14, che furono demominate RG Mk-I. Prima i piloti privati si dividevano fra la Suzuki TR500, e le Yamaha TZ350 e 750. Le RG Mk-I erano moto molto competitive, e divennero subito la prima scelta per i piloti privati pi? forti: fra coloro che guidarono quella moto vanno citati Read, Lucchinelli, Ferrari, Hartog, Lansivuori, Coulon, Ankon?, Findlay e Mortimer, tutti in grado di salire sul podio nel 1976. Arriv? anche la prima vittoria, merito di Pat Hennen ad Imatra. Negli anni successivi uscirono altri modelli aggiornati Suzuki destinati ai piloti privati, fino ad arrivare alla RGB degli anni '80. Negli anni arrivarono altre vittorie: Wil Hartog conquist? il Gran Premio d'Olanda ad Assen nel 1977, nello stesso anno Jack Findlay vinse in Austria un Gran Premio che per? non vide al via i piloti pi? forti, che boicottarono la corsa per motivi di sicurezza dopo la morte nella corsa delle 350 dello svizzero Hans Stadelmann. Nel 1979 arrivarono altre due vittorie: in Belgio Dennis Ireland conquist? la vittoria in un'altra corsa disertata dai migliori piloti che giudicarono il tracciato di Spa-Francorchamps troppo pericoloso per via dell'asfalto rifatto. Sempre nel 1979, Boet van Dulmen si aggiudic? il Gran Premio di Finlandia, davanti all'altra Suzuki privata di Randy Mamola.
Nel 1980, la Yamaha decise di mettere a disposizione dei piloti privati una replica della OW45, cos? da proporre una valida alternativa alla Suzuki RG. La Yamaha "privata", denominata TZ, ottenne nell'anno del debutto una bella vittoria grazie a "Jumping" Jack Middelburg, che sul tracciato di casa ad Assen sconfisse tutti. Due anni dopo, nel 1982, usc? la replica della Yamaha OW48, che per? non ottenne risultati altrettanto brillanti. Nel frattempo, Middelburg torn? alla Suzuki e ottenne nel 1981 l'ultima vittoria di un pilota privato nella classe 500, a Silverstone.
Nel 1983 usc? finalmente la prima moto Honda per i piloti privati, la RS replica della NS. La RS sbaragli? subito il campo tra i privati, ma non riusc? ad ottenere gli stessi risultati della Suzuki RG e della Yamaha TZ. Ormai il divario fra ufficiali e privati era diventato marcato. Il primo podio per la Honda RS lo ottenne Wayne Gardner, terzo ad Anderstorp con la moto del team Honda Britain. Nuovi modelli della Honda RS uscirono fino al 1987, ma diventava sempre pi? difficile ottenere risultati di rilievo, ciononostante le RS monopolizzarono la scena dei piloti privati fino al 1991, quando ormai erano divenute obsolete. A contribuire al pensionamento delle RS ci fu anche la sparizione del Campionato Europeo della classe 500 alla fine dell'89. Sempre nel 1989 arriva il miglior risultato della RS, con un secondo posto di Simon Buckmaster ed un terzo di Michael Rudroff nel Gran Premio delle Nazioni disputato sotto l'acqua e disertato da tutti i big, fatta eccezione che per Pierfrancesco Chili che vinse con la sua NSR. Spesso alcuni piloti privati preferivano alle vetuste RS delle moto ex-Casa, come nel caso di Alessandro Valesi, che nel 1989 guid? una Yamaha YZR dell'88, o come Eddie Laycock che nel 1991 utilizz? una YZR dell'anno precedente.
Nel 1992, per ovviare al problema delle griglie di partenza della Classe Regina sempre pi? povere, la Yamaha decise di mettere a disposizione di due telaisti, ROC e Harris, i loro motori e la loro tecnologia. I piloti privati poterono cos? tornare a disporre di mezzi abbastanza competitivi. Nei primi tre anni, i migliori risultati arrivarono da Peter Goddard e da Niall Mackenzie, entrambi alla guida di una ROC-Yamaha del Team WCM. Arriv? anche un podio, a Donington nel 1993, quando Mackenzie super? sul rettilineo d'arrivo la Cagiva di Fogarty in panne perch? senza benzina. Sempre nel 1993 il Team Marlboro Roberts ebbe problemi di telaio ed utilizz? in alcune occasioni dei telai ROC, grazie ai quali ottenne due vittorie, a Barcellona con Rainey e a Donington con Cadalora.
Nel 1997, quando le ROC-Yamaha e le Harris-Yamaha iniziarono a non essere pi? competitive, la Honda mise a disposizione dei piloti privati le Honda NSR/V bicilindriche. Con una di queste modo, Alex Barros conquist? il terzo posto a Donington. Le NSR/V vennero utilizzate fino alla fine del 2001, anno in cui Haruchika Aoki riusc? a concludere quinto al Mugello una corsa disputata in due manche: nella seconda, sotto l'acqua, Aoki fu il migliore di tutti. Con l'avvento della MotoGP, la figura del pilota privato scompare. Non le moto private, perch? nel 2003 il Team WCM rispolvera una ROC-Yamaha e una Sabre V4 (che non ? altro che un'altra ROC-Yamaha) per metterle in pista in alcune gare della MotoGP.
Nel 1980, la Yamaha decise di mettere a disposizione dei piloti privati una replica della OW45, cos? da proporre una valida alternativa alla Suzuki RG. La Yamaha "privata", denominata TZ, ottenne nell'anno del debutto una bella vittoria grazie a "Jumping" Jack Middelburg, che sul tracciato di casa ad Assen sconfisse tutti. Due anni dopo, nel 1982, usc? la replica della Yamaha OW48, che per? non ottenne risultati altrettanto brillanti. Nel frattempo, Middelburg torn? alla Suzuki e ottenne nel 1981 l'ultima vittoria di un pilota privato nella classe 500, a Silverstone.
Nel 1983 usc? finalmente la prima moto Honda per i piloti privati, la RS replica della NS. La RS sbaragli? subito il campo tra i privati, ma non riusc? ad ottenere gli stessi risultati della Suzuki RG e della Yamaha TZ. Ormai il divario fra ufficiali e privati era diventato marcato. Il primo podio per la Honda RS lo ottenne Wayne Gardner, terzo ad Anderstorp con la moto del team Honda Britain. Nuovi modelli della Honda RS uscirono fino al 1987, ma diventava sempre pi? difficile ottenere risultati di rilievo, ciononostante le RS monopolizzarono la scena dei piloti privati fino al 1991, quando ormai erano divenute obsolete. A contribuire al pensionamento delle RS ci fu anche la sparizione del Campionato Europeo della classe 500 alla fine dell'89. Sempre nel 1989 arriva il miglior risultato della RS, con un secondo posto di Simon Buckmaster ed un terzo di Michael Rudroff nel Gran Premio delle Nazioni disputato sotto l'acqua e disertato da tutti i big, fatta eccezione che per Pierfrancesco Chili che vinse con la sua NSR. Spesso alcuni piloti privati preferivano alle vetuste RS delle moto ex-Casa, come nel caso di Alessandro Valesi, che nel 1989 guid? una Yamaha YZR dell'88, o come Eddie Laycock che nel 1991 utilizz? una YZR dell'anno precedente.
Nel 1992, per ovviare al problema delle griglie di partenza della Classe Regina sempre pi? povere, la Yamaha decise di mettere a disposizione di due telaisti, ROC e Harris, i loro motori e la loro tecnologia. I piloti privati poterono cos? tornare a disporre di mezzi abbastanza competitivi. Nei primi tre anni, i migliori risultati arrivarono da Peter Goddard e da Niall Mackenzie, entrambi alla guida di una ROC-Yamaha del Team WCM. Arriv? anche un podio, a Donington nel 1993, quando Mackenzie super? sul rettilineo d'arrivo la Cagiva di Fogarty in panne perch? senza benzina. Sempre nel 1993 il Team Marlboro Roberts ebbe problemi di telaio ed utilizz? in alcune occasioni dei telai ROC, grazie ai quali ottenne due vittorie, a Barcellona con Rainey e a Donington con Cadalora.
Nel 1997, quando le ROC-Yamaha e le Harris-Yamaha iniziarono a non essere pi? competitive, la Honda mise a disposizione dei piloti privati le Honda NSR/V bicilindriche. Con una di queste modo, Alex Barros conquist? il terzo posto a Donington. Le NSR/V vennero utilizzate fino alla fine del 2001, anno in cui Haruchika Aoki riusc? a concludere quinto al Mugello una corsa disputata in due manche: nella seconda, sotto l'acqua, Aoki fu il migliore di tutti. Con l'avvento della MotoGP, la figura del pilota privato scompare. Non le moto private, perch? nel 2003 il Team WCM rispolvera una ROC-Yamaha e una Sabre V4 (che non ? altro che un'altra ROC-Yamaha) per metterle in pista in alcune gare della MotoGP.
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